Alex77Roma
Iscritto il: 03/07/2021, 15:12 Messaggi: 2
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Salve a tutti, premetto che di agricoltura e coltivazioni non ne so niente di niente, vi enuncio qui di seguito la situazione in cui mi trovo e spero di ricevere qualche suggerimento utile, quantomeno per chiarirmi un pò le idee. Ho ereditato una piccola porzione di terreno agricolo nel comune di Capodimonte, alto Lazio, circa 4000 metri distribuiti in una fettuccia di suolo lunga e stretta, piuttosto scoscesa. Il terreno è stato per circa un secolo coltivato ad orto per il consumo familiare dai miei antenati, risulta abbandonato da almeno 30 anni ed attualmente è completamente ricoperto di vegetazione spontanea con alberi di medio fusto. A quanto ne so non c'è acqua benchè, seppur nella mia totale ignoranza in materia, mi sembra un pò difficile coltivare un orto senza acqua e infatti su questo devo indagare. La mia idea, forse un pò romantica, è recuperare quel terreno su cui c'è sopratttutto un valore affettivo, mettendo in coltivazione degli ulivi o comunque qualcosa che necessiti di manutenzione limitata, affidandomi naturalmente alla professionalità di qualcuno del luogo, sia per la mia inesperienza, sia perchè io lì non ho appoggi e vivo a due ore abbondanti di auto. Però magari, una volta a regime, metterci un capanno per gli attrezzi e realizzare una specie di piccolo buen retiro per passare una giornata in campagna. E', secondo la vostra esperienza, fattibile? Oppure economicamente troppo oneroso considerando che probabilmente bisognerà sfalciare un bosco? Qualsiasi suggerimento è benvenuto, ringrazio inanticipo chi risponderà.
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Ampy
Iscritto il: 24/05/2022, 8:47 Messaggi: 44 Località: Nord Italia
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Ciao Alex, probabilmente dovrai prima informarti sui permessi per riconvertire il tuo bosco in coltivato. In alcune regioni (o forse tutte?), solo dopo aver corrisposto economicamente la compensazione ambientale puoi tagliare gli alberi. Lo so sembra sbagliato, ma è così. Questo non vale però per gli imprenditori agricoli.
4000 mq non sono pochi. Se la legna è buona ti verrà tagliata dagli agricoltori in loco e forse ti verrà dato anche qualcosina in denaro per il legno. Successivamente con un escavatore potrai fare rimuovere i ceppi e con un trattore potrai cominciare a lavorare il terreno.
Come immagini c'è tanto da fare. Per mantenerlo a prato dovrai prevedere almeno una trinciata all'anno, più un paio di passate con il decespugliatore sui margini.
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