Salve, Come da titolo ho un grande ciliegio di 10 anni (apparentemente in buono stato, alto 4/5mt) che purtroppo ha iniziato improvvisamente a seccare sulla parte apicale, controllando il tronco e branche principali inoltre sono costellate di forellini da 1mm dal quale esce della gomma a cicatrizzare, dopo accurato controllo sono riuscito ad individuare questi insettini di 3mm volanti che se ho ben capito dovrebbero essere Scolitidi e quindi i responsabili del disastro.
Ora, visto che come dicevo la pianta è cmq in buono stato (forse ha subito pero il caldo e siccità di questa estate che lo ha stressato, considerate non ha prodotto neanche una ciliegia ma si era riempito completamente di fiori), posso secondo voi salvarla in qualche modo?
Io pensavo di capitozzarla e poi spennellare il tronco restante di poltiglia bordolese e/o olio minerale con veleno, non so quale delle due fare prima. Ma secondo voi la pianta poi sarebbe in grado dj riprendersi da un capitozzo simile e ricacciare poi in primavera?
P.S. Gli animaletti in questione mi hanno ucciso anche un meletto proprio vicino al ciliegio, ed ora stanno attaccando anche un pesco poco più lontano
E' capitato anche a me, però, pare, da quanto ho letto, che il coleottero non sia la causa o il vettore, ma si insedi sulle piante malate, sia un opportunista, insomma. Nel mio caso il ciliegio si era coperto di gemme e di fiori e, quando sono andato a controllare per raccogliere, me lo sono trovato secco e con i fori dei coleotteri, l'ho abbattuto e ho trovato che il piede era marcio, il legno era molle e di colore aranciato, come in caso di attacco batterico, dall'esterno non si vedeva nulla. Non escludo, ad ogni modo, che potesse trattarsi, data la posizione, di marciume del colletto (attacco fungino)
Molto probabilmente si tratta dello scolitide dei fruttiferi (su drupacee è usuale che dai fori fuoriesca essudato gommoso).
In genere gli scolitidi attaccano piante già indebolite per età o altra causa, se poi, da come hai descritto, ad essere invase sono le branche e il tronco stesso a mio giudizio non è possibile alcun tentativo di risanamento.
Tieni presente che gli adulti lasciano l'ospite in maggio-giugno per andare a colonizzare altre piante, e la raccomandazione suggerita come difesa è di estirpare e bruciare le piante invase.
Aggiungo: hai detto "volanti". Sono probabilmente gli adulti della seconda generazione che escono appunto in tarda estate e che originano larve destinate a superare l'inverno. L'estirpo va fatto in ogni caso entro aprile per anticipare la generazione primaverile invasiva. Sono in grado di spostarsi di 10-50 metri.
Ho visto che hai chiesto consigli anche su un altro forum, tuttavia mi sento di insistere, tanto più se dici che l'infestazione si è allargata ad altre piante. Intanto vediamo se altri utenti di questo forum, che sicuramente si intendono di arboricoltura di più di quelli che frequentano i forum di giardinaggio, inseriranno il loro punto di vista, ma la soluzione al problema a mio giudizio non può che essere quella che ti ho detto in precedenza. Finché l'attacco è limitato a qualche ramo si può tentare di contenere mondando e bruciando le parti colpite, però anche dalle foto che hai postato sull'altro forum mi sembra che il ciliegio sia veramente mal messo. Se vedi scolitidi uscire e muoversi puoi anche fare un trattamento con un insetticida abbattente per uso non professionale (=in quanto dubito tu abbia in patentino) al semplice scopo di cercare di prevenire ulteriori diffusioni (questo può valere anche per il futuro visto che ci sono altri focolai: si interviene in aprile-maggio con un piretroide).
Eh si ho chiesto un po ovunque nella speranza di trovare una soluzione "miracolosa" ...o di beccare qualcuno che magari ci fosse gia passato e magari risolto