Ciao Botrikkio, grazie. Non capisco una cosa: il terreno deve essere libero da piantagioni precedenti perché altrimenti muoiono le piante. Ma perché, perché il portainnesto è debole e trova poca sostanza? Proprio stamattina, comunque, sono passato da un grosso vivaio della zona, mi ha detto che preparano le piante sia su Gisela che su Colt che su Maxma. Devo parlare col responsabile “tecnico” per maggiori dettagli.
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: Piantagione di ciliegi
13/01/2010, 19:56
Ciao Ernie, è meglio non rimettere nello stesso appezzamento le stesse colture, non tanto per problemi legati agli elementi nutritivi, ma a patogeni presenti che aggredirebbero le nuove piante, e la suscettibilità varia molto in funzione del portinnesto, ecco perché con alcuni portinnesti e da evitare sia la copertura delle fallanze che il fare un nuovo impianto dove ce ne era già uno. Saluti Francesco
Grazie Francesco per il chiarimento. Il terreno che vorrei utilizzare è libero da colture, ad ogni modo mi sembra di capire che i Gisela sono più "suscettibili" di altri portinnesti.
Ciao Ernie, si il gisela deve essere debole, infatti il portamento è studiato per una raccolta senza uso di scale e minori potature. Come conseguenza bisogna porre attenzione anche al vento (ti ritrovi la pianta per terra). Questo è quello che ho capito dai tecnici poi verifica di persona perchè è importante sentire un sacco di campane. Quello che dice francesco riguardo alle resistenze che ci possono essere rimettendo la stessa pianta nel medesimo posto è una regola importantissima. Se non sbaglio ci sono piante come il pero che una volta morto, rilascia sostanze che impediscono per anni la crescita di altre piante o le fanno crescere male e rendendole ammalate.
Francesco e Botrikkio, grazie per i preziosi consigli. In effetti, sto cercando di ascoltare più consigli e più campane che sia possibile, anche su internet continuo a trovare nuovo materiale. Poi con calma deciderò.
Grazie, Francesco. Ho parlato con alcuni vivaisti, mi dicono che il portinnesto più utilizzato è il maxma proprio per il fatto, come diceva Botrikkio, che il Gisela è più sensibile (terreno, acqua, etc.) e che, comunque, oltre alle nuove varietà (Giorgia, Kordia, Lapins), si sta reimpiantando anche la Ravenna. Se mi serve, mi permetterò di chiedervi qualche altro consiglio...