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Quante ore devono passare tra trattamenti non compatibili? 
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Iscritto il: 15/04/2014, 21:01
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Ciao a tutti,
sono nuovo e francamente non so bene come funziona, quindi vi chiedo scusa in anticipo se pubblico nel posto sbagliato o cose di questo genere.
Dopo questa piccola premessa, pongo subito il quesito a cui non riesco a trovare risposta e che mi ha spinto a iscrivermi a questo forum, che già in passato mi è stato molto utile.
Quanto tempo devo fare trascorrere tra due trattamenti non miscibili?
Esempio azadiractina e polisolfuro di calcio?
Oppure Bacillus Thur. Varietà Kurstaki e polisolfuro di calcio?
Insomma se facessi un trattamento al mattino presto con polisolfuro di calcio, posso dopo circa 10/12 ore effettuare un trattamento con gli altri due formulati commerciali?


15/04/2014, 21:21
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Ciao! Anzitutto di quali colture stai parlando?


15/04/2014, 21:56
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Ho un piccolo frutteto con meli peri e albicocchi. Domani dovrei effettuare un trattamento con polisolfuro di calcio e successivamente (come descritto) un trattamento con azadiractina


15/04/2014, 22:04
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Anche io li uso, ma non so dirti la regola precisa...io per sicurezza qualche giorno lo aspetto sempre.
Il polisolfuro lo dò sempre a vegetazione bagnata (o anche sotto la pioggia)


16/04/2014, 7:34
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Stamattina ho effettuato il trattamento col polisolfuro,in previsione di una pioggia.Ho letto anche su i manuali che si puó dare su foglia bagnata o sotto la pioggia,ma se la pioggia persiste devo ripetere il trattamento ogni 24 ore?Non corro il rischio di fitotossicità?Leggo che ci sono due strategie:la prima è di effettuare il trattamento 1-3 giorni prima di una pioggia,ripetendo il trattamento24ore dopo l'inizio di una pioggia.La seconda invece è di seguire la tabella di Mills calcolando il tempo di infezione.Io sto attuando il primo anche perché il frutteto è in provincia di Cuneo e io vivo in provincia di Torino,una ventina di km di distanza.È la prima volta che uso il polisolfuro,se puoi darmi qualche dritta te ne sarei grato.


16/04/2014, 12:58
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Ah ho capito, quindi essendo a una certa distanza non fai proprio in un attimo.
Ok ti porto la mia esperienza se ti interessa. Prima andavo preventivo anche io, ora come dicevo solo o a vegetazione bagnata o a pioggia in corso (ora, se vado preventivamente, uso un po' di rame e zolfo). Non so che varietà hai e quanti trattamenti richiede, comunque io faccio così sulle Golden che sono le più sensibili e lo scorso anno sono arrivato in raccolta praticamente "pulito": quando piove aspetto l'inizio della pioggia e intervengo sempre ENTRO i 300 gradi ora (che ad esempio sono 30 ore di bagnatura continua con temperatura media 10°C). In tal modo interrompo il ciclo di sviluppo del fungo, e se la bagnatura prosegue intervengo un'altra volta prima dello scadere dei 300 gradi ora calcolati dal momento del trattamento precedente.....questo nella fase più delicata: fino al frutto-noce. Poi, se non ci sono infezioni primarie particolari, dirado gli interventi e prima della fine faccio anche qualche rame preventivo (facendo attenzione alla dose se non voglio rugginosità....cosa che in realtà a me piace :mrgreen: )
Spero di esserti stato d'aiuto, ciao!


16/04/2014, 13:34
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Iscritto il: 15/04/2014, 21:01
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In effetti ci metto giusto una trentina di minuti ad arrivare, ma il clima cambia di parecchio fra collina e piana, quindi non è detto che se a Carmagnola (To) piove, a Corneliano d'Alba (Cn) ci sia lo stesso tempo. Comunque, da qualche anno ho realizzato assieme a un amico un piccolo frutteto con l'intento di recuperare antiche varietà piemontesi. Principalmente meli e peri (rouze, magnana, grigia di Torriana, carla, madernassa, martin sec, coscia), ma anche qualche susino e albicocco sempre della mia zona. Utilizzo il polisolfuro di calcio per le pomacee contro la ticchiolatura, invece per le drupacee contro la monilia e ho letto che è efficace anche contro il corineo, ma non so... Prima utilizzavo il rame (poltiglia bordolese), ma un amico frutticoltori mi ha sconsigliato il suo utilizzo perché troppo tossico nella stagione estiva. Quindi dietro suo consiglio utilizzo da quest'anno il polisolfuro di calcio.
Quindi tu intervieni entro 30 ore con polisolfuro di calcio e ripeti il trattamento con polisolfuro di calcio entro altre 30 ore dall'ultimo trattamento? (considerando i valori da te presi come esempio!)
E di conseguenza se continua a piovere lo ripeti dopo altre trenta ore dal secondo trattamento? Scusami se ti tedio, ma voglio capire. Utilizzo il preventivo perché mi è più comodo, ma in questo modo mi sono incasinato con tutti gli altri trattamenti. Ho bisogno di effettuare un trattamento con azadiractina e uno con bacillus thur. Var. Kurstaky perché ho diverse foglie mangiucchiate e gli afidi con questa umidità sono in agguato. A dire la verità sono interessato al modello con la tabella di Mills che in effetti è quello che utilizzi tu e mi piacerebbe adottarlo.
Stamattina mi dicevi che di solito aspetti un paio di giorni prima di effettuare gli altri due (io di norma aspetto un solo giorno, ma siccome credo sia urgente trattare con azadiractina e bacillus, volevo fare tutto in giornata, fra mattina e sera visto che il bacillus è fotosensibile). Tu allora, se posso permettermi, come ti comporti in questo caso? Io premetto che dalla ripresa vegetativa non ho ancora effettuato nessun trattamento con gli altri due formulati commerciali. Gli unici che ho effettuato sono stati: olio minerale e poltiglia bordolese alla ripresa vegetativa e entro la rottura gemme e questo con il polisolfuro di calcio a caduta petali ultimata. Diciamo che ho coperto le piante prima della rottura delle gemme, ma poi col caldo primaverile è andato tutto in fioritura e ho sospeso qualsiasi tipo di trattamento. Spero di aver adottato la scelta giusta. Insomma non sono un tecnico, mi documento e cerco di farmi una idea non troppo sbagliata. Se hai voglia di darmi due consigli ne sarei lieto. Ho visto il link della tua azienda, complimenti. Anche noi vogliamo seguire questo sogno e poi francamente sembra che tornare alle origini sia l'unica soluzione possibile per vivere. Ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo. R.


16/04/2014, 17:45
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Figurati, di nulla! Vi auguro di riuscire nel vostro intento, avete progetti molto interessanti...certo, all'inizio serve molta determinazione e costanza.
Dunque venendo a noi...io in genere parto come te con rame e olio minerale. Poi, nella fase di bottoni rosa avanzata, nell'immediato prefioritura (con magari qualche fiore già aperto) faccio un Neem (azadiractina).....ricordati che non deve piovere per almeno 8 ore dopo che lo fai.
Dopodichè procedo col polisolfuro, ti spiego meglio. La soglia che uso è di 300 gradi ora (i gradi ora si ottengono moltiplicando il numero di ore di bagnatura per la temperatura media di quelle ore....ti avevo detto 30 ore a 10 gradi per fare un esempio semplice semplice....se fa più caldo, chiaramente avrai meno di 30 ore a disposizione).
Dopo fatto il trattamento, riparto con il conteggio e se la bagnatura è prolungata intervengo ancora prima che si arrivi nuovamente ad altri 300 gradi ora.
Da queste parti, lo scorso anno noi bio siamo andati meglio dei convenzionali mediamente proprio grazie al polisolfuro: come hai capito permette una buona elasticità con la pioggia, mentre i curativi che loro usano necessitano di alcune ore di vegetazione asciutta per funzionare....cosa che l'anno scorso raramente si verificava.
Comunque ti ripeto che questo dei 300 gradi ora lo attuo solo per le varietà più sensibili alla ticchiolatura.
Sì risulta anche a me che sia efficace per il corineo....l'albicocco lo sto abbandonando perchè da queste parti è veramente difficile far durare le piante.
Ciao buona serata!


16/04/2014, 18:15
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Iscritto il: 15/04/2014, 21:01
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Ti ringrazio. Sei stato molto gentile, cercherò di procedere come si deve e naturalmente adotterò i tuoi ottimi consigli.
Alla prossima e buona serata anche a te!
R.


16/04/2014, 18:37
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