jonnycash ha scritto:chimicamente sai cosa vuol dire in termine concentrazione? Se lo sai ti puoi spiegare tutto. Se prendi 2 pillole invece che una la cosa cambia. Metti 2 cucchiai di rame in 1 L e mettine 4 vedrai come si bruciano le piante! Allora come lo si spiega? quando analizzi un frutto fuori carenza trovi tutto il rame che hai dato e più trattamenti e più dosi alte usi e maggiore ne riscontrerai nel frutto.Ti torna?? ciao jonny
E' vero, però bisogna anche essere sicuri di usarlo tutto il litro preparato per la pianta: se alla fine trovi che ne hai usato solo mezzo litro nei tuoi due esempi è come se hai dato 1 cucchiaio di rame nel primo caso e 2 cucchiai nel secondo caso. Il senso del discorso è che bisognerebbe sapere la giusta concentrazione per la giusta quantità di acqua; o meglio bisognerebbe sapere la quantità di principio attivo da dare per ogni singola pianta con la giusta quantità di acqua per evitare il gocciolamento che è spreco di principio attivo. Iin termini pratici, essendo ogni pianta diversa dall'altra, alla fine la quantità idealmente perfetta è impossibile da stabilire sul campo, anche se bisogna cercare di avvicinarcisi il più possibile
jonnycash ha scritto:chimicamente sai cosa vuol dire in termine concentrazione? Se lo sai ti puoi spiegare tutto. Se prendi 2 pillole invece che una la cosa cambia. Metti 2 cucchiai di rame in 1 L e mettine 4 vedrai come si bruciano le piante! Allora come lo si spiega? quando analizzi un frutto fuori carenza trovi tutto il rame che hai dato e più trattamenti e più dosi alte usi e maggiore ne riscontrerai nel frutto.Ti torna?? ciao jonny
E' vero, però bisogna anche essere sicuri di usarlo tutto il litro preparato per la pianta: se alla fine trovi che ne hai usato solo mezzo litro nei tuoi due esempi è come se hai dato 1 cucchiaio di rame nel primo caso e 2 cucchiai nel secondo caso. Il senso del discorso è che bisognerebbe sapere la giusta concentrazione per la giusta quantità di acqua; o meglio bisognerebbe sapere la quantità di principio attivo da dare per ogni singola pianta con la giusta quantità di acqua per evitare il gocciolamento che è spreco di principio attivo. Iin termini pratici, essendo ogni pianta diversa dall'altra, alla fine la quantità idealmente perfetta è impossibile da stabilire sul campo, anche se bisogna cercare di avvicinarcisi il più possibile
allora nell'esempio precedente io l'ho detta questa cosa se leggi bene: aumento di concentrazione dando lo stesso volume per pianta equivale a dire somministro di dose maggiore! Scusa ma se hai letto allora perchè dici sta cosa? Leggendo i miei messaggi in questo forum vorrei capire, sei d'accordo con me? Io stesso la prima ramata che diedi anni fa aumentai la concentrazione della poltiglia distribuendo un normale volume di acqua e fatto sta che bruciai degli ortaggi! Allora io so per certo che è così! Le dosi sono in etichetta però il difficile è la velocità e pressione pompa,nonché bagnatura fogliare. Non ho letto bene ma forse GEO diceva qualcosa di simile.. ciao jonny
Quindi tornando al dubbio iniziale, per trattamenti "amatoriale", la cosa giusta è stimare la superficie in mq della coltura e tenere conto della quantità di superficie fogliare (se è poca, tipo i vigneti in fase di germogliamento iniziale oppure ortaggi appena trapiantati diminuire la quantità) e fermarsi prima del gocciolamento. Giusto? Un grazie a tutti
Alle moltiplicazioni ci arrivo ancora... Ad esempio se ho un filare di vire con sesto 1m sulla fila, per un totale di 30 piante, faccio 30m per 1m di larghezza, che sono 30 mq. Se la dose è 1000l a ettaro allora per 30 mq, allora faccio 1000l/10000mq x 30mq= 3l di soluzione