Ciao! Sono Zoonomo 78 , in quanto laureato in stpa. Volevo porre in questo forum un quesito che forse sembrerà banale ma per me non lo è e vorrei che qualcuno possa darmi un idea più viva della mia. Sono in cerca di lavoro come la gran parte dei miei colleghi e coetanei e non volendo mollare la mia amata lucania vorrei dedicarmi alla piccola impresa. Dopo tanti lavori post laurea in enti privati e pubblici, noto che la mia figuaraprof. non ha futuro qui al sud e x non lasciare la mia terra e la mia famiglia vorrei dedicarmi a quel po di terreno che posseggo. Sento parlare tanto di giovani e agricoltura, anche se la mia vocazione sono gli animali. Avendo tre ettari e passa di terreno coltivati in parte ad oliveto ( 40 piate ca) con produz. di olio ottima, qualche pianta da frutto, mi chiedevo se da una piccola aziendina di 3 ha si potrebbe ricavare reddito investendo su colture e su qualche animale allevato in loco tipo (qualche maiale), un pollaio e ecc. Colture annuali e cicliche. Si tratta di un terreno che ha una SAU ridotta in quanto da migliorare con opere di disboscamento ( rovi cane e alberi ormai bruciati da un incendio), per 2/3 in piano e 1/3 scosceso. Avevo pensato a dei terrazzamenti per mettere un vigneto , sfruttare gli olivi per l' olio e ripiantare frutta . La parte più pianeggiante da destinare a altre produzioni. Presenza di strutture in passato usate come pollaio e una piccola porcilaia per 2 soggetti.Tre canili capienza 2-3 cani. Capitale personale ridotto ca 30 mila € ma so di contributi per giovani allevatori. Mi piacerebbe anche recintare l' appezzamento......................................ma temo che per quanto detto non bastano le mie mani e il mio capitale e forse realizzare tutto ciò è solo un sogno di un lontano bambino,diventato troppo grande. Qualunque esempio critica o idea non può che essere ben accetta. Dicevano gli indiani che lecritiche del nemico rafforano la nostra persona e le luinghe degli amici la indebolscono. Grazie!
Tre ettari di terre non sono pochi. Dalle mie parti (verona) ci può vivere bene una famiglia a patto che punti sulla coltura giusta.
Questo è quello che succede dalle mie parti; Attualmente la coltura più redditizia è il kiwi seguita da pesche e uva, con un certo distacco. L'uva non ha più nessun futuro, la pesca sopravvive ed il kiwi tiene ancora bene nonostante tutto. Poi ci sono le mele e altri tipi di frutta ma sono colture rognosette ed incostanti e che conosco poco.
Tutto il resto (questo logicamente a mio parere) non sono voci valide per un reddito interessante ma solo integrativo. I seminativi sono da scartare. Gli olivi, si fa presto a fare quattro conti per rendersi conto di quanto possono rendere. Gli animali vanno bene per l'economia familiare ma come reddito non penso valgano la pena.
Purtroppo in campagna è sempre più difficile sbarcare il lunario. Se si ha un'azienda già avviata, si tira avanti, cominciarne una nuova è un problema. L'unico consiglio è di puntare su una coltura che renda in modo significativo (è già sarà fatica lo stesso).
Ad esempio: hai due ettari pianeggianti? Se pianti il kiwi ti producono 600 quintali di frutta. Prezzo medio degli ultimi anni 50 centesimi. Sono 30000 euro di ricavato. Le spese di conduzione possono essere molto limitate. Ora hai un termine di paragone di reddito per scegliere qualcos'altro.
Questo non vuol dire che devi piantare kiwi ma solo che se non valuti bene il tipo di attività rischi di lavorare per poco o niente. Inoltre dovresti puntare su una attività che non ti assorba tutto il tempo, perchè potresti in futuro trovare uno sbocco per la tua professione e devi fare in modo di poter portare avanti tutte e due le attività.
Ciao zoonomo, leggendo il tuo messaggio mi sono proprio rispecchiato. Possiedo anch'io 3 ettari di terreno dal quale provare a tirare fuori qualcosa (adesso tiro fuori lavoro e sudore per ripulirlo). Oltre agli ulivi (circa 150) ci sono dei mandorli (circa 120) e dei carrubi secolari (circa 10). Ho sentito parlare del premio di primo insediamento per giovani agricoltori (fino a 40 anni) ma il mio terreno è insufficente per rientrare nella misura. Ho pensato quindi di accedere allo stesso premio (€ 40.000,00) come allevatore cinofilo (ho una forte passione per i cani) che a tutti gli effetti è un imprenditore agricolo. Purtroppo non ho trovato nessuno che potesse darmi qualche dritta in merito. Forse questi soldi potrebbero servirti per iniziare (acquisto di animali e/o ripristino canili, etc..) con un'attività alternativa e, come dici Tu, ricavare un reddito in futuro. Se riesci a trovare qualche informazione aggiuntiva, fammi un fischio. Grazie. Ciao. Paolo.
bisogna dare un'occhiata ai PSR sia per il premio di primo insediamento che x il subentro aziendale.I soldi in questi casi sono parecchi.X zoonomo dovresti dirci in che zona sei della Lucania e se hai acqua a disposizione e se la vite è prevista nella tua zona. facci sapere ps non sei purtroppo l'unico zoonomo che si lamenta.Ne conosco qualcuno. ciao
Grazie a tutti per aver risposto alla mia mail! Allora andiamo per gradi: la lurea inn STPA è una laurea magistrale in Scienze e tecnologie delle produzioni animali. Il termine coniato per il professionista è apunnto Zoonoo, in quanto si occupa principalmente di produzioni aniali , alimentazion, benessere igiene aziendale, tutto ciò che è correlato alla produzione delle aziende zootecniche.... ecc.ecc. Inutile elencare le innumerevoli cose che le guide riportno per gli sbochhi professionali , mi verrebbe da ridere, e non perchè la figura non sia capace ma perchè la burocrazia ci ha scagliato con delle scelte sbagliate l' ira dei veterinari che giustam. rivendicno manzioni esclusive e degli agronomi che ci accolgono a malincuore nella sezione B del loro albo. Cmq bando alle polemiche. Ringrazio e mi scuso per il ritardo nella risposta , ma la varicella mio nipote ha voluto a tutti i costi regaòlarmela. Per i Kywi ,,,, potrebbe essere una soluz. anche se abito più in collina che in marina( 22 km dal mare) per gli animali avevo pensato ad un all. semibrado di cinghiali e qualche pianta da frutto. Nel frattempo potrei affiancare la mia ragazza nel suo laoro una srl ce è attiva con le sue difficoltà e con le sue soddisfaioni, da 10 anni. L a zona Eugenio è la provincia di matera, terreni per metà svantagiati e metà da coltivazione, che a sentir gli anziani davano molta qualità e discreta quantità. Terreni bruni per le olive, presnza passata di una vigneto con residui di malvasia e Chardonay nel roveto sottostante le abitazioni. Un Ex pollaio con struttura a muro e tre canili da 3 soggetti/ l'uno. Arei bisogno di notizie sull' all. semibrado di cinghiali, quanti capi posso allevre in un ettaro considerando anche struttura in muratura di 20- 30 mq. Sopratttto i costi di recinzione?? Sono alti' Grazie ancora