L'anno scorso per passatempo ho provato a seminare i piccolissimi semi di kiwi. Ora sono diventate delle piante di oltre mezzo metro e continuano a crescere. Vorrei metterle a terra e innestarle o al massimo lasciarle così e vedere se ho ottenuto un maschio e una femmina. In quest'ultimo caso quanti anni ci vogliono e come distinguo il maschio dalla femmina? Altrimenti l'innesto come va fatto, con quale tecnica a che anno e in quale periodo?
Ecco le piante, queste sono le più grandi ma ne ho altre 4 più piccine.
Provo a risponderti, però tieni a mente che in realtà non ne capisco una mazza, ma che incuriosito dalle tue domande le ho girate ad un mio vicino che di kiwi ne ha una discreta collezione , e che ne capisce parecchio.. Il maschio dalla femmina li riconoscerai in epoca di fioritura. La femmina ha l'ovario , il maschio no, anche uno come me che non ne capisce una mazza la differenza la nota, ti assicuro Puoi innestarli anche da piccoli, agli albori della coltivazione dei kiwi in italia era la norma innestare un ramo maschile su di una pianta femmina ,che poi veniva slanciato verso l'alto, poi si è capito che era meglio avere una pianta intera maschio. Il tipo di innesto è a spacco Il periodo non lo so, ma credo che adesso sia un po' tardi esistono kiwi a polpa verde, a polpa verde senza peli, a polpa gialla , a polpa verde con una stella rossa al centro .. Il maschio non è un' impollinatore universale , a seconda della specie, ( cinese, madagascar, nuova zelanda ) ti occorrerà il rispettivo impollinatore . Richiede terreno acido, quando li metterai a dimora abbonda con torba acida ( a meno che il tuo terreno non sia già acido di suo)... Io mi sono procurato una serie di rametti ( di varietà assortite ) dalle quali provo a ricavare delle talee ( sisamai che mi riescano) e sebbene trovo molto più poetica la tua soluzione di partire da seme , forse partendo da talee il risultato è più facile
Riguardo al periodo di innesto: fine inverno per innesti a marza (spacco, triangolo) fine estate per innesti a gemma (maiorchina, chip budding). Per la distinzione maschio-femmina, oltre ovviamente al fiore, si può intuire anche dal legno e dalle gemme, però bisogna averne già visti alcuni e averci fatto l'occhio.