Per curiosità sono andato a rileggermi un articolo di Vita in Campagna sull'argomento.
(supplemento a Vita in Campagna 1/2006, pag. 33)
Cito testualmente:

"La forma di allevamento a Y trasversale

Questa forma di allevamento, che sta avendo un certo successo in varie zone peschicole italiane, è costituita da un tronco alto da terra circa 70 cm, dal quale si dipartono due branche che crescono trasversalmente al filare. La lunghezza delle branche è di circa tre metri e la loro altezza da terra di 2,7 metri. Le distanze di impianto sono di 6-7 metri tra le file e 2 metri sulla fila. (...)
Quando non viene allevata correttamente può presentare degli inconvenienti: se le branche non sono in perfetto equilibrio possono subire delle scosciature."

se non sono in perfetto equilibrio ed equidistanziate.se partono dallo stesso punto si, ma anche nel vaso. è per questo che bisogna far partire le branche distanti almeno 10 cm. inoltre nei primi tre anni bisogna farle crescere uguali inclinando le branche di conseguenza. se le si inclina troppo è facile che si rompano, ma questo anche nel vaso. ho un impianto vicino casa fatto ad Y e non ho visto casi di scosciatura.

Io di impianti a Y trasversale finora non ne ho visti, solo Y a spalliera oppure anche ad U (si ottiene curvando i rami della Y, ma non è semplice).
Anche con il sostegno della spalliera bisogna essere cauti, qualche ramo più esile può cedere sotto il peso dei frutti.
Comunque non dubito che un frutticoltore esperto possa avere buoni risultati dall' Y trasversale.

tra 2 settimane sarò a fare il corso in questo posto e metterò due foto. prima usava il vaso adesso da qualche anno va di Y perché consente un maggior numero di piante per ettaro e perché è più facile allevarle. distanziare due rami è più facile che distanziarne 3, specialmente se sono tante le piante.