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pianta di melo con ticchiolatura 
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ciao,grazie mille ,volevo ancora fare qualche domanda :questi prodotti tipo il mancozeb( oltre che rispettare l'intervallo di sicurezza )hai parlato di darlo fino all'ingrossamento del frutto .E' il tipico picchetto che bisogna osservare per non creare danni alla pianta o altri motivi? Se prendo ugualmente la ticchiiolatura usando dei triazoli(poi mi informo)li posso usare anche sul frutto ingrossato e quante volte? ciao :roll:


13/12/2010, 21:35
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ciao, i 15 giorni che ho detto sono i giorni nei quali il trattemento è "attivo" diciamo

ad esempio tu tratti il giorno 1
fino al giorno 15 sei coperto dalla ticchiolatura
il giorno 15 tratti di nuovo e sei coperto fino al 30

quindi con soli 2 trattamenti sei coperto per un mese

se poi tratti un altra volta sei coperto fino al giorno 45

nella bottiglia del prodotto che darai nell'etichetta c'è scritto tempo di carenza cioè il tempo minimo che deve passare dall'ultimo trattamento alla raccolta del frutto

se per esempio il tempo di carenza è 28 giorni vuol dire che se prevedi di raccogliere per esempio il 30 ottobre l'ultimo trattamento lo devi fare il 2 ottobre al massimo

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13/12/2010, 21:42
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ciao,quindi dalla schiusura della gemma alla raccolta del frutto, questi prodotti non hanno controindicazioni per la pianta,per esempio leggevo poco fa che per un fungicida come l'idrossido di rame va sospeso il trattamento ad inizio fioritura del melo. Grazie per il calendario la situazione va schiarendosi passo passo ciao


13/12/2010, 22:05
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il rame idrossido come poi la poltiglia bordolese è altamente caustica se data in dosi elevate sulle foglie e sopratutto nei fiori

solamente in inverno si da alla dose di 1 kg per quintale di acqua in quanto la pianta non ha le foglie

con i ditiocarbammati come mancozeb non hai problemi di fitotossicità sulla pianta... vai tranquillo ;)

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13/12/2010, 22:30
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OK grazie mille per le ottime informazioni ,credo che per oggi sia la scuola serale sia terminata , :D ciao alla prossima


13/12/2010, 22:42
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non ti preoccupare assolutamente di fare domande :D

a risentirci

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14/12/2010, 9:56
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Ho letto con interesse questa discussione e vorrei precisare alcune cose:
i prodotti a base di rame,per ora, possono essere impiegati solo fino alla fioritura dei meli,e solo quei prodotti che hanno specificato nell'etichetta l'uso sulla vegetazione del prodotto,comunque attenersi sempre scrupolosamente alle indicazioni che ci sono in etichetta;
il Mancozeb è stato riclassificato come Xn(nocivo) e non più come Xi(irritante),da adesso in avanti per acquistare prodotti a base di Mancozeb occorre essere in possesso del patentino.
Non usare endoterapici(es.Triazoli) quando le dimensioni del frutto sono più grandi di una noce perché in questo stadio il frutto non assorbe la sostanza attiva e rimane quindi scoperto.

Riguardo alla ticchiolatura si esegue un trattamento invernale con urea(5 kg/hl),sulle foglie cadute a terra, per favorire il processo di marcescenza delle foglie e di conseguenza la degenerazione degli organi svernanti della Ticchiolatura(pseudoteci).
Da una decina d'anni non mi occupo più di meli quindi quello che dico può non essere attuale,però ricordo che la lotta antiticchiolatura era molto serrata fino all'inizio di giugno,soprattutto in corrispondenza con periodi piovosi,si interveniva entro massimo 3-4 giorni dalle piogge infettanti a seconda del prodotto impiegato,perché ogni prodotto aveva una sua retroattività che variava da 24 fino a 96 ore, e si calcolava una persistenza del prodotto sulla vegetazione di circa 3-5 giorni,quindi piogge successive a questo periodo di persistenza costringevano a ripetere il trattamento per coprire nuovamente la vegetazione.
lo schema era il seguente:
Polisolfuro di calcio alla rottura gemme(combatte anche le cocciniglie);
dalle orecchiette di topo fino ai mazzetti affioranti 1-2 trattamenti cautelativi con prodotti rameici;
dal volo delle ascospore fino ad inizio estate, intervento,dopo ogni pioggia o rugiada che bagnava la vegetazione,con prodotti o di copertura o endoterapici o miscela di entrambi(considerando sempre come sopra spiegato il periodo di persistenza del prodotto,quindi si interveniva quando la vegetazione non era più protetta).
Poi ad inizio estate c'erano 2 possibilità:
vegetazione senza ticchiolatura,si sospendevano i trattamenti;
presenza di ticchiolature quindi possibilità di infezioni secondarie,si continuava la copertura della vegetazione dopo ogni evento infettante.

Ciao Roberto.


14/12/2010, 23:14
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ciao,grazie mille,qualsiasi uklteriore informazione non puo' fare che bene,allora domani acquisto l'urea innaffio le foglie e i resti dei frutti caduti,quindi ricapitolando :polvere di caffaro fa bene a dicembre a ancghe a febbraio ;l'urea favorisce la decomposizione delle foglie cadute in terra;il polisolfuro di calcio (in mancanza del mancozeb)quando si rompono le gemme.Pero' il rame (parlo sempre di caffaro),non ustiona i mazzetti affioranti(per affioranti intendi dire quando ci sono i primi fiori)? Poi volevo chiederti quali sono i prodotti di copertura o endoterapici, e devo scegliere quelli che mi assicurano una persistenza piu' lunga ,ho letto che certi prodotti non si possono dare a volte piu' di 3-4 all'anno:Poi in caso della 2" possibilita' in estate posso continuare con i prodotti di cui sopra.Spero di essermi spiegato bene ciao di nuovo


14/12/2010, 23:48
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Il trattamento invernale con rame non ha alcun effetto contro la Ticchiolatura ma solo contro il cancro delle pomacee( si fanno di solito 2 trattamenti:il primo al 50% caduta foglie;il secondo a completa defogliazione,anche se in primavera si possono fare ulteriori trattamenti alla fase di rottura gemme e/o delle orecchiette di topo che coincidono come epoca con la lotta contro la Ticchiolatura).
Prodotti di copertura agiscono cioè all'esterno sulla vegetazione:
Ditiocarbammati: Mancozeb;Metiram;Propineb (hanno una retroattività di 24-48 ore,persistenza circa 3 giorni)
Rameici; Boscalid; Fluazinam; Captano(24-36 ore di retroattività); Kresoxim-Methyl;

Prodotti Endoterapici che agiscono cioè all'interno dei tessuti vegetali:
Triazoli:( 72-96 ore di retroattività,5-6 giorni persistenza),non effettuare più di 3-4 trattamenti nel corso della stagione indipendentemente dal principio attivo usato.
Dodina(60 ore di retroattività,4-5 giorni di persistenza,translaminare,non si applica su piante bagnate e con temperatura sotto i 7-8°C)
Fenarimol(72-96 ore di retroattività,5-6 giorni di persistenza,translaminare,anche antioidico)
Pyrimetamil(72 ore retroattività,5-6 giorni di persistenza,translaminare)
Cyprodinil(72-96 ore di retroattività,5-6 giorni di persistenza,sistemico)
Trifloxystrobin(mesosistemico,anche antioidico,usare con criteri preventivi per evitare fenomeni di resistenza,con intervalli 8-10 giorni nelle fasi vegetative fino fioritura,poi ogni 10-14 giorni dopo la fase di frutto-noce)

Di questi prodotti ti devi sincerare al momento dell'acquisto che riportino sull'etichetta che l'uso è consentito per il melo o pero o in generale a qualsiasi coltura che richiede trattamenti con agrofarmaci(es. insalata: deve essere indicato insalata sull'etichetta), e devi attenerti alle dosi consigliate in etichetta,questo perchè quello che oggi è autorizzato può essere domani soggetto a restrizioni d'uso e d'impiego,o anche alla revoca del prodotto stesso, specialmente chi deve registrare l'uso dei prodotti sul registro dei trattamenti deve essere ancora più scrupoloso perché l'uso di prodotti non autorizzati può avere anche effetti penali.
Nelle prime fasi vegetative è meglio evitare l'uso dei prodotti endoterapici per la poca efficacia su piante in ridotta attività vegetativa;
la persistenza dei prodotti quando l'accrescimento della vegetazione è molto veloce è minore,perché la nuova vegetazione risulta non coperta e quindi a rischio infezione in caso di piogge.
Il rame fino alla fase di mazzetti affioranti si può usare alle dosi indicate in etichetta per trattamento al verde e non al bruno,che è quello invernale.
Esistono delle tabelle di previsione del grado di infezione primaria della Ticchiolatura,detta la tabella di Mills,che in base alla temperatura media e alle ore di bagnatura delle foglie divide l'infezione in leggera,media,grave, in base alla gravità o meno dell'infezione puoi scegliere un prodotto di copertura o endoterapico,ecc.
Ciao Roberto.


15/12/2010, 19:55
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ciao,mi ci vuole un po di tempo per assimilare quello da te scritto,pero volevo chiederti un'altra cosa ho letto una prova fatta con polisolfuro di calcio (zolfo)fatta su file di meli e dal testo sembrava un prodotto interessante per la lotta alla, ticchiolatura ,mi puoi descrivere questo prodotto e le metodologie per l'impiego.grazie ancora della tua collaborazione ciao


15/12/2010, 20:32
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