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Lisa83 ha scritto:DOpa, la fillossera esiste anche inItalia, per esempio!
Ho già detto che ci sono numerosi casi di galle di fillossera su foglie di vite europea...che non provocano danni proprio perché c'è il portinnesto che non viene attaccato a livello radicale e le viti continuano ad esistere.
http://www.vinoglocal.it/wp-content/upl ... a_vite.jpg" target="_blank
Le viti franche di cui parli probabilmente si trovano in terreni prevalentemente sabbiosi, dove l'afide non riesce a sopravvivere (vedi es. vini delle sabbie del bosco eliceo) o non ci è ancora arrivato.
Poi ovvio che con una propaggine di un anno magari la filossera non attacca!
non vedo però che guadagno c'è nel fare la propaggine da un anno all'altro!!oltrtutto non si ha la minima certezza che il materiale di propagazione utilizzato per fare la propaggine provanga da una vite sana.
conviene molto di più impiantare delle viti innestate così da incrementare la densità di impianto , fare una minor quantità per ceppo, uve qualitativamente superiori e maggiori produzioni per ha.
mi ripeto, con poche viti si possono fare tutte le propaggini che si vogliono, con ettari di vigneto questo discorso non si può fare.
a parte tutto, non ha molto senso continuare a parlare visto che Dopa non ha mai detto in che zona si trova, che tipo di terreno ha, quanti ha di vigneto ha, le varietà ecc ecc.
Ci tengo a precisare che io mi dissocio, a parte il discorso della fillossera, da tutto quello che segue, che è quanto riportato in un post di DOpa:
"Lo so che l'industriale non può usare questo metodo, lui deve usare le macchine, a potare, a vendemmiare,a vinificare,e anche a farlo bere, deve attaccare alle macchine i bevitori.Non so, sono questi quelli che lavorano onestamente? Quel metodo e per chi ha tempo da perdere e vuole fare una cosa buona, un contadino che vuole resistere alla concorrenza dell'industriale."
Io penso che quello che nel post viene chiamato "industriale" è un comunissimo viticoltore che mediamente inizia a lavorare la mattina alle 6 e la sera torna a casa alle 21.00, le 22.00 (d'estate in particolare) , senza ferie, né sabati, né domeniche liberi!! tante volte lavora pure a pasqua e a natale!!! e non sta in un tiepido ufficio, d'inverno deve lavorare con un freddo apocalittico e d'estate con 40 gradi all'ombra!!
e sotto vendemmia magari va a casa alle 2 di notte perché c'è la fila per conferire le uve alla cantina sociale!!
Non è lavorare onestamente questo???
ecco perché mi dissocio.
Scusate se sono stata diretta ma io dico quello che penso.
Francesco se ho detto qualcosa che non va ti prego di cancellare il mio intervento.
Mi rendo conto di non essere stata molto diplomatica, ma ci tenevo a mettere le cose in chiaro.
Saluti
09/03/2010, 16:27
09/03/2010, 19:08
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