Salve Domenico e grazie per la spiegazione molto dettagliata!
Ma adesso, dato che al mio rivenditore avevo accennato l'esistenza del prodotto già pronto per uso agricolo ed ai suoi occhi sono sembrato un visionario, mi vorrei proprio levare la curiosità di sapere il nome e la ditta che produce il suddetto formulato.
Appena hai la possibilità ti chiedo di farmelo sapere...grazie!
Un saluto.

Il problema è che si dovrebbero disinfettare le forbici ogni volta che cambiamo pianta . In una vigna, cioè, si dovrebbe fare la disinfezione centinaia o migliaia di volte
Credo che il sistema di portarsi dietro una bacinella con la soluzione disinfettante (ipoclorito di sodio o altro) sia quella migliore

Per le mie conoscenze,
l'ipoclorito di sodio, liberando cloro permette anche di uccidere le spore che l'alcool (e disinfettanti piu' comuni) non riesce a uccidere. Pero' occorre un tempo di "esposizione" che mi pare intorno all'ora (ovviamente dopo che si e' "deterso e pulito" lo strumento). Certo che la funzione antibatterica si sviluppa in molto meno (mi pare che in bagno di varechina bastano 10 minuti per uccidere i batteri piu' resistenti). L'acqua ossigenata ossida appunto gli stumenti, ma anche li occorre un tempo di esposizione e come per il cloro occorre un po' di tempo per espletare la funzione anti-sporicida...

Per quanto ne so, con l'ipoclorito do sodio (la comune varechina) bastano pochi minuti per uccidere i batteri o funghi, e loro spore. Ma se si immergono le lame delle forbici nel liquido disinfettante ogni volta che si cambia pianta, praticamente si ha un lavaggio (e disinfezione continua). Altrimenti per potare una vigna di 1.000 piante, aspettando qualche minuto ad ogni cambio di pianta, quanti minuti ci vorrebbero?
Io uso varechina (che è già ipoclorito di sodio diluito) ulteriormente diluita. So (ma non chiedetemi garanzie) che disinfetta ugualmente