Piante malate

Ciao a tutti,

ho piantato da qualche anno diversi alberi da frutto e in molti (albicocco, susino, pesco) ho una malattia ricorrente tutti gli anni. In foto potete vedere un albicocco praticamente mezzo morto, qualcuno mi sa dire che ha e che trattamenti posso fare?

Grazie

Allegati

foglie secche e rivolte verso il basso, rami morti. due possibili cause.
patologia fungina (monilia)
rodilegno

per la prima ci sono trattamenti chimici più accorgimenti naturali
per la seconda guarda se ci sono fori nel tronco o nei rami principali dal quale esce segatura.

La malattia è presente in molte piante anche del vicino, ho guardato molte piante e non ho trovato fori.

Altra cosa che ho notato è che in alcuni rami ci sono delle fuoriuscite di resina, ma magari è un problema diverso perchè non lo vedo frequentemente.

Quindi cosa bisogna fare per la monilia?

ciao pure i miei albicocchi sono come i tuoi e quest'anno penso che non si riprendono più, quella resina
che sembra colla che esce dalle ferite nei rami e nel tronco è proprio dovuta alla monilia ,un fungo dovuto al clima ,non so da te ,ma qui c'era afa e una grande umidità tutto accompagnato da 30 e più gradi, ora ho provato ad irrorare con il tebuconazolo che è un fungicida sistemico ,(avevo trattato con il rame alla caduta foglie e a febbraio, poi con la dodina a Marzo ma mi sa che non sia servito) se trovi una soluzione falla sapere sul forum mi hanno detto che devo ripetere il tebuconazolo fra altri 7 giorni

come trattamento chimico è quello che si usa. ti hanno detto bene.
bisogna come prima cosa eliminare tutti i frutti marci che mumificano sulla pianta, tagliare i rami ormai secchi e infetti

Nel consorzio vicino a casa mia non hanno quel principio attivo quindi lo sto cercando per altra fonte.

Confrontando i prodotti che si trovano su internet pare abbastanza evidente l'inutilità del patentino per i fitofarmaci: lo stesso principio attivo al 40% è considerato professionale e quindi non lo posso acquistare mentre diluito al 3% lo posso comprare. Così chiaramente dovrò usarne mezzo barattolo al colpo invece di qualche goccia e andrò nuovamente a spendere soldi alla prima necessità. Si noti che prodotti come acido cloridrico e soda caustica si comprano tranquillissimamente al supermercato.

brazoayeye ha scritto:
Confrontando i prodotti che si trovano su internet pare abbastanza evidente l'inutilità del patentino per i fitofarmaci: lo stesso principio attivo al 40% è considerato professionale e quindi non lo posso acquistare mentre diluito al 3% lo posso comprare. Così chiaramente dovrò usarne mezzo barattolo al colpo invece di qualche goccia e andrò nuovamente a spendere soldi alla prima necessità. Si noti che prodotti come acido cloridrico e soda caustica si comprano tranquillissimamente al supermercato.

è per questo che serve il patentino....
i principi attivi si usano con le dosi riportate in etichetta, che siano per ettolitro, che siano per ettaro, li dipende dai volumi di acqua che usi e da cosa utilizzi per irrorare. per ettaro, sapendo fare i calcoli, è nettamente più sicuro in quanto utilizzi una quantità di principio attivo precisa mentre su ettolitro è più un calcolo alla carlona.
al 40% lo diluirai in più acqua essendo concentrato. chi utilizza quei prodotti lo fa per ettari di piante non per 2 o 3.
i prodotti da te elencati non hanno nulla a che vedere con fitofarmaci.
anche su internet serve il patentino per acquistare i fitofarmaci, te lo chiedono, se necessario, all'ordine

kentarro ha scritto:i principi attivi si usano con le dosi riportate in etichetta, che siano per ettolitro, che siano per ettaro, li dipende dai volumi di acqua che usi e da cosa utilizzi per irrorare. per ettaro, sapendo fare i calcoli, è nettamente più sicuro in quanto utilizzi una quantità di principio attivo precisa mentre su ettolitro è più un calcolo alla carlona.

Capisco il motivo tecnico ma ritengo che con attrezzatura non professionali sia più adatta la dose per ettolitro perchè quando irroro non capisco a priori quanti litri per ettaro andrò a spargere. Questo chiaramente dipenderà dalla dimensione delle piante, dalla distanza delle colture, etc.

kentarro ha scritto:al 40% lo diluirai in più acqua essendo concentrato. chi utilizza quei prodotti lo fa per ettari di piante non per 2 o 3.

Mi aspetto che un prodotto con poco principio attivo avrà delle dosi consigliate di utilizzo (da etichetta) maggiori rispetto ad uno più concentrato. Da questo la mia critica, cioè che il patentino è fatto per discriminare due prodotti con lo stesso principio attivo dove uno viene venduto molto più caro solo perchè chi lo usa può benissimo pagarlo caro, essendo per uso hobbistico. Il fatto che uno sia concentrato e l'altro no è solamente un trucco per poter vendere il principio attivo ad un prezzo molto maggiore gettando fumo negli occhi.

In ogni caso va rispettata la dose da etichetta, in ogni caso bisogna saper leggere e dosare i prodotti.

kentarro ha scritto:i prodotti da te elencati non hanno nulla a che vedere con fitofarmaci.

Sì, lo so. Li ho nominati solamente perchè sono molto pericolosi e comunque vengono venduti. Un'altro paragone potrebbe essere quello che tutti attualmente possono comprare una motosega anche se è un'attrezzo pericoloso. Se da domani impedissero l'acquisto di una motosega a scoppio ai non professionisti obbligandoli a comprare una qualche porcheria a batteria (che magari sarebbe da sostituire ogni anno) direi ugualmente che è una trovata commerciale.

kentarro ha scritto:anche su internet serve il patentino per acquistare i fitofarmaci, te lo chiedono, se necessario, all'ordine

Questo è chiaro. Su internet mi posso informare su tutti i prodotti esistenti sia che siano acquistabili senza patentino che no.

Nel dettaglio il prodotto 1 ha una concentrazione di 430g/l mentre il secondo di 43.1g/L
Il prodotto 1 ha una dose di impiego di 30- 45 ml/hl mentre il secondo dai 290 ai 430 mL/hL (rigorosamente riportano sempre la l'Unità di misura in maiuscolo )
Il primo costa 37€/l , il secondo 7€/l
Che caso