Salve,
sono nuovo del forum (anzi nuovissimo) : da qualche anno ho la fortuna di avere una casa con giardino, e quindi solo da pochissimo sono entrato in questo mondo.
Vi scrivo per chiedervi un aiuto in relazione ad una presunta malattia di una pianta da sughero alla quale tengo moltissimo (l'ho piantata quando è nato il mio bambino). Quando l'altro giorno è venuto il giardiniere (quello vero ) a potare le piante, mi ha detto che la pianta è malata, indicandomi un paio di macchie nere che sono evidenti alla base del tronco (ha quindi preferito non continuare a potare la pianta in questione ed ha cosparso il tronco di calce), in corrispondenza delle quali il tronco al tatto era "umido" (adesso pare lo sia di meno). Le macchie sono quelle evidenti in queste foto (e sono tra l'altro "uscite fuori" anche dopo che il giardiniere ha messo la calce):







Qui ci sono altre foto della pianta:
http://oi67.tinypic.com/6p89hv.jpgQuercia intera
http://oi64.tinypic.com/vyl0yx.jpgFoglie e rami
http://oi68.tinypic.com/35ji553.jpg Foglie e rami
http://oi67.tinypic.com/zlsyzn.jpg Tronco intero
http://oi66.tinypic.com/fcs8as.jpgFoglie e rami
http://oi67.tinypic.com/28srgis.jpg Foglie e rami
http://oi68.tinypic.com/a9pems.jpgCrescita
http://oi63.tinypic.com/15f65ur.jpg Foglie e rami
http://oi68.tinypic.com/dzavt3.jpgTronco parte bassa


La cosa che mi suona strana, è che a me la pianta sembra sanissima.. tra l'altro, è cresciuta tantissimo, soprattutto in questo ultimo anno.. che sia una "reazione" alla malattia ? E poi, le macchie nere sono solo localizzate alla base del tronco.. Che ne pensate? E' veramente malata? Nel caso, ditemi che esiste una cura, vi prego!! [​IMG]

Grazie dell'aiuto che vorrete darmi.
Antonio

Salve
Prima di tutto dovresti mettere nel tuo profilo la località, aiuterebbe moltissimo. Dovresti dirci inoltre quanti anni ha la pianta, il diametro (e/o la circonferenza) e il tipo di terreno. Parlando di questa "malattia", sul momento non posso dire granché, infatti le foto non dicono molto. Dici che le macchie sono "umide", ma toccandole sono anche morbide, mollicce? Secondo me, cospargere la calce sul tronco in genere serve poco, nelle piante da sughero in particolare non serve a niente, perché la corteccia di questa pianta è, appunto, sughero e, guardando le foto direi che ha almeno 1 cm di spessore, e il sughero non è vivo, ma è la parte morta della corteccia che via via si ispessisce con gli anni, per giunta è molto impermeabile, quindi nessuna sostanza applicata in superficie può penetrare all'interno. Per la parte "malata" (le macchie), il discorso può essere diverso, perché se è marcescente e trasuda, allora una medicina può anche penetrare, ma non la calce. Ti potrò dire ancora qualcos'altro quando risponderai alle mie domande
Saluti
Pedru

PS: 1) ma perché volevi potare la pianta? 2) vedo solo le due foto in chiaro, le altre non riesco a vederle, potresti mandare altre due foto, una di una macchia in particolare e l'altra della pianta intera? 3) quante macchie presenta e il diametro?

Ciao Pedru!

Ho inserito la località nel profilo (la pianta è nel c.d. nolano, in prov. di Napoli) ed ha 3 anni. Il diametro della pianta è, ad occhio, tra i 20 ed i 30 cm (se vuoi ti faccio sapere con esattezza). Per quanto riguarda il terreno, non sono uno esperto da poterti dare una definizione precisa, ti posso dire però che è molto "denso" e tutt'altro che sabbioso. (Secondo la definizione riportata qui:http://www.unpugnoditerraeunseme.com/blog/2009/05/ma-che-tipo-di-terreno-hai/, direi che tende all'argilloso, anche se ha un buon drenaggio, quindi diciamo argilloso/limoso). Considera che fino ad una ventina di anni fa, nell'ex fondo rustico che al momento (da 4 anni circa) ospita il mio giardino (e quindi la pianta), mio nonno ci coltivava patate, tabacco, grano, etc.. Poi il terreno è stato "fermo" senza alcuna coltivazione. Come ulteriore indicazione, ammesso che serva, in zona la falda è abbastanza superficiale.
Tornando alla pianta, le macchie, che ho ricontrollato, non sono umide come lo erano qualche giorno fa (prima della posatura della calce e della rasatura dell'erba del giardino). Si, il sughero, nella parte bassa del tronco è spesso circa un cm.

1) Volevo potare la pianta per farla allungare un pò: mi consigli di non farlo ?
2) Ho caricato le foto qui (puoi anche zoomare): http://imgur.com/a/nNgYr ... riesci a vederle ? Ci sono delle foto con le macchie: sono quelle alla base del tronco.
3) No ho individuato due, di circa 3 cm di diametro.. sono quelle che a me sembrano evidenti in foto... hanno un colore più scuro rispetto al tronco cosparso di calce.

Grazie della tua collaborazione!

PS E' una pianta a cui tengo molto.. dimmi che si può salvare..

Salve, rettifico in parte la mia risposta.. le macchie al tatto sembrano asciutte.. Premendo però con forza con il dito sul tronco in corrispondenza della macchia, fuoriesce del liquido !

Capisco la tua preoccupazione perche La quercia da sughero è una bella pianta e per quello che significa affettivamente per te. Provo a rispondere.
Hai detto che “Il diametro della pianta è, ad occhio, tra i 20 ed i 30 cm “, questo mi sembra strano per una sughera così giovane. Questa perplessità mi sembra confermata dalle foto: io credo che il diametro non sia molto superiore ai 10/12 cm. Forse stai confondendo il diametro con la circonferenza, perché questa pianta ha una crescita molto lenta. E’ una pianta che preferisce terreni acidi e sabbiosi, anche siccitosi, ma è abbastanza adattabile. La falda superficiale e, forse, soprattutto il fatto che il terreno fosse precedentemente coltivato ad orto mi fa pensare un pochino, appunto perché il suo areale naturale è, generalmente, arido e povero di sostanza organica. Un’altra causa potrebbe essere qualche trauma, magari zappando.

Ecco, è questo che temevo, speravo che mi dicessi che premendo col dito, la macchia era soda e non succedeva niente, come premendo in qualsiasi altra parte.. La cosa è abbastanza anomala, perché di per se la quercia da sughero è una pianta robusta e resistente. La conosco bene, perché in Sardegna ci sono boschi sterminati di questi alberi, e da sola (se non ricordo male) produce oltre il 50% di tutto il sughero prodotto dalle altre regioni messe insieme. Anche io ne ho qualche giovane esemplare (circa 20 anni) nel mio terreno.
Allora, sicuramente la pianta ha qualche infezione, non saprei se batterica o fungina. Il trattamento dipende sia dal tipo di infezione sia dalla causa. Se la pianta si è ammalata per il tipo di terreno (ma spero di no), la cosa è più seria, se invece è per qualche colpo ricevuto, allora la pianta nel complesso è sana e potrebbe reagire e guarire da sola. Questo è il mio parere.
Aspetto una tua risposta, poi, magari, potrò dirti qualcosa in più.

Hai ragione. Hai scritto diametro, ed io ti ho fornito una stima ad occhio della circonferenza: perdonami, sono un pò fuori fase. Si, il diametro è all'incirca 10/12 cm. Ahimè, non ricordo che la pianta abbia subito qualche trauma. Escludendo sicuramente una zappata, potrebbe essere stata colpita dal tosaerba.. ma nel caso sarebbe stato un colpo di striscio e, comunque, non al livello della macchia che è più in alto (circa 30 cm dal terreno).
Il liquido che fuoriesce premendo sulla macchia, mi da la sensazione di essere acqua: ha la stessa densità ed è trasparente. Perdona la domanda, magari stupida, è possibile che il tronco "assorba umidità" ? Ti spiego: la zona è veramente molto umida. Considera che, quando qualche volta ho misurato l'umidità nell'aria, l'igrometro ha rasentato tranquillamente l'85%-90%. In questo periodo poi, di sera, vedi uno strato di nebbia alto circa 30/40 cm dal terreno.

Ulteriori info (non so se possono esserti utili):

- la pianta in primavera è stata interessata da una infestazione di un insetto bianco (se non ricordo male mosca bianca o cocciniglia) che ne ha provocato l'annerimento di alcuni rami. Utilizzando un prodotto (olio bianco) riuscii ad eliminare gli insetti e via via i rami tornarono al colore normale;
- la pianta è "circondata" da ulivi ed è vicino ad una mimosa;
- ho dei cani. Non posso escludere che vi abbiano urinato vicino (il che significherebbe anche che avrei toccato urina di cane ) Potrebbe essere in relazione con il problema ?

Ti ringrazio per il tempo che mi stai dedicando.
Attendo ansiosamente!
Ciao

Dunque è una patologia per cause e agenti sconosciuti, quasi sicuramente fungini, perché recentemente si è constato che la quercia da sughero è attacata da numerose specie fungine, specialmente se la pianta e indebolita da fattori ambientali e climatici o di insetti parassiti. Difficile fare diagnosi specialmente a distanza, ma l’umidità delle macchie osservata è importante. Posso fare qualche considerazione: la quercia è giovane e, dalle foto, si vede che è cresciuta relativamente in fretta. Questo può essere per i due fattori evidenziati in post precedenti: acqua di falda superficiale e terreno troppo ricco di sostanza organica, vale a dire di azoto. Come dicevo, questa pianta preferisce terreni aridi (ma non troppo!), sicuramente ben drenati e relativamente poveri: non gradisce gli eccessi. Quindi può essere (è un’ipotesi) che nel tuo particolare ambiente, la pianta sia cresciuta velocemente, ma ha indebolito le difese. La infestazione che ha subito in Primavera, molto probabilmente cocciniglia bianca che tu (giustamente) hai trattato con olio bianco minerale, era un segnale d’allarme: la pianta è molto vigorosa in apparenza, ma suscettibile ad attacchi parassitari, perché (forse) un ambiente e una nutrizione non ideali le hanno indebolito le difese immunitarie e magari portato a qualche microscopica rottura in parti della corteccia, che sono state i punti di ingresso del fungo.
L’umidità dell’aria autunno-invernale non ha nessuna importanza, anzi posso dirti che la stragrande maggioranza delle sugherete sarde è situata il luoghi ove l’umidità dell’aria, in Autunno/inverno/Primavera e molto alta è piove spesso e l'aridità del terreno, sempre ben drenato, non è eccessiva.
Francamente, non posso esserti di grande aiuto per la cura della tua pianta. Spero solo che guarisca autonomamente, cosa non certa ma neanche improbabile, non certo con la calce (!), semmai con solfato di rane in soluzione acquosa satura spennellata nelle zone interessate. Cerca di non aggiungere concimi organici/azotati al terreno circostante (semmai un po’ potassio) e di non innaffiare, visto che la falda è superficiale. Inoltre io toglierei gli alberi troppo vicini: olivi e quant’altro. Una buona oculata potatura, credo che non incida negativamente su questa malattia. I cani non c'entrano nulla
Saluti
Pedru
PS: se vuoi posso continuare il discorso, anche se, penso, abbiamo detto quasi tutto

Grazie Pedru, sei stato gentilissimo. Perdona l'ignoranza... solfato di rame in soluzione acquosa satura, vuol dire che compro il solfato di rame in granuli e lo disciolgo in acqua, vero ? Le proporzioni immagino siano riportate sull'etichetta del prodotto... Prima di spennellare, rimuovo la corteccia molle ?
Poi, giusto per spiegarlo al mio giardiniere, la calce non ha nessun valore aggiunto ?
Quindi, in definitiva, se non guarisce ... è destinata a morire, o può convivere con la patologia ??
Se stato veramente caro. Io sono invece affranto
Va bé... Se proprio la pianta non dovesse sopravvivere, visto che il piccolo ora ha 3 anni e mezzo.. Vorrà dire che compreró un altro albero e lo pianteró insieme a lui..
Grazie mille!

Si, solfato di rame (detto anche impropriamente “verderame”), è un sale azzurro che generalmente vendono in granuli. E’ micidiale contro molte specie di funghi e anche batteri. Lo sciogli in acqua sino alla “saturazione”: aggiungi un cucchiaio di sale alla volta nell’acqua tiepida e lasci che si sciolga, magari mescolando. Quando vedi che non si scioglie più, vuol dire che la soluzione è satura. È un tentativo, perché se la corteccia della pianta, sughero, trasuda un liquido significa che ha perso la sua impermeabilità diventando “spugnosa”, quindi, a differenza del sughero sano, può assorbire il liquido. Speriamo che il fungo (probabilmente “Diplodia mutila”) sia sensibile al s. di rame, che è molto acido.
La calce invece ha reazione basica, ma non ha un grande effetto sui funghi, tanto più che sparsa su tutta la corteccia non penetra nemmeno. Si usa generalmente assieme al solfato di rame (Poltiglia Bordolese) contro la peronospora, soprattutto perché prolunga la sua durata nel tempo, ma rende il S. di Rame meno aggressivo. Non credo che sia il caso di aggiungerla, anche perché tu abiti lì, quindi puoi dare qualche spennellata ogni 2/3 giorni.
Rimuovere la corteccia molle? Se è compromessa e se è possibile farlo abbastanza facilmente senza danneggiare la parte viva, forse è meglio.
In definiva, se la pianta non guarisce ma l’infezione si estende, è destinata a morire. Sarebbe un peccato, perché è una pianta molto bella e caratteristica, e poi quella per te ha un significato affettivo. Però non perderti d’animo, io sono un pochino ottimista: la pianta può guarire, anche perché ha ancora solo tre piccoli focolai e mi sembra vigorosa. Fammi sapere
Saluti
Pedru

Pedru,

grazie infinite per il tempo che mi hai dedicato e per la tua professionalità. Oggi stesso inzierò la cura e sicuramente ti terrò al corrente.
Incrociamo le dita!

Un caro saluto,
Antonio

PS (Ultima domanda, lo giuro! ) Oltre alla spennellata, può essere utile irrorare anche le foglie con solfato di rame, utilizzando una pompa irroratrice ? Nel caso, sempre soluzione satura?