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piante da frutto: quanti trattamenti come minimo? 
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se una cosa è consigliata non è detto che sia indispensabile, come i trattamenti a calendario per la mosca dell'olivo è una pratica decisamente errata, alle volte fa più danni all'ambiente circostante che guadagni sul prodotto finito.
Io consiglio di fare trattamenti solo se necessario, e solo in alcuni casi specifici preventivi.


02/04/2018, 14:59
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Bluemoonshine ha scritto:
.. come i trattamenti a calendario...


Certamente.
La lotta a calendario era in uso fino agli anni '70 (ma già all'epoca per alcune malattia come la ticchiolatura del melo era già state elaborate tabelle previsionali = curve di Mills e LaPlante, 1951); attualmente è del tutto superata almeno a livello professionale.
Per inciso riguardo alla mosca delle olive oggi agli olivicoltori arrivano sul cellulare le indicazioni sui voli della mosca zona per zona, e più in generale l'agrometereologia e i modelli previsionali hanno fatto notevoli progressi anche per i principali fitofagi di drupacee e pomacee.
A livello domestico tutto ciò è solo parzialmente applicabile, per cui bisogna un po' mediare con buon senso e accettare qualche danno in più (...tanto mica si tengono le piante da frutto per reddito, no?)


02/04/2018, 15:19
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Alessandro1944 ha scritto:
A livello domestico tutto ciò è solo parzialmente applicabile, per cui bisogna un po' mediare con buon senso e accettare qualche danno in più (...tanto mica si tengono le piante da frutto per reddito, no?)


A livello domestico io consiglio di togliere il vermetto e mangiare il resto, quindi qualche danno in più si ma al frutto non all'ambiente circostante e impollinatori come spesso succede quando questi prodotti vengono dati in mano ai non esperti.

poi aggiungo che i trattamenti a calendario per la mosca dell'olivo, sono tutt'ora utilizzati come succede da sempre.

Nelle mie zone l'anno scorso, non è servito nemmeno un trattamento (tranne l'ultimo periodo ott/nov) per la mosca perchè le temperature superavano abbondantemente i 30/32 gradi e la mosca sopra i 30 gradi non depone uova, ma tutti hanno trattato, inquinato e speso soldi malamente per trattamenti inutili.

Io sono assolutamente daccordo al chimico, ma solo ed esclusivamente se è necessario, intossicare un pianta o dei frutti per il FORSE, PUO' DARSI non mi sembra affatto sensato, io la penso così ovviamente :D

Buona pasquetta a tutti.


02/04/2018, 20:24
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Bluemoonshine ha scritto:
se una cosa è consigliata non è detto che sia indispensabile, come i trattamenti a calendario per la mosca dell'olivo è una pratica decisamente errata, alle volte fa più danni all'ambiente circostante che guadagni sul prodotto finito.
Io consiglio di fare trattamenti solo se necessario, e solo in alcuni casi specifici preventivi.

C è scritto in etichetta;-) e anche le buone pratiche agricole le prevedono...


02/04/2018, 21:47
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https://youtu.be/YKhyfoyW3LA
Ecco una valida spiegazione


02/04/2018, 21:50
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Bluemoonshine ha scritto:

....poi aggiungo che i trattamenti a calendario per la mosca dell'olivo, sono tutt'ora utilizzati come succede da sempre....

....Buona pasquetta a tutti.


Evidentemente si tratta di olivicoltori poco professionali. Oggi esistono strategie molto meno invasive ed efficaci.

Su questo forum ho conosciuto un utente che abita non tanto lontano da me e che per passione ha impiantato un uliveto sperimentale alpino (è anche attrezzato per la molitura): sono andato a visitarlo e mai avrei creduto si potesse fare della olivicoltura in quella zona (Val di Susa). Bene, la mosca è arrivata anche lì (probabilmente portata con olive di amici per la molitura) e lui impiega una strategia di cattura massale per mezzo di una nuova formulazione insetticida con funzione attract & kill che 'spara' in una sorta di trappole artigianali.

Ricambio gli auguri anche se in ritardo.


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03/04/2018, 13:02
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Se non sbaglio è il famoso S.F. spruzzato in piccole dosi all'interno di vasi inclinati. Valido stratagemma e notevole risparmio di prodotto...


03/04/2018, 16:09
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Alessandro1944 ha scritto:
Bluemoonshine ha scritto:

....poi aggiungo che i trattamenti a calendario per la mosca dell'olivo, sono tutt'ora utilizzati come succede da sempre....

....Buona pasquetta a tutti.


Evidentemente si tratta di olivicoltori poco professionali. Oggi esistono strategie molto meno invasive ed efficaci.

Su questo forum ho conosciuto un utente che abita non tanto lontano da me e che per passione ha impiantato un uliveto sperimentale alpino (è anche attrezzato per la molitura): sono andato a visitarlo e mai avrei creduto si potesse fare della olivicoltura in quella zona (Val di Susa). Bene, la mosca è arrivata anche lì (probabilmente portata con olive di amici per la molitura) e lui impiega una strategia di cattura massale per mezzo di una nuova formulazione insetticida con funzione attract & kill che 'spara' in una sorta di trappole artigianali.

Ricambio gli auguri anche se in ritardo.


Curioso e molto interessante.
Comunque penso che per la presenza della mosca val di susa non dipenda dall'uomo, ma dalla mosca in se che fa diversi chilometri nel nostro territorio e le temperature miti che abbiamo oggi le aiutano a sopravvivere in grandi quantità.


04/04/2018, 6:33
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