Kentarro, quando ho fatto la prova mancava un ceppo, poi quando l'ho fatto per incrementare lo mettevo tra un ceppo e l'altro, sfruttavo lo spazio possibile, la curva la facevo più acuta,se ci metti una manciata di letame curato meglio ancora, se no un pizzico di urea.Ciao DoPa.
dopa ha scritto:Kentarro, quando ho fatto la prova mancava un ceppo, poi quando l'ho fatto per incrementare lo mettevo tra un ceppo e l'altro, sfruttavo lo spazio possibile, la curva la facevo più acuta,se ci metti una manciata di letame curato meglio ancora, se no un pizzico di urea.Ciao DoPa.
Non ho precisato come facevo a preparare il ceppo,come tu dici, per mettere il doppio carburante.Il primo tralcio lo rimanevo come capo a frutto a cinque sei occhi secondo la vigoria del ceppo,gli altri sceglievo il più lungo,lo curvavo e lo interravo mettendo sotto terra venti trenta centimetri gli altri li potavo rasenti senza lasciare nessun occhio. L'anno appresso tagliavo il tralcio che avevo messo sotto terra e facevo la stessa manovra.Il primo a capo a frutto e l'ultimo sotto terra.penso che mi sono spiegato bene.Ciao DoPa
scusate la domanda che forse sarà un po stupida..... dopo aver letto che dopa interrava un tralcio nel terreno per circa 20 30 cm mi è sorto subito un dubbio... e la fillossera? quel tralcio penso radicherà....
ciao francesco-prima di impiantare le barbatelle innestate e non si deve effetuare qualche operazione su di esse? tipo accorciarle le radici,metterle i acqua etc?
piercarolambo ha scritto:scusate la domanda che forse sarà un po stupida..... dopo aver letto che dopa interrava un tralcio nel terreno per circa 20 30 cm mi è sorto subito un dubbio... e la fillossera? quel tralcio penso radicherà....
Purtroppo il rischio fillossera è sempre presente.
La tecnica della propaggine si può usare solo sui terreni sabbiosi (80% di sabbia), dove l'afide non riesce a sopravvivere, altrimenti bisogna usare il portinnesto.
ciao francesco-ho visto dalle mie parti qualcuno che quando impianta delle nuove barbatelle inserisce degli spezzoni i tubo di politilene per poterle innafiare durante l'estate per evtare una carenza di umidita'.da dire che si tratta di terreni sabbiosi e che la temperature si sa si avvicinano ai 40-45 gradi.potrebbe crearsi qualche problema durante l'operazione di innafimento,tipo crearsi una "galleria"e quindi della mancanza di contatto tra il terreno e le radici?o qualche altra anomalia? grazie
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: potatura vite: guyot
26/02/2010, 0:23
Ciao GIORGIOZONZA, quella dei tubi è una pratica sempre più diffusa, la galleria che si forma è minima e quindi non dannosa, e i vantaggi molti, per esempio un grosso risparmio di acqua. Naturalmente tutto va fatto con criterio. Saluti Francesco
@,Lisa83 e Piercarolambo State tranquilli la filossera non può attaccare,l'opera dura solo tre quattro mesi per infettarsi il terreno ci vogliono anni.DoPa
onestamente non credo che sia così... è noto che la fillossera atttacca vigneti anche molto vecchi. Le punture si riscontrano sulle foglie del soggetto nel caso di viti innestate su portinnesti americani.
Quindi la fillossera è un problema reale. Se non ci fosse il portinnesto di sicuro l'afide andrebbe ad attaccare le radici di quelle viti con tutte le conseguenze note. Fare un impianto costa, non sò quanto sia conveniente correre un rischio del genere.