ciao a tutti ho comprato del solfato di ferro in polvere da dare in terra ai chiwi ma non ricordo più l'epoca in cui si deve dare,qualcuno mi può aiutare ? grazie

Io ti posso dare solo una risposta teorica, perciò aspetta interventi di chi coltiva il kiwi.

Il solfato ferroso è a lenta cessione, perciò usualmente e in generale si apporta come concimazione di fondo e/o come ammendante.
In emergenza per contrastare clorosi si somministrano chelati di Fe in fertirrigazione o per via fogliare con le precauzioni che si leggono in etichetta.

Nella coltivazione dell'actinidia si considera il problema all'atto dell'impianto ammendando se necessario il terreno; una strategia alternativa di concimazione ferrosa è somministrare Fe complessato (più facilmente disponibile rispetto al Fe del solfato ferroso) in post-raccolta e in pre-abscissione in modo che la pianta costituisca riserve utili quando nelle prime fasi di risveglio vegetativo può succedere che l'apparato radicale non sia anora attivo a causa del freddo.

io il solfato ferroso lo do a fine inverno insieme al letame. chi utilizza i chelati invece fa 3 fogliari dopo la ripresa, diciamo da quando il germoglio è sui 10 cm in poi. io per l'arguta preferisco la prima soluzione. poi nel caso passo in estate se necessario con un fogliare. calcola che l'actinidia è una pianta originaria delle foreste asiatiche, quindi sostanza organica ad alti livelli. se vuoi contrastarla dagli tanto letame.

Vedo che Paolo conferma la mia supposizione che il Fe come solfato di regola viene somministrato con la concimazione di base a fine inverno, diversamente si va sui chelati a rapido assorbimento.

Circa la zona di origine dell'actinidia sapevo che si chiama kiwi in quanto le più note varietà coltivate vengono dalla Nuova Zelanda: sono andato a capire meglio e ho trovato che in realtà, come perlatro dice lo stesso nome botanico di specie, è una pianta che viene dalle valli del Fiume Giallo (Cina continentale-orientale), caratterizzate da inverni freddi ed estati calde, umide e piovose, dunque un clima diverso dal nostro e in particolare da quello mediterraneo: tuttavia a quanto pare siamo il secondo produttore al mondo anche perché vengono adottati gli opportuni accorgimenti agronomici. In Italia abbiamo cominciato la coltivazione dell'actinida attorno al Lago Maggiore che gode evidentemente di un clima più appropriato (qualche giorno fa sono stato sul Lado d'Iseo e in effetti lì ho veduto piantagioni rigogliose).

era correto quanto avevi scritto. si chiama kiwi per la somiglianza con l'omonimo uccello. eravamo i primi produttori fino a poco tempo fa, ora la cina ci ha aumentato, anche se non ha livelli produttivi come i nostri. in Italia le più grandi produzioni sono in lazio (dove si ha un terreno meno alcalino) e a seguire veneto piemonte ed emilia romagna. è una pianta che ama avere il terreno umido ma non zuppo. quindi poca acqua ma spesso, se no si incorre in problemi di marciumi radicali o del colletto.