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Quercia da sughero con macchie nere sul tronco.. è malata?
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Salve Antonio. Se la corteccia attorno alle parti necrotizzate è ancora soda come nel resto del tronco, sarebbe un segno positivo, ma è ancora presto per dirlo, bisogna aspettare almeno qualche mese. Buon segno sarebbe se la corteccia ricrescesse, ma nelle zone necrotizzare è difficile che succeda. L’importante che la necrosi non si estenda sia ai bordi delle zone già malate, sia in altre zone. Per rassicurarti un pochino ti ripeto che la malattia non è “molto” estesa, perché si è manifestata solo in tre zone, di superficie abbastanza limitata. Inoltre è normale che compaia all’inizio in quella parte del tronco, mentre sarebbe grave se si estendesse anche più in su, fino ai grossi rami. Rispondo alle tue domande: 1) non preoccupati dell’acqua piovana, meglio se non ne cadesse, ma il solfato di rame la sterilizza: 2) Nella poltiglia c’è la calce ed è diverso. Il solfato di rame, una volta messo e assorbito dal legno, rimane stabile. Semmai potrebbe essere dilata dall'acqua. Piuttosto eviterei di usarlo a 0°C o meno. Coprire le parti magari potrebbe essere bene, visto che questa pianta non sopporta bene queste temperature, ma quando sono lunghe e frequenti, quindi potrebbe essere anche inutile, ma ricorda che la circolazione dell’aria è benefica. Piuttosto ripeti il trattamento dopo una bella pioggia, specialmente se è passato qualche giorno dal trattamento precedente; 2) calce idrata, sempre quella è, uguale. Quella venduta nei negozi di edilizia è uguale, e costa meno, solo che la vendono a sacchi da 25 kg, ma conviene. Secondo me, il grassello conviene per certi lavori di edilizia, per l’agricoltura è più pratica la calce in polvere. Per la P. Bordolese, la dose indicata in wikipedia è appunto quella classica che renderebbe la poltiglia neutra: se ne metti di meno rimane “acida”. Se ne metti di più vira all’ ”alcalino”, con azione antifungina molto meno aggressiva: il lato positivo è che più c’è calce, più l’effetto è duraturo, ma questo vale per i grandi trattamenti, nei vigneti (dove comunque io uso quella in polvere già miscelata). Nel tuo caso, che devi dare solo qualche spennellata, visto la pericolosità della patologia, specialmente all’inizio come già ti ho detto in altri post, conviene usare il solfato di rame che agisce rapidamente ed efficacemente. L’unico inconveniente potrebbe essere quello della possibilità di danneggiare anche il legno nella zona trattata ma, almeno per ora, non mi sembra il caso di mettersi questi problemi. 3) Sì, la soluzione acqua e solfato di rame, può essere tranquillamente conservata. Le talee e margotte è meglio farle quando la temperatura ambiente è calda. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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19/01/2016, 12:59 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Pedru ha scritto: ............. 1) non preoccupati dell’acqua piovana, meglio se non ne cadesse, ma il solfato di rame la sterilizza: 2) Nella poltiglia c’è la calce ed è diverso. Il solfato di rame, una volta messo e assorbito dal legno, rimane stabile. Semmai potrebbe essere dilata dall'acqua. ................. Ovviamente volevo dire " dilavato"!
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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19/01/2016, 13:27 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Pedru ha scritto: si capisce che di Q. Suber non solo non sei un “grande” esperto, ma probabilmente non ne hai mai visto una ... l’Università di Sassari, Dipartimento d’Agraria. E agronomi ne conosco personalmente. Che tu non conosci questa straordinaria pianta si capisce facilmente anche da alcuni tuoi suggerimenti: 1) “Se fa le ghiande, io le raccoglierei (prima che smetta di farle)”; Allora bisogna sapere che la sughera, normalmente, non fruttifica da giovane e una quercia di 10 anni è ancora molto giovane). ... 2) “Alternativamente puoi provare a fare delle talee”. Questa pianta non è facilmente riproducibile per talea ... SE FA LE GHIANDE, avevo specificato. Inoltre non ho voglia di imparare come postare le immagini sul forum di agraria ma, se mi mandi la tua mail personale via PM, ti mando una foto con la mia faccia ed una mia talea radicata di quercia da sughero che ho in giardino. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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21/01/2016, 15:50 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Maddmax, non volevo offenderti, né innescare una inutile polemica. Ho scritto chiaramente e seriamente che si vede che tu di piante te ne intendi, ma dubitavo che tu avessi visto una pianta da sughero. Non ho detto che ottenere la sughera da talea è impossibile, ma che è difficile, cioè (faccio un'esempio) ottenere una talea di oleandro è molto più facile. Sì, hai scritto "SE FA LE GHIANDE", e lo avevo visto subito, ma chiunque abbia avuto direttamente a che fare con queste piante (vedi la grande presenza nel territorio ecc) sa benissimo che una pianta di 10 anni non produce ancora, perché troppo giovane. Da questo avevo dedotto che di questa pianta non devi avere una grande conoscenza. Tutto qua. Che tu sia riuscito a far radicare una o più talee di Q. suber, non lo metto minimamente in dubbio. Specialmente con gli ormoni radicanti, oggi una persona con una certa esperienza può farlo benissimo, però saprai anche che una pianta ottenuta da seme (questo vale per certe essenze, fra cui la sughera) è più forte e longeva di una ottenuta da talea. Ma tutto questo è marginale a fronte del vero problema: fare di tutto per salvare una pianta in particolare. E ripeto, il risultato non è sicuro, ma è possibile. Indubbiamente l'argomento è interessante. Scusa, ma m' interesserebbe sapere, solo per curiosità, da dove hai preso le talee, visto la Q. suber è una pianta tipicamente mediterranea e che in Italia (escludendo la Sardegna) direi che è relativamente rara. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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21/01/2016, 20:38 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Le talee, una ventina, le avevo prese in Liguria il Natale scorso. Non c'è dubbio che soprattutto per le specie arboree le piante da seme siano migliori di quelle da talea anche solo per il fatto che l' apparato radicale si sviluppa con la propria architettura "fisiologica". Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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22/01/2016, 17:07 |
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dylandogant
Iscritto il: 13/01/2016, 9:42 Messaggi: 22 Località: Nolano - Provincia di Napoli
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Un rapido e felice aggiornamento in merito alla vicenda: la pianta sta decisamente meglio! Al di là di ogni più rosea aspettativa, le ferite sul tronco sembrano rimarginarsi e la chioma è colma di nuovi e numerosi germogli. E' ancora presto per mettere un punto alla faccenda, ma sicuramente posso essere più ottimista di qualche mese fa. Date un'occhiata qui: http://imgur.com/a/Swm9lVoglio ringraziare una persona in particolare, che con la sua cortese disponibilità e professionalità mi ha fornito preziosi suggerimenti, anche in privato, per la cura della pianta. Grazie!
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09/05/2016, 10:07 |
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dylandogant
Iscritto il: 13/01/2016, 9:42 Messaggi: 22 Località: Nolano - Provincia di Napoli
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Ovviamente, se interessa a qualcuno, posso condividere in MP i trattamenti che ho effettuato. Non li scrivo qui perchè oltre a solfato di rame ed "olio di gomito", ho usato degli antifungini sistemici e non vorrei fare alcun tipo di pubblicità. ciao
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09/05/2016, 12:59 |
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giovcosta
Iscritto il: 03/09/2016, 22:38 Messaggi: 1
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Ciao Dylandog
Ho lo stesso problema su una quercia da sughero però più esteso, ho appena applicato il solfato di calcio, però vorrei sapere anche che tipo di funghicidi hai utilizzato. Grazie Giovanni
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03/09/2016, 22:47 |
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Kikki81
Iscritto il: 20/02/2022, 16:11 Messaggi: 2
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Salve, Sono nuovo sul forum anche io. Da un anno ho comprato una nuova casa cn un giardino all interno del quale, tra le varie piante, ci sono tre splendide sughere. Ho notato all acquisto che nelle immediate vicinanze delle stesse, i marmi di colore chiaro che si trovano nelle immediate vicinanze, erano diventati di colore nero. Puliti e potate le piante che erano in stato di abbandono da anni, pensano di aver risolto. Preciso che la casa si trova in Puglia, in Castellana grotte( Ba). Vorrei che le mie splendide sughere stiano bene, qlkn puó aiutarmi? Grazie in anticipo. Allego foto.
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26/02/2022, 18:30 |
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Kikki81
Iscritto il: 20/02/2022, 16:11 Messaggi: 2
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Aggiungo altre foto. Grazie
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26/02/2022, 18:32 |
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