Potatura innesti, come comportarsi?

Dato che ormai è giunto il momento delle potature, vorrei chiedere consiglio su come potare
gli innesti che hanno attecchito, o meglio i getti sviluppatisi dagli innesti, i quali hanno raggiunto
lunghezze di 70/80cm e alcuni addirittura oltre 1mt!!
Quindi, premesso che i suddetti innesti sono su branche di piante adulte (nella fattispecie melo, pero
e susino) a che altezza mi conviene potare i getti??.....oppure è meglio lasciarli come sono?
Se decidessi di tagliarli a 20-30cm, in primavera faranno nuovi getti laterali o soltanto foglie?

Dovrebbero fare getti laterali

Premesso che e' difficile dare indicazioni valide senza vedere la pianta nel suo complesso, in linea di massima,
secondo me, non andrebbero tagliati ma piegati ed eventualmente diradati se sono troppi.
Se li tagli a 20/30 cm l'anno prossimo avrai nuovi getti e avrai di nuovo lo stesso problema di come gestirli...

Hai ragione Sergios, è difficile valutare senza vedere.... per cui ecco qualche foto a riguardo.

L'idea di piegare i getti anzichè potarli non è malvagia, anzi..... però non vorrei che piegandoli si rischi di
danneggiare l'innesto, qualora non fosse ancora del tutto saldato ...e inoltre credo che una volta piegati
l'apice (la punta) tenderà ugualmente a girare verso l'alto.

a proposito secondo voi le gemme di questi lunghi getti saranno tutte a legno o potrebbe uscire anche qualche
gemma a fiore per dare origine a qualche frutticino??.....perchè sopratutto verso gli apici ho notato alcune gemme
assai piu grosse delle altre, vedi mai....

Allegati

Questi che si vedono sono praticamente tutti getti usciti dalle marze innestate a corona

Gli innesti sembrano gia' ben saldati.
Io prenderei gli astoni migliori e cercherei di aprirli (con dei tiranti, senza forzare troppo) di 50/60° circa.
Eventuali ricacci verso l'alto saranno nella norma e andrano poi controllati in fase di potatura verde.
Nelle gemme apicali e' probabile ci possa essere qualche gemma fruttifera' (e' tipico nelle pomacee)
ma in questa fase meglio rinunciare alla produzione almeno sulle branche principali.