probabilmente l'argomento è già stato trattato ma il motore di ricerca si impalla per le troppe ricorrenze.

Allora: nel mio frutteto famigliare ci sono 5 grandi ciliegi, mi sono attenuto al principio che il ciliegio non ha granchè bisogno di interventi di potatura e, in effetti, quattro piante hanno assunto una forma aperta e globosa (i rami in alto li devo lasciare agli uccelli, ma quelli in basso mi bastano).
La quinta pianta, un ferrovia, è cresciuto verso l'alto come un pero, e la produzione è spostata verso l'alto, in pratica ci sono due branche principali che sono cresciute in verticale.
Ora, per aprire e abbassare la chioma l'intervento sarebbe anche facile: in autunno o a febbraio due tagli decisi con deviazione su una sottobranca abbastanza sviluppata e una bella disinfezione dei due tagli.
Però, temo il pericolo di infezioni o di indebolimento della pianta, è il caso di rischiare?

se proprio vuoi tagliare non farlo in autunno inverno. il ciliegio si pota ad agosto se vuoi evitare gommosi. i tagli grossi intendo.

boh, la scorsa estate ho tagliato un ramo spezzato, e si è ricoperto di gomma ugualmente, ma il mio dubbio è se un taglio importante possa essere esiziale per la salute della pianta, di ciliegie ne ho comunque più di quante mi servano (credo di averne mangiate 12 o tredici quest'anno, per non lasciarle tutte agli uccelli invito conoscenti a raccoglierle, ho preparato 50 vasi di marmellata e ne ho messe una decina di kg a seccare).

Io per raccogliere dei ciliege e non lasciare tutto agli uccelli ho dovuto mettere della rete anti uccelli, ed ho potato dei ciliegi vecchi , 20/30 anni, ma lìho fatto nei mesi caldi subito dopo la raccolta delle ciliege, certamente bisogna mettere del mastice medicamentoso, e soprattutto si deve concimare bene la pianta per aiutarla a riprendersi dalle brutte ferite.

Ti metto un video.
https://youtu.be/76FWgCmPCP4