Buongiorno! Posseggo un frutteto misto e questa primavera-estate soprattutto il pesco ha subito un pesante attacco fungineo; la classica bolla. Siccome io vorrei fare una coltivazione biologica l'unico prodotto biologico per combattere questo tipo di malattia, se non sbaglio, è la poltiglia bordolese. Essendo però a base di rame (che è un metallo pesante) vorrei evitare di utilizzarlo in presenza delle foglie (che potrebbero assorbirlo), quindi preferire utilizzarlo quando ancora le gemme sono dormienti e basta. Domande: 1) posso risolvere i problema o è neccessario effettuare trattamenti successivi? 2) la poltiglia bordolese può essere utile anche contro la ticchiolatura del melo? Se si, posso trattare solo con le gemme dormienti per risolvere il problema? 3) quali tipi di trattamenti biologici alternativi ci sono?
per quanto riguarda il pesco, io tratto con poltiglia bordolese solo dopo la potatura per "disinfettare" i tagli, se sono grossi dopo li copro anche con un po' di mastice, non mi preoccuperei molto delle foglie, l'importante é non trattare in presenza di fiori e limitare il dosaggio. Del melo non saprei con esattezza.
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
Re: Poltiglia bordolese. Quando?
30/12/2012, 17:18
il rame su drupace si può fare solo a legno, quindi senza foglie, mentre per il melo solo fino alla fioritura. per la bolla si può risolvere con i trattamenti fino alla schiusura gemme ma pensare di risolvere la ticchiolatura con i trattamenti a legno è impossibile, quindi fino alla fioritura si può fare il rame dopo si deve necessariamente intervenire con altri prodotti, specie in primavera e con continue pioggie, diciamo fino a frutto noce. dopo la fioritura puoi usare lo zolfo che viene usato in biologico e che ha un effetto collaterale. per la ticchiolatura si possono scegliere delle varietà resistenti