Ciao a tutti.
Lo scorso anno, in primavera, ho tentato di modellare una pianta di albicocco di 3 anni. Piegando una branca principale per poi fissarla con una corda ad un paletto, ho esagerato troppo con la forza ed ho purtroppo rotto il ramo di una prima branca sul colletto di collegamento al tronco.
Ho cercato di porre rimedio riposizionando il ramo e fissandolo il meglio possibile, isolando la zona con del nastro.
Il ramo ha retto fino ad estate inoltrata, addirittura fruttificando, ma a fine estate purtroppo si è seccato ed ho dovuto rimuoverlo.

Ora l'albicocco presenta un grosso danno, volevo sapere da voi esperti come fare per riparare a questo disastro.
Durante l'autunno la corteccia è cresciuta un po' attorno alla ferita, è possibile che crescendo ancora la corteccia vada a riparare e chiudere la ferita? O è meglio intervenire con un innesto a ponte? O c'è qualche altro intervento che è meglio operare in questo caso?

Grazie per i vostri consigli!
Andrea.

La prima cosa che avresti dovuto fare è coprire la ferita con del mastice da potature, per fortuna sta cicatrizzando bene, apparentemente senza infezioni. Dai una spennellata con rameici, soprattutto dopo forti piogge.
Il danno è minimo, il rametto sotto prenderà il suo posto, ma non attendere troppo per piegarlo...

Ciao Alverman. Grazie per la risposta.

Il rametto sotto ho già provveduto a piegarlo la scorsa stagione proprio per evitare il ripetersi del fattaccio. Già ora è molto robusto e non mi azzardo più a toccarlo.

Mi era venuta l'idea dell'innesto proprio per mettere del nuovo tessuto a protezione della ferita, ma se mi dici che sta chiudendosi bene allora lo osservo ancora per questa stagione e riduco al minimo gli interventi. Provvederò coi rameici come da tuo consiglio.

Grazie ancora, Andrea.

Adesso non penso che ci sia molto da fare, se non aspettare che la ferita si cicatrizzi col tempo.
Il mastice va bene fino a un certo punto, se metti del mastice in una ferita così ampia, con la speranza che il ramo si risaldi, personalmente non mi aspetterei dei miracoli.