Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
10/12/2011, 14:41
Salve a tutti volevo sapere se il taglio che avevo dato al mio pesco nano andava bene oppure se dovevo modificarlo. Nota il taglio lo avevo fatto ancora a fine estate. allego fotografie
attendo commenti, critiche e chi più ne ha più ne metta
ciao tutti
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26/12/2011, 15:17
C'è qualcuno che può dare qualche suggerimento al nostro amico Artemio?
Marco
26/12/2011, 21:49
dovevi lasciare qualche ramo produttivo in più, di quelli della prima foto, senza cimarli.
anche se ora si stanno sviluppando forme con molti tagli estivi, ma non tanto adatti alla tua situazione.
poi tenta di impostare meglio il vaso.
comunque non ti disperare non è così male.
in rete cerca dovei rami produttivi del pesco così capisci bene cosa tagliare
ecco cosa è riportato sul sito di agraria.org:
Le forme di allevamento utilizzate nelle diverse realtà persicole sono: vaso, vasetto ritardato, vaso veronese, Palbidone, Palmetta, Pal-spindel, Fusetto, Ipsilon trasversale.
La scelta del sesto d'impianto deve tenere conto di molti elementi: il portinnesto, la fertilità del terreno, la forma di allevamento, la disponibilità di acqua, la varietà , ecc.
La potatura di produzione ha lo scopo di regolare la produzione e migliorare la qualità dei frutti. Nel pesco inizia molto presto: già al secondo anno compaiono diversi frutti e al quarto o al quinto anno si passa alla piena produzione; l’intensità del diradamento dei rami misti deve anch’essa essere man mano maggiore fino a raggiungere il 50-70 % nella fase adulta. Al raggiungimento della piena fruttificazione si deve porre la massima attenzione per mantenere il giusto equilibrio fra vegetazione e produzione, distribuendo quest’ultima sulle branche primarie e secondarie in modo razionale mediante l’asportazione dei rami che hanno prodotto e tagli di ritorno sopra uno o più rami misti di giusto vigore, eliminando i rami troppo vigorosi o male inseriti così da mantenere i rami a frutto il più possibile vicino alla struttura scheletrica della pianta.
Le varietà di pesche da industria (percoche), in generale, producono meglio sui dardi (mazzetti di maggio) e sui brindilli inseriti sui rami che hanno già fruttificato (grondacci), pertanto questi non vanno asportati completamente ma accorciati o diradati in quanto per queste varietà l’industria richiede frutti di pezzatura uniforme e non grossa.
11/02/2012, 16:05
marco77 ha scritto:dovevi lasciare qualche ramo produttivo in più, di quelli della prima foto, senza cimarli.
anche se ora si stanno sviluppando forme con molti tagli estivi, ma non tanto adatti alla tua situazione.
poi tenta di impostare meglio il vaso.
comunque non ti disperare non è così male.
in rete cerca dovei rami produttivi del pesco così capisci bene cosa tagliare
ecco cosa è riportato sul sito di agraria.org:
Le forme di allevamento utilizzate nelle diverse realtà persicole sono: vaso, vasetto ritardato, vaso veronese, Palbidone, Palmetta, Pal-spindel, Fusetto, Ipsilon trasversale.
La scelta del sesto d'impianto deve tenere conto di molti elementi: il portinnesto, la fertilità del terreno, la forma di allevamento, la disponibilità di acqua, la varietà , ecc.
La potatura di produzione ha lo scopo di regolare la produzione e migliorare la qualità dei frutti. Nel pesco inizia molto presto: già al secondo anno compaiono diversi frutti e al quarto o al quinto anno si passa alla piena produzione; l’intensità del diradamento dei rami misti deve anch’essa essere man mano maggiore fino a raggiungere il 50-70 % nella fase adulta. Al raggiungimento della piena fruttificazione si deve porre la massima attenzione per mantenere il giusto equilibrio fra vegetazione e produzione, distribuendo quest’ultima sulle branche primarie e secondarie in modo razionale mediante l’asportazione dei rami che hanno prodotto e tagli di ritorno sopra uno o più rami misti di giusto vigore, eliminando i rami troppo vigorosi o male inseriti così da mantenere i rami a frutto il più possibile vicino alla struttura scheletrica della pianta.
Le varietà di pesche da industria (percoche), in generale, producono meglio sui dardi (mazzetti di maggio) e sui brindilli inseriti sui rami che hanno già fruttificato (grondacci), pertanto questi non vanno asportati completamente ma accorciati o diradati in quanto per queste varietà l’industria richiede frutti di pezzatura uniforme e non grossa.
Grazie per l' aiuto e per il consiglio. spero di non aver fatto troppi danni comunque ho capito dove ho sbagliato
02/05/2012, 21:34
comunque ho guardato bene il pesco come è messo... sicuramente ho sbagliato a tagliarlo ma rispetto all' anno scorso avro' minimo 30 frutti in piu'