Ciao a tutti, speravo di riuscire a mangiare un po' di ciliege visto che tutte le albicocche hanno preso una gelata e non sono allegate ma anche le ciliege si sono rovinate . E' ticchiolatura questa ? Mi aiutate a stabilire rimedi e periodo di trattamento ?
No, ma dal prossimo inverno lo faro' in quanto essendo andato in pensione avro' piu' tempo da dedicare alle mie piante. Questa, in particolare, pero' non saprei come trattarla in quanto sara' alta almeno 6-7 mt. Grazie
Adesso in queste condizioni a mio parere è inutile fare trattamenti in quanto i frutti sono tutti contaminati. A fine luglio potare il ciliegio a forma di imbuto e svuotare per far penetrare il sole a tutta la nuova vegetazione e lasci uno o due fusti distanti verticali per tirare la linfa al 2021. dopo potatura farei subito un trattamento rameico e in fine autunno iniziare a monitorare con trattamenti idem rame-zolfo,
Rubescens ha scritto:Adesso in queste condizioni a mio parere è inutile fare trattamenti in quanto i frutti sono tutti contaminati. A fine luglio potare il ciliegio a forma di imbuto e svuotare per far penetrare il sole a tutta la nuova vegetazione e lasci uno o due fusti distanti verticali per tirare la linfa al 2021. dopo potatura farei subito un trattamento rameico e in fine autunno iniziare a monitorare con trattamenti idem rame-zolfo,
Grazie Rubescens dei consigli, anche quelli in MP, la pianta e' stata potata e allargata bene durante questi anni ma non saprei come trattarla in modo completo, vista l'altezza, se non con dei sistemici
se conosci un esperto meglio che ti fai dare indicazioni per non fare errori. quando le piante raggiungono forme e dimensioni di grandezza superiore ad altezza 2,5 mt. la pompa a spalla non è più idonea per trattamenti di protezione di malattie. Occorre attrezzarsi con irroratrici elettriche oppure mantenere potature di contenimento allo sviluppo per riuscire a farle a mano. Quelle che hai messo in foto sono piante ben sviluppate e occorre attrezzarsi....oppure motosega e ridurre dimensioni ciao.
La prevenzione è la stessa delle principali malattie delle drupacee, ossia trattamenti al bruno con rameici o altri P.F. autorizzati.
Rimane il problema della grandezza dell'albero, che negli impianti intensivi può essere facilmente risolto ma a livello amatoriale diventa più difficile (io un ciliegio ce lo avrei pure...ma è nano, ci arrivo con lo spruzzino da 2 litri: certo che le ciliegie di prima qualità organolettica sono altra cosa, ma stasera ne ho mangiate prima che gli uccelletti se le spolpino tutte quante o e le cimici asiatiche - quest'anno pochissime per grande fortuna - le martirizzino).