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pesco, problemi 
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detengo n.2 piante di pesco (pesca-noce) sul terreno (altezza mt.3,5 c.a) che ho in affìdo: qual'é il periodo e il metodo migliore per la potatura.?
a partire dal mese di giugno, sono comparse foglie 'nuove' accartocciate: non si riesce a capìre se si tratta di parassìti o cause meteo...inoltre, alla base dei tronchi, la pianta emette una specie di 'gelatìna' trasparente; abbiamo notato un movimento di formiche e perciò abbiamo irrorato il terreno intorno alle piante con l'insetticìda specifico: è possibile avere consigli.?

grazie


17/09/2008, 10:27
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Ciao rivolta51,
il periodo per eseguire la potatura è variabile a seconda del clima, nelle zone a clima piuttosto mite, si può iniziare a potare in autunno, invece dove il clima è rigido si preferisce potare verso la fine dell'inverno (Febbraio), di metodi ce ne sono tantissimi, le piante sono già grandi e quindi dovrebbero già avere una struttura e quindi si prestano male a cambiare forma di allevamento, io ti consiglio di ripulire bene la parte interna dei rami, così che la pianta risulti meno piena e sia più areata una volta che avrà messo i nuovi rami e le foglie, ricorda che il pesco è una drupacea e quindi la gemma apicale (di ogni rametto) è a legno.
L'accartocciamento delle foglie è provocato dalla bolla del pesco, contro questa si eseguono trattamenti sul bruno a base di rame, e quando è in vegetazione con altri prodotti quali Tiram, Ziram.... questo perché quando è in vegetazione non si può usare il rame in quanto questo è fitotossico nei confronti delle drupacee. Molto spesso nell'accartocciamento provocato dalla bolla si instaurano gli afidi, ecco perché vedi le formiche, ma devi lottare contro gli afidi, se le foglie sono ancora in parte distese puoi usare insetticidi per contatto (piretroidi) altrimenti quando l'accartocciamento è completo servono insetticidi sistemici, la gelatina che vedi è il segnale che la pianta è in uno stato di sofferenza.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


17/09/2008, 14:26
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ciao,
dato che non sono molto ferrato nella paratica agraria (ho un terreno 'in affìdo e me ne occupo, compatibilmente con gli impegni lavorativi 'ordinari' nel fine-settimana, ti chiedo che significa 'operare sul bruno' forse significa 'sul tronco.?
e la gemma 'a legno.?

ho anche piante di 'topinambour' cresciute anche troppo, ma è una specie invadente: vedo quelle inselvatichite in fiore, mentre quelle che ho piantato (sezionando tuberi 'alimentari' non ancora... la raccolta dovrebbe farsi dopo la fioritura, mi pare: mese prossimo.?

sto anche tentando di impiantare un nespoleto (japonica.. sembra che le piante 'in vegetazione' non abbiano particolari problemi;

grazie ancora dell'attenzione


21/09/2008, 19:17
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Ciao rivolta51,
intervenire sul bruno significa quando sulla pianta non ci sono foglie, quando cioè è in stasi vegetativa, di solito questi interventi si eseguono a fine autunno. La gemma apicale a legno è importante vuol dire che da quella gemma avrai un rametto che non porterà fiori, quindi puoi spuntare i rami se vuoi mantenere quella struttura della pianta, oppure non farlo se si vuol far crescere in altezza o larghezza la pianta.
Il topinambur dovrebbe fiorire a fine estate, inizio autunno, quindi fine di questo inizio del prossimo mese.
Tienici informato sui tuoi nespoli.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

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21/09/2008, 21:32
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grato per le risposte;
mi è utile conoscere la terminologìa agraria dato che essa, con una parola sola, esprime situazioni e condizioni; eppoi con esperti come voi è necessario 'farsi capire' usando i termini appropriati, no.?

per quanto attiene le piante di nespolo (non sono sicuro si tratti della varietà giapponese o cinese) aspettiamo quando fruttifica, ho cominciato coltivandole in vaso, sul terrazzo di casa: una l'ho piantata in un angolo del terreno condominiale (attualmente raggiunge 4 mt.c.a) e ha anche fruttificato, poi, avuto la disponibilità del terreno, ho trapiantato le altre due; inoltre ho 6-7 piantine 'a dimora' in terreno 'ben aerato'
è una coltivazione che mi piace, il nespolo: vedo altre piante, allo stato semi-selvatico, e/o in giardini trascurati crescere rigogliose... quindi spero in bene: mi sembra una pianta 'rustica' ben resistente alle avverse condizioni 'meteo' e non vedo attacchi da parte di parassìti o malattìe...

a presto


25/09/2008, 13:00
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Ciao rivolta51,
usare un linguaggio appropriato è molto utile, si evitano fraintendimenti, e spesso con una parola si può spiegare una situazione, ma non c'è niente di male se uno non conosce qualche parola, il modo di spiegare diversamente la cosa si trova sempre.
Speriamo che la tua coltivazione di Nespoli possa riuscire.
Saluti Francesco

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25/09/2008, 15:25
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