poltiglia bordolese

Corineo. potrebbe essere quello anche se gli effetti sono macchie rosse su tutta la foglia che in seguito (le macchie) seccano lasciando un buco. Sui frutti vedi invece tanti punti rossi.

Questa patologia, assieme alla bolla, va prevenuta e li sono necessari i trattamenti invernali a base di rame e, se con quelli non si contiene, si possono usare altri prodotti chimici da dare prima della ripresa vegetativa.

La cosa che secondo me va curata in vegetazione è la monilia.

Guarda questo sito: http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/fitopatologia/albicocco/albicocco_avversita.htm
qui trovi indicazioni su come individuare le più comuni avversità delle drupacee (l'esempio è un albicocco) ma se guardi l'indice anche di altre colture.

Dicevi anche di imidacloprid. va usato con molta attenzione e il tuo approccio è corretto. se lo utilizzi devi ricordarti di falciare l'erba vicina alle piante che usi perchè quello che non starà sui rami e foglie delle piante cadrà sotto e se l'erba è in fiore rischi di danneggiare le api.

ho trovato una foto con google immagini sul forum di actaplantarum,ed è proprio quello che hanno i miei ciliegi..Ma mi sa che è tutto normale,quindi! Molto utile comunque il link che hai pubblicato,kentarro,ci sono tantissime utilissime informazioni per me che devo imparare tutto!

Allegati

Salve a tutti ,

Sarag vorrei suggerirti di usare qualità di piante resistenti già di loro a tali avversità, basta cercare nelle vecchie qualità ( già testate nei secoli scorsi , senza poltiglia bordolese che è stata scoperta nel 1850 ...(??) ) e accontentarsi del periodo che portano i frutti ....

kentarro ha scritto:I trattamenti li faccio all'occorrenza e comunque con parsimonia. Personalmente penso che "aiutando" troppo una pianta a difendersi questa resterà vulnerabile sempre più. è come noi, se continui a prendere antibiotici per ogni singola stupidata guarisci si ma alla fine avrai bisogno di dosi sempre più massicce.

Tu cosa vuoi? frutta bella o frutta sana?
La bolla sul ciliegio non l'ho mai vista e comunque bastano pochi trattamenti di solito in prefioritura per contenere i problemi.

Scusami Kentarro , una domanda :
Credi sia possibile avere frutta sana , magari anche non bella , non usando prodotti chimici ?
A me purtroppo non sembra possibile , se non appellandoci alla fortuna e a qualche santo , per poter raccogliere pochissimi , se non quasi nessuno , frutto a fine stagione , con delusione terribile !

ReTarquinio

intendo trattamenti fatti a vanvera, giusto per buttar roba sulle piante.
bisogna saper dare il minimo indispensabile.
Infatti se leggi bene senza fermarti a ciò che hai evidenziato leggerai:

comunque bastano pochi trattamenti di solito in prefioritura per contenere i problemi

poi alla tua domanda rispondo, si è possibile. o il biologico è una truffa oppure qualcuno ci riesce. io non ci riesco

kentarro ha scritto:intendo trattamenti fatti a vanvera, giusto per buttar roba sulle piante.
bisogna saper dare il minimo indispensabile.
Infatti se leggi bene senza fermarti a ciò che hai evidenziato leggerai:

comunque bastano pochi trattamenti di solito in prefioritura per contenere i problemi

poi alla tua domanda rispondo, si è possibile. o il biologico è una truffa oppure qualcuno ci riesce. io non ci riesco

Io ho un ciliegio che ormai avrà 35 anni, l'aveva innestato mio papà su un selvatico, ora sarà alto 7 o 8 metri e ha un tronco che non riesco neanche ad abbracciarlo.
Probabilmente ormai avrà imparato a convivere con le malattie, non so, però non è mai stato trattato con niente (anche perché viste le dimensioni dovrei usare un idrante ) eppure mi fa ogni anno delle belle ciliegie e molto raramente ne trovo qualcuna con monilia. Le foglie sono spesso punteggiate come se avessero il corineo però la pianta non muore e non perdo produzione.
Boh, probabilmente l'età della pianta aiuta, o forse il convivere con le malattie per lungo tempo

é scientificamente dimostrato che aumentano le difese del vegetale in conseguenza all'attacco di patogeni.E' ovvio che bisogna abituarla pian piano nel giro di qualche anno. Certo non lo riscontreremo mai direttamente perchè rischieremmo perdita di raccolto/qualità.
Personalmente ho trovato che piante da biodinamico hanno prodotto pessimo,altre aziende che fanno biologico ma hanno sempre il sistemico sotto manica.E' una truffa,garantito.
Comunque credo al ciliegio ed ad alcuni casi particolari.

I mezzi per fare il biologico sono molti, non c'è solo rame e zolfo. E' difficile ma ci si riesce, però bisogna "dormire" nel campo ed essere vermanete bravi, sapere quando e come agire.

geo ha scritto:I mezzi per fare il biologico sono molti, non c'è solo rame e zolfo. E' difficile ma ci si riesce, però bisogna "dormire" nel campo ed essere vermanete bravi, sapere quando e come agire.

ci sono casi in cui sei impossibilitato a rispettare la legge biologica.Anche se sei attentissimo e preparato non puoi competere assolutamente con la lotta tradizionale o integrata.Intendo comodità di uso,efficacia dei prodotti e velocità e cadenza tra un trattamento e l'altro ecc..questi sono fatti! Poi su 4 piantine è un conto e su vasti appezzamenti è un altro.
Ti conviene dormire in campo secondo te? Ho stima per il biologico e la natura ma ho visto che c'è un abisso tra il chimico e il naturale.
ciao,jonnycash