salve a tutti in un pezzo di terreno ora incolto di mia proprietà in appennino modenese c'è un "moro" o anche detto gelso bianco che avrà più di ottant'anni, non è mai stato potato, è cresciuto disordinatamente dopo pesanti nevicate, il tronco alla base avrà diametro anche di un metro, ed è spaccato in più punti con vari formicai. Nonostante questo ha una chioma che ancora resiste e in alto è rigogliosa, con fronde che a causa della deformazione del tronco principale arrivano a fare un arco e a toccare terra che quasi pare un salice. Bene dopo questa premessa descrittiva viene il dilemma: vorrei ripulire l'area su cui insiste e inizialmente viste le condizioni del tronco pensavo di tagliarlo e destinare la legna al camino. Ma mi dispiace un po' e così, visto che all'altezza di 1,2 m sotto alla prima spaccatura del tronco sono partite due branche giovani che adesso hanno un 12 cm di diametro, mi è venuto in mente che potrei tagliare via il vecchio apparato da queste due branche in su, con un taglio un po' in diagonale lasciando solo queste due branche. Magari riparte una pianta che si sviluppa bene , impalcandosi sul vecchio tronco. Oppure le branche suddette sono destinate a seccarsi nel giro di qualche anno?
Ho letto che il gelso è un albero piuttosto longevo, se qualcuno ha qualche consiglio da darmi.....

No, non farlo.tagli sopra su rami piú piccoli.la cspitozzatura specialmente su gelso é deleteria. purtroppo i gelsi spesso nei loro tronchi ospitano nidi formicai ecc.