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dopa
Iscritto il: 20/04/2009, 15:41 Messaggi: 291
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Lisa83,
meno male che incominciamo a ragionare,non ho detto che è un sistema valido per l'industriale, io lo contro ponevo al metodo dell'archetto,che si parlava di regolare la vegetazione, io dicevo che la vegetazione la regolavo in questo modo che per me riuscivo a regolarla guadagnando quattro grappoli in più da 16 a 20 dando la possibilità al capo a frutto di allevare 6 tralci invece di 8, Piercarolambo parla di filossera, io ho detto state tranquilli,Tu senza capirlo il problema, che non si tratta di fillossera,ma di regolare la vegetazione. Punto,siamo d'accordo? Lo so che l'industriale non può usare questo metodo, lui deve usare le macchine, a potare, a vendemmiare,a vinificare,e anche a farlo bere, deve attaccare alle macchine i bevitori.Non so, sono questi quelli che lavorano onestamente? Quel metodo e per chi ha tempo da perdere e vuole fare una cosa buona, un contadino che vuole resistere alla concorrenza dell'industriale. Poi per il problema della fillossera Ti ripeto vi sono ceppi di una trentina di anni piantati nostrani che vivono ancora, quando il contadino me la detto non ci ho creduto ,poi un altro mi ha fatto vedere un altro di sei sette anni, allora riflettendo ho pensato se sono scomparse le cicale che hanno lo stesso processo di vita della filossera, ecco perchè quei ceppi vivono. I veleni stanno distruggendo la natura 100 anni fa, ai tempi della filossera la terra non era infettata di rame e di tutte le porcherie che si usano oggi. Ogni essere vivente deve avere le condizioni adatte per vivere,la filossera oggi non li troverebbe. Ciao DoPa
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01/03/2010, 13:15 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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dopa ha scritto: Lisa83,
meno male che incominciamo a ragionare,non ho detto che è un sistema valido per l'industriale, io lo contro ponevo al metodo dell'archetto,che si parlava di regolare la vegetazione, io dicevo che la vegetazione la regolavo in questo modo che per me riuscivo a regolarla guadagnando quattro grappoli in più da 16 a 20 dando la possibilità al capo a frutto di allevare 6 tralci invece di 8, Piercarolambo parla di filossera, io ho detto state tranquilli,Tu senza capirlo il problema, che non si tratta di fillossera,ma di regolare la vegetazione. Punto,siamo d'accordo? Lo so che l'industriale non può usare questo metodo, lui deve usare le macchine, a potare, a vendemmiare,a vinificare,e anche a farlo bere, deve attaccare alle macchine i bevitori.Non so, sono questi quelli che lavorano onestamente? Quel metodo e per chi ha tempo da perdere e vuole fare una cosa buona, un contadino che vuole resistere alla concorrenza dell'industriale. Poi per il problema della fillossera Ti ripeto vi sono ceppi di una trentina di anni piantati nostrani che vivono ancora, quando il contadino me la detto non ci ho creduto ,poi un altro mi ha fatto vedere un altro di sei sette anni, allora riflettendo ho pensato se sono scomparse le cicale che hanno lo stesso processo di vita della filossera, ecco perchè quei ceppi vivono. I veleni stanno distruggendo la natura 100 anni fa, ai tempi della filossera la terra non era infettata di rame e di tutte le porcherie che si usano oggi. Ogni essere vivente deve avere le condizioni adatte per vivere,la filossera oggi non li troverebbe. Ciao DoPa Mi dissocio da tutto quanto riportato in questo ultimo post.
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02/03/2010, 0:56 |
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FIATAGRI
Iscritto il: 09/11/2009, 19:23 Messaggi: 124 Località: BERTINORO (FC)
Formazione: perito agrario
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Poiché la peste è la malattia più diffusa, anche la sua causa dev'essere la più diffusa; l'elemento più diffuso è l'aria, dunque, la causa principale della peste è l'aria. In alcuni celebri trattati dell'epoca si legge anche: La malattia si manifesta con tutta la sua forza e uccide all'istante quando il soffio (spiritus) esce dagli occhi dei malati e si trasmette agli occhi dei presenti. E ancora: Accade che il cervello elimini il soffio mortale attraverso gli occhi; e questo soffio, infettato, provochi un contagio immediato, essendo più sottile dell'aria.
Questo è quello che pensavano sulle cause della peste del '300... Alcuni pensano di capire tutto di viticoltura basandosi sulle stesse teorie........
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06/03/2010, 11:59 |
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dopa
Iscritto il: 20/04/2009, 15:41 Messaggi: 291
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Io ho le scarpe grosse, le cose le dico cosi semplice da farmi capire. Cerco argomenti semplici,per esempio: Chiedo a Lisa83,Che si dissocia, mi potrebbe indicare un paese del mondo, dove la fillossera è presente oggi? Mi potrebbe dire se una semplice propaggine, che dura una annata causerebbe l'infezione di fillossera? Gli ho detto che esistono ceppi nostrani che vivono rigogliosi, perchè questi vivono? E se la fillossera potrebbe venire da un qualsiasi posto del mondo che è stata debellata, venire a infettare quei ceppi isolati o quelle propaggine di un solo anno? @ Fiattagri io non so tutto, ho una mente fine, so discernere il bene dal male, sai perchè non ho avuto mai paura della natura,l'ho presa l'ho malleata l'ho trasformata per vedere come si è creata, mi è capitato che si è scoppiata, Poi ho incominciato da dove ho lasciato,nella vita mai ho avuto paura.Per questo so quelle poche cose che tu non sai. Vi Saluto DoPa.
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08/03/2010, 13:46 |
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FIATAGRI
Iscritto il: 09/11/2009, 19:23 Messaggi: 124 Località: BERTINORO (FC)
Formazione: perito agrario
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dopa ha scritto: Io ho le scarpe grosse, le cose le dico cosi semplice da farmi capire. Cerco argomenti semplici,per esempio: Chiedo a Lisa83,Che si dissocia, mi potrebbe indicare un paese del mondo, dove la fillossera è presente oggi? Mi potrebbe dire se una semplice propaggine, che dura una annata causerebbe l'infezione di fillossera? Gli ho detto che esistono ceppi nostrani che vivono rigogliosi, perchè questi vivono? E se la fillossera potrebbe venire da un qualsiasi posto del mondo che è stata debellata, venire a infettare quei ceppi isolati o quelle propaggine di un solo anno? @ Fiattagri io non so tutto, ho una mente fine, so discernere il bene dal male, sai perchè non ho avuto mai paura della natura,l'ho presa l'ho malleata l'ho trasformata per vedere come si è creata, mi è capitato che si è scoppiata, Poi ho incominciato da dove ho lasciato,nella vita mai ho avuto paura.Per questo so quelle poche cose che tu non sai. Vi Saluto DoPa. Con quale presupposto dici che io non so le cose (poi quali cose non ho ben capito...)? Mah eppure anch'io ho cominciato a potare le viti a 8-9 anni, e lavoro nella squadra di potatori, e ho anche un titolo di studio, guarda un po'...
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08/03/2010, 19:02 |
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dopa
Iscritto il: 20/04/2009, 15:41 Messaggi: 291
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@ Fiattagri io non so tutto, ho una mente fine, so discernere il bene dal male, sai perchè non ho avuto mai paura della natura,l'ho presa l'ho malleata l'ho trasformata per vedere come si è creata, mi è capitato che si è scoppiata, Poi ho incominciato da dove ho lasciato,nella vita mai ho avuto paura.Per questo so quelle poche cose che tu non sai. Vi Saluto DoPa.
Con quale presupposto dici che io non so le cose (poi quali cose non ho ben capito...)? Mah eppure anch'io ho cominciato a potare le viti a 8-9 anni, e lavoro nella squadra di potatori, e ho anche un titolo di studio, guarda un po'...
Fiattagri, leggi bene quello che dico. Ho detto, che tu non sai quelle poche cose che io so. Come non posso sapere quelle molte cose che tu sai,come hai detto di avere un titolo di studio. Una di quelle poche cose che io so l'ho detto che mettevo un tralcio sotto terra e ricavavo quattro grappoli in più di uva, lo sapevi tu questo prima? Se lo sapevi mi congratulo con te. Non mi attribuire cose che non ti dico, non puoi sapere quelle cose che io so,questo ti ho detto. Dove lo leggi il presupposto che ti dico che tu non sai le cose.Non ti conosco e non mi permetterei di qualificarti che non sai. Se vai a rileggere le ultime righe che ho scritto, ho detto quelle poche cose che so che tu non sai,e mi riferisco al tralcio, che hanno condannato come pericolo di contagio di fillossera.Ciao DoPa.
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08/03/2010, 20:01 |
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FIATAGRI
Iscritto il: 09/11/2009, 19:23 Messaggi: 124 Località: BERTINORO (FC)
Formazione: perito agrario
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Certo che so cos'è una propaggine, mio nonno 50 anni fa lo faceva nelle viti ad alberello così oltre ad avere molta uva in più dopo 3 anni le tagliava a vendeva le viti, così ci guadagnava due volte, dalle mi a parti si chiamano "cavludi" una volta erano molto frequenti soprattutto per i sesti di impianto che si adottavano all'ora 1,2mX1,2m... poi con l'avvenuta della fillossera sono andate abbandonate... Io stesso le ho fatto in delle viti di uva fragola, un fatto un buco fondo 40cm con la vanga, e gli ho interrato il cavo ripegandolo e rifacendolo uscire di 3 occhi, l'anno seguente ha fatto un sacco di uva e dei bei tralci robusti, dopo tre anni (quando è diventata una vite definitiva) ho tagliato il cavo dalla pianta madre, ecco tutto, ma l'uva fragola è una vite americana, è per questo che resiste alla fillossera...
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08/03/2010, 22:23 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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dopa , mi togli una curiosita,( a aprte che qui il guyot ad archetto e' al regola..)
come fai a dire che la fillossera e' sparita, quando solograzie all'innesto su vite americana( rupestris , du lot e le selezioni che sono venute a seguire) si e' potuto continuare a fare viticoltura, grazie alla resistenza delle viti innestate..
la fillossera colpisce la vitis vinifera alle radici , lasciando intatte lla porzione epigea delal vite, viceversa la vite americana , lascia intatte le rdici , mentre distrugge le foglie , provocando delle galle.
innestando si riesce a ottenere questi tipo di resistenza, ma la fillossera ESITE va da se che sui selvatici di vite , l'infestazione si vede eccome..
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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08/03/2010, 22:29 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Anche nella mia zona si notano spesso , da viti abbandonate a se stesse che hanno ributtato, le galle provocate dalla filossera, da non confondere con quelle frequentissime sulle viti europee , dovute a altro parassita , un acaro, che produce l'erinosi). vi sono alcune cause che possono aumentare entro certi limiti la resistenza delle viti non innestate alla filossera; esse sono sopratutto legate alle condizioni e alla natura del terreno . I terreni freschi , fertili ben concimati ben lavorati , favorendo un ampio sviluppo delle radici della vite, mettono questa in condizioni migliori di resistenza agli attacchi del parassita , e consentono alla vite di riparare almeno in parte alle falcidie che esso causa al sistema radicale. Così pure i sistemi di coltivazione e potatura : quelli espanzi e ricchi, favorendo un ampio sviluppo del sistema radicale , prolungono la resistenza delle viti fillosserate , tanto che vi fù perfino chi credette trovare per questa via un mezzo per potere fare a meno delle viti americane ( Balsari, Oberlin). Comunque se queste cause di resistenza entrinsica possono in molti casi far sentire una certa benefica influenza , esse non possono modificare sostanzialmente i termini del problema fillosserico o le direttive oggi seguite per la difesa dei nostri vigneti. marcello
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09/03/2010, 7:47 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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marcello non posso che concordare con quello che dici, pero si dice che la vite ama il colle, cioe le produzioni migliori purtroppo vengono efeettuate in posti di collina , rimanendo in piemonte, il 90% dei vigneti o e' in collina o addirittura in montagna.
in montagna ce da dire uan cosa, che per condizioni climatiche e pedologiche , la fillossera non da problemi , e se non sbaglio in valle d'aosta ci sono vigneti franchi di piede , che superano abbondantemente i 100 anni di eta, ma son casi limite, come del resto la viticultura nel delta del po vicino a goro(mi pare di ricordare che anche li e' franca di piede , per effetto della salinita')
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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09/03/2010, 8:44 |
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