Ciao! Guardavo se qualcun altro voleva dare un contributo perchè non sono in grado di approfondire più di tanto, è passato qualche anno dagli studi e certe cose non le ho più rispolverate.
Sono discorsi complessi, che per essere ben approfonditi richiederebbero pagine intere!
Per la sintesi delle sostanze parte tutto dall'organicazione del carbonio (vero fulcro di ogni cosa) e dall'assorbimento radicale, nulla viene sintetizzato da zero. I siti di sintesi, tuttavia, non sono così chiari.
Un ruolo fondamentale in tutte queste regolazioni lo giocano gli ormoni vegetali (auxine, citochinine, gibberelline, etilene ed acido abscissico)....tutte le risposte della pianta a livello sia vegetativo che produttivo sono influenzate dagli ormoni vegetali.....per andare nello specifico è opportuno consultare qualche libro di biologia e fisiologia vegetale. La mia memoria è pure arrugginita su questi temi
Comunque venendo alla tua ultima domanda, è indubbio che una pianta già molto vigorosa, e a maggior ragione con potature forti, tenderà a vegetare più che a produrre. Guarda caso, generalizzando, i portinnesti frutticoli più produttivi e costanti sono quelli nanizzanti.
E' uno dei classici meccanismi naturali tra l'altro: se un organismo sta bene cresce e si sviluppa, se non sta così bene dà maggiore importanza a propagarsi
...a questo è legato l'importante aspetto di inseguire sempre l'equilibrio vegeto-produttivo delle nostre piante, evitando eccessi in uno o nell'altro senso