eugenio ha scritto:faccio una domanda: secondo Voi xchè le vecchie varietà sono state abbandonate o meglio relegate nei frutteti amatoriali o cmq in ambiti molto ristretti?
Le varietà antiche spesso sono più brutte, piccole, in generale meno produttive e soggette ad alternanza. Spesso, ma questo dipende molto dalle varietà, durano anche meno delle moderne sullo scaffale.
In compenso, se una varietà è sopravvissuta un paio di secoli in un determinato ambiente in epoche in cui c'erano pochi fitofarmaci, è molto probabile che sia molto robusta. Soprattutto sarà resistente nel clima in cui quella varietà era maggiormente diffusa, altrimenti i contadini non la avrebbero moltiplicata e si sarebbe persa subito. Il sapore dipende da verità a varietà, ma certo è che alcuni sapori possono anche essere meglio delle varietà più moderne.
Le varietà moderne sono molto produttive, fanno frutti di pezzatura più grossa, sono soggetti meno ad alternanza e tendono a durare di più sullo scaffale. Spesso, quando il "creatore" di questa nuova varietà molto "bella e produttiva" ha favorito questi aspetti ad altri, capita che a rimetterci siano resistenza alle malattie (visto che queste creature nascono in epoca in cui i fitofarmaci ci sono) e magari anche gusto.
Queste però non sono regole... dipende tutto da varietà a varietà e da dove vivi!