Io uso la raffia naturale x legare l'innesto,poi metto del mastice chiudendo ogni fessura x non far penetrare acqua o brina mattutina,non taglio la raffia,mai toccare l'innesto,la pianta fa da se quello che deve fare,formerà nel punto di contatto,un ginocchietto,non bisogna toccare nulla assolutamente qualsiasi tipo d'innesto,x legare solo raffia naturale,l'anno scorso su cento innesti,corona, spacco ,occhio dormiente/vegetativo,che ho fatto,solo tre non hanno attecchito.(sono ventanni che li pratico) Ciao Pippo
Ciao ragazzi, voglio svelarvi i miei segreti sull'innesto a spacco di fruttiferi. Uso del semplice nastro isolante da eletticista molto pratico e veloce da usare, ma il piccolo segreto è nello spennellare il punto di innesto e la marza interamente con cera naturale d'api fusa. Provare per credere. Saluti.
piotre ha scritto:Ciao Pallino .Grazie per l''informazione.Facci sapere quanti dei tuoi innesti hanno attechito.ciaooo
Quest'anno ho fatto circa 800 innesti di fruttiferi a spacco, i ciliegi e peschi già si stanno muovendo alcune foglioline fuoriescono dall'involucro di cera. Come hai già messo in evidenza è necessario impedire la disidratazione della marza prima dell'attecchimento. Il sacchetto di plastica da te consigliato può essere sostituito dalla cera naturale di api, un modo più pratico ed efficiente. Ciao.
Salve! un mio melo semi-selvatico ha il tronco molto danneggiato e, siccome è pollonifero, volevo autoinnestarlo con uno dei polloni per rinforzare e nutrire meglio il tronco. Ho però il dubbio se devo conservare solo il fusto eliminando le gemme laterali oppure questo è irrilevante. Sarebbe forse meglio lasciar perdere i polloni e fare un innesto a ponte sopra e sotto il danneggiamento?