Purtroppo a due settimane dalle prime nuove foglie, i miei terebinti presentano dei puntini sulle foglie.
So già che è septoria pistaciae perchè le piante presentavano il problema già dall'anno scorso a fine estate prima di entrare in dormienza.
Ora, ieri ho trattato tutte le piante con del penconazolo a 0.05g litro.
Il mese scorso ho però innestato una decina di piante a pistacchio, piante che come le altre presentavano la septoria.
Gli innesti sono ancora fermi (tranne uno) e probabilmente non avranno nemmeno attecchito.
In ogni modo, la domanda è: devo dare il penconazolo anche alle piante innestate?

aspetta che attecchiscono e poi direi di si, se hai questo problema.
penso che non hai niente di registrato giusto?

Marco, cosa intendi per "registrato"?

Ma la presenza del fungo può essere causa del possibile non attecchimento degli innesti?
So che non è una malattia debilitante e che è causa di morte solo su piccoli esemplari ma può rallentare lo sviluppo della pianta...

che hai il pistacchio in etichetta, ma è solo per mia informazione.
si certo un attacco fungino può essere causa di non attecchimento

no sono marze ricevute da un conoscente siciliano e dei terebinti acquistati da un vivaio forestale.
Comunque, ho piantato una decina di piante in pieno campo, piante che erano nella stessa padella alveolare che quindi a fine estate 2013 presentavano il problema.
Queste però le ho piantate settimana scorsa ed erano in ritardo (mentre le altre che avevo messo in fitocella avevano già cacciato le foglie) quindi non hanno ancora presentato la malattia e le ho comunque trattate con penconazolo a 0.04g/litro.
La mia preoccupazione è se il fungo possa infettare il terreno circostante e se possa infettare anche altre piante, pur essendo una malattia propria del genere pistacia.
Questo lo chiedo perchè mi pare di aver notato macchioline simili su dei cercis siliquastrum che avevo in fitocella vicino ai terebinti...
Cioè, domanda da ignorante, se il fungo si è ripresentato, significa che il terreno di coltivazione è infetto?
Se tratto la pianta, fusto e foglie col fungicida, il terreno non resta comunque infetto?
Se così fosse, come si fa a trattare il terreno?Perchè se il terreno resta infetto, il fungo non si ripresenterà sempre?

Comunque ho letto un po' in rete e ho trovato che sul pistacchio, quindi pistacia vera, vengono utilizzati diversi fungicidi, o meglio, in ogni documento che ho trovato ne utilizzavano uno:

-trifloxistrobina (sola o con tebuconazolo)
-25.2 % W/W Boscalid 12.8 % W/W Pyraclostrobina (è un prodotto commerciale per cui non ho riportato il nome)
-dithiocarbammati
-propiconazolo

Su uno studio in particolare pare che la trifloxistrobina+tebuconazolo sia il miglior fungicida.
Però questi sembrano tutti fungicidi preventivi, per questo ho usato il penconazolo che è anche curativo.
A questo punto, ammesso che qualcuno se ne intenda, quale di questi fungici dovrei utilizzare?
Intanto per ora darò la seconda dose di penconazolo entro settimana prossima...poi cosa dovrò fare?Trattamenti con dosi preventivi sempre col penconazolo o con uno più appropriato o con zolfo?

Ho dei terebinti di un paio di anni acquistati da un vivaio forestale in padella alveolare.
Li ho acquistati a fine estate 2013 e circa un mese dopo è comparsa (o probabilmente era già presente ma non vi avevo fatto caso) e nel giro di un mese le fogli son cadute.
Quando ho scoperto che era con molta probabilità septoria del pistacchio mi sono limitato a togliere i rametti e le foglie contagiate e a buttarle via ma non ho trattato con fungicidi.
In autunno inverno non ho dato nulla e ho messo metà delle piante in fitocella lasciando l'altra metà nella padella alveolare.
Ora, dopo un paio di settimane dal risveglio, alcune piante hanno presentato i primi sintomi, le prime macchioline e il giorno dopo sono intervenuto tempestivamente dando del penconazolo a 0.04g/litro anche sulle piante che non ancora presentano la malattia (ma che per logica hanno ancora il fungo) e che ridarò entro 7 giorni.
Ho due domande!
Una decina di piante le ho messe in pieno campo, trattate anch'esse col penconazolo, anche se non presentavano macchie, queste possono contagiare il terreno circostante e altre piante?
Se il fungo risiede anche nella zolletta di terra, come si fa a trattare il terreno e a debellarlo?
Inoltre, in rete ho letto che la septoria pistaciae, sul pistacchio, viene trattato con uno dei seguenti fungicidi:

-trifloxistrobina (sola o con tebuconazolo)
-25.2 % W/W Boscalid 12.8 % W/W Pyraclostrobina (è un prodotto commerciale per cui non ho riportato il nome)
-dithiocarbammati
-propiconazolo

Ora, mi pare di capire che siano tutti fungicidi preventivi, erro?
Io purtroppo a portata di mano avevo solo il penconazolo e per intervenire il più tempestivamente possibile ho dato quello, anche perchè dovrebbe essere anche curativo, oltre che preventivo!
A questo punto, dopo il secondo trattamento di attacco che darò a giorni, cosa dovrò fare?
Continuo a dare il penconazolo con trattamenti preventivi o passo a un altro fungicida di questi più "utile"?
Mi era stato suggerito anche di dare dello zolfo...dovrei?

nb: tutto questo ambaradan perchè i terebinti intendo innestarli a pistacchio, ma vorrei innestare quando le piante saranno sane!!!

Dimenticavo, il mio fine è naturalmente innestare questi terebinti a pistacchio!
Ora, quanti anni dovrò aspettare prima che la malattia venga sconfitta prima di fare gli innesti su piante sane?

debellarlo è una pretesa molto grande.
ora non conosco la malattia se ha anche altri ospiti.
questo dimostra come il materiale di propagazione e i vivai sono una fonte importante di inoculo.
trattare il terreno sarebbe inutile, devi capire il ciclo e se ci sono piante spontanee che possono essere attaccate.
poi comunque ci sono altre malattie come l'alternerai.
tieni le piante pulite, fai dei trattamenti preventivi e dovresti tenere a bada il problema