Buonasera, ho intenzione di mettere a dimora un frutteto di antiche varietà di frutta e vorrei cominciare da melo e pero. La mia idea è quella di creare un percorso culturale e storico che permetta alle persone di conoscere i tipi di frutta coltivatii nelle corti venete nel passato. Per questo vorrei che queste varietà fossero allevate ad alberello e non a spalliera come si osserva di recente negli impianti intensivi. Quali tipi di portinnesto mi consigliate per melo e pero? Che valga a questo punto la pena partire da materiale franco? Il materiale franco parte da seme o si può partire comunque da una talea o da una parte vegetativa? Il mio intento è quello di avvicinarmi il più possibile alla taglia della pianta originaria mantenendo comunque un minimo di attenzione all'entrata in produzione dell'albero (massimo 5-7 anni)
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: QUALE PORTINNESTO?
13/09/2012, 17:57
bellissima idea certo ci devi mettere impegno e costanza nel trovare le vecchie varietá. hai visto nel psr della tua regione se é giá uscito il bando degli agricoltori custodi? Prima di tutto intendi il vaso come sistema di allevamento, poi ti consiglio di prendere direttamente il portainnesto radicato e pronto da innestare, sia in veneto o al massimo in trentino non dovresti avere difficoltá a trovarli. Cosí innesti direttamente le varietá che vuoi, il materiale franco dovresti ottenerlo da talea ma diventa difficile da gestire. meglio ancora se trovi un vivaio che ti innesta lui il materiale che gli fornisci tu e ti dá giá le piante pronte. per il tipo di portainnesto o vai sul selvatico o fai un discorso di scegliere un portainnesto in funzione della vigoria che vuoi ottenere (cioé che favorisce o limita lo sviluppo della chioma)
Per materiale franco e portinnesto selvatico si intende la stessa cosa? Quale differenza c'è fra un portinnesto selvatico e un MM111 in termini visivi e di patologie sulla pianta?
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: QUALE PORTINNESTO?
15/09/2012, 21:37
materiale franco si intende non innestato e ottenuto da seme, di fatto viene usato per indicare il selvatico. l'M111 e il selvatico si comportano in maniera simile per la vigoria e l'entrata in produzione lenta e la rusticità.