Buonasera,
come da titolo vorrei chiedere agli esperti del forum se i frutti ottenuti da innesti su piante diverse, mantengono lo
stesso sapore e le stesse qualità organolettiche della pianta madre originaria??
in altre parole, se innestassi marze di albicocco Portici (tanto x fare un esempio) su una pianta adulta di susino o mandorlo,
cioè di specie diversa, i frutti che otterrei sarebbero comunque identici in tutto e per tutto a quelli dell'albicocco Portici di provenienza?
Vi pongo tale questione perchè la scorsa estate ho assaggiato i primi frutti da innesti fatti l'anno prima (enorme soddisfazione!!!
)
e precisamente 2 albicocche Pisana da innesto su ramo di un vecchio susino e 1 pera Conference ottenuta da innesto su ramo di
un pero moscatello adulto..... ebbene le due albicocche, nonostante l'aspetto invitante, avevano un sapore piuttosto mediocre e scarsa
succosità, mentre il pero Conference che pure era bello grosso, era poco succoso e dal sapore abbastanza anonimo, mentre
la varietà Conference è molto apprezzata proprio per la succosità e l'aroma intenso di pera!
Purtroppo non c'era possibilità di fare nessun confronto gustativo con i frutti delle rispettive piante madre in quanto le marze
innestate le avevo prelevate tra le potature di scarto presso un vivaio!
Quindi è possibile che i portainnesti (nel mio caso piante adulte diverse) abbiano influito sulle caratteristiche dei frutti, oppure ciò è
riconducibile ad altri fattori come condizioni climatiche, proprietà chimico-fisiche del terreno, ecc ecc??
Inoltre è plausibile che innesti tra specie diverse (albicocco su susino, pesco su albicocco, ecc) pur appartenendo alla stessa
famiglia (drupacee) possano dar origine a una sorta di ibridazione dei frutti??... avete esperienze o conoscenze a riguardo?
Attendo eventuali chiarimenti e delucidazioni.