Salve a tutti, quest'anno nella mia zona c'è una vera invasione di processionaria. Oltre ai pini e ad altre piante, nel mio piccolo orto ho trovato tanti nidi sulle piante di melo,pero e susino (Vi allego le foto se ci riesco). Un mese e mezzo fa ho tagliato e bruciato i rami dove c'erani i nidi, e credevo di aver risolto il problema. Purtroppo i nidi riappaiono di continuo e gli ultimi li ho bruciati sabato scorso. A parte i fatto di tagliare di continuo i rami degli alberi (a volte i nidi non sono proprio sulle punte) creando un danno alla pianta, ce n'è qualcuno troppo in alto dove non riesco ad arrivare. Volevo sapere da voi se ci sono altri rimedi o prodotti in grado di debellare questo bruco così pericoloso. Grazie a chi mi può dare un consiglio.
Saluti Vittoriano

Usa il veleno.

Chiedi al consorzio quale sia il migliore ma penso che vadano bene un pò tutti.

in inverno asportare e distruggere i nidi

L’operazione va eseguita con la massima cautela e le adeguate protezioni per evitare ogni contatto con i peli orticanti delle larve. Si consiglia l’effettuazione di periodici controlli sulle piante che hanno subito forti infestazioni nell’anno precedente.

- a fine estate intervenire con trattamenti alla chioma con un insetticida microbiologico

I trattamenti vanno eseguiti in ore serali in assenza di vento, avendo cura di bagnare la chioma in maniera uniforme. Il prodotto ha un’azione limitata nel tempo e facilmente dilavabile. Per ciò in caso di grosse infestazioni o piogge dilavanti è bene ripetere il trattamento dopo alcuni giorni.

Il prodotto microbiologico(ceppo di BT) da usare è innocuo nei confronti di uomini, di vertebrati e nei confronti di insetti utili.

Mezzi complementari di lotta sono inoltre costituiti da trappole a feromoni sessuali per la cattura massiva di maschi adulti. Queste trappole vanno installate nella prima metà di giugno, fissandole ad un ramo in posizione medio-alta e sul lato sud-ovest della pianta.

Grazie per le risposte, anche se quella di sapiens di usare il veleno mi sembra un pò troppo generica.
Per quello che mi dice Eugenio, ho trovato questo sito http://www.isza.it/Processionarie/Processionarie.htm
che indica più o meno gli stessi rimedi che ritengo quindi validi. Secondo me la varietà di processionaria che attacca i miei frutti, secondo quanto scritto nel sito suddetto, è la Euproctis chrysorrhoea (crisorrea), mi potete confermare?.
Grazie Vittoriano

Grazie Eugenio
Ciao Vittoriano

Un piccolo consiglio derivato dall'esperienza personale
La prima volta che ho tolto i nidi da alcuni pini nel mio terreno, mi sono ben coperto (almeno così pensavo) con vestiti pesanti e, dove non arrivavo con le cesoie munite di prolunga (credo circa 6 mt), ho usato la scala e, dove non arrivavo con quella, arrampicandomi tra le fronde: risultato, la sera ero completamente coperto di puntini rossi che bruciavano e prudevano da morire... soprattutto a livello dei polsini della camicia e del colletto dove evidentemente si accomulavano le polveri urticanti, pur non avendo mai toccato con le mani né i nidi né le larve!
Quindi usa molta attenzione. Da allora, quando faccio queste operazioni, mi tengo ben distante dalle fronde ed evito di stare sotto i nidi dei rami che sto rimuovendo (e quindi muovendo) provocando la caduta di polvere urticante.
Attenzione anche ad arrampicarsi sul tronco che, vista la mia esperienza e quanto riferitomi da un contadino della zona, spesso è coperto esso stesso di polvere urticante.
Ciao, Guido

Dimenticavo, usa occhiali protettivi e mascherina! (questi, per fortuna, li avevo usati già la prima volta)...
Ciao, Guido

Grazie del consiglio nuntadescia. Comunque ho anch'io preso le mie piccole precauzioni, utilizzando guanti, cappello in testa e occhiali. Ad ogni modo non sono mai salito sulle piante. Ho tagliato i rami dove arrivavo da terra senza toccare la pianta, mentre per gli altri più in alto (almeno fin dove arrivavo) ho legato dei giornali in cima a una pertica e ho bruciato i nidi direttamente sulla pianta senza tagliare i rami. Forse ho avuto fortuna ma fino ad oggi non mi sono trovato addosso puntini rossi che prudono

Non gli abeti, vero? da noi siamo in costante pericolo incendi, soprattutto in questo periodo di siccità e caldo... Ce ne è stato uno giusto lo scorso venerdì e ha bruciato fino a domenica, per fortuna ha coinvolto solo l'altro lato della valle e noi non ne siamo stati coinvolti.
Ciao, Guido