@paolosame

uso anche lo spinosad ma con due trattamenti non ci faccio niente e allora lo alterno con la deltametrina
x evitare di avere fenomeni di resistenza e uso anche trappole cromotropiche gialle attivate con colla entomologica.

Per il bicarbonato hai mica le dosi?
inoltre sempre x contenere la monilia pensi che qualche trattamento integrativo di zolfo ventilato
(lo uso in vigna) possa essere d'aiuto? (per mantenersi in bio)

@marcello

grazie x il link ma, credimi mi sono già ampiamente documentato.
quello che serve a mio avviso in un forum è uno scambio cordiale e sereno
di punti di vista e reciproche esperienze (cosa molto importante) nell'usare
un sistema piuttosto che un altro

ciao sergio, si su questo non ci piove ma devi mette in conto anche le differenze di temperature, quello che puo risultare azzeccato al nord non da gli stessi risultati al sud. quindi secondo me devi andare per tentativi di dosaggio di anno in anno per capire come si comporta l'attacco del fungo, come puo darsi che il risultato del trattamento risulti azzeccato. ritornando al bicarbonato l'ho usato tempo fa su oidio in alcune zucchine, dopo l'irrorazione il fungo si è arrestato ma nei giorni successivi è ricomparso peggio di prima quest'anno devo provarlo sulle nespole del giappone per vedere cosa succede

concordo che le differenze climatiche possono esigere trattamenti e dosi diversi
ma non avendo mai usato il bicarbonato non avrei proprio idea da che dosaggio partire

E' verissimo! Ecco perche' le piante malate bisogna segarle! Le piante sono piu suscettibili alle patologie radicate perche' non possono essere messe in rotazione. Guardate la foto delle pesche qui sopra. Ci sono miliardi di miliardi di spore sparse per il frutteto, incastrate sotto le cortecce, nella terra, tra le lame delle cesoie, sulle fogle che finiranno nel compost ... E l' anno prossimo saranno li' pronte a riprodursi con o senza scrofolazolo e pirlametrina.

Mi ero dimenticato ... potare le piante per spingere al massimo la fruttificazione e' una pratica deleteria in frutticoltura biologica perche' la fruttificazione esasperata indebolisce la pianta. Va bene nei frutteti commerciali dove spruzzano a nastro.

Maddmax

dipende se è una virosi distruttiva allora si eliminano per far spazio a nuovi impianti piu resistenti, esempio la TRISTEZA DEGLI AGRUMI in sicilia la malattia trasmessa dall'afide nero ha colpito gli impianti di ribera (sciacca) e catania arance rosse. ora tutti gli impianti sono su diversi tipi di portainnesto poncirus, citrange troyer ecc. nel palermitano dove gli impianti sono solo di mandarini e limoni il problema è minimo ( come gia detto dipende le cose cambiano da zona in zona) Ritornando ai funghi, le spore giustamente invaderanno tutto di anno in anno, puoi limitare il contagio su gli alberi intervenendo con trattamenti! ma le spore sul terreno ??? la "rotazione" bisognerebbe coltivare ai piedi degli alberi piante: mio padre ricordo che metteva fave, qualche broccolo, e da noi cresce molta brassica fruticulosa. bisognerebbe capire se questa come molte altre piante, aiutano realmente a diminuire le spore in eccesso.

scusa, ma quando lo dai l'insetticida? perché ho usi acqua troppo alcalina o sbagli i periodi
il bicarbonato di sodio va sui 400 gr a hl quello di potassio nn ricordo

Di solito comincio a trattare fine maggio/inizi di giugno (x le mele/carpocapsa) con cadenza quindicinale
alternando appunto i due prodotti (x un totale di 5/6) mentre x le pesche (estive) inizio
dopo la metà di giugno (prima la mosca non fa danni) e ne faccio 3/4.
Per l'acqua non saprei... uso quella raccolta dalle piogge

forse al sud converrebbe trattare prima visto che magari la cydia inizia prima a creare problemi rispetto al nord. la cydia inizia prima dai germoglia apicali e solo dopo passano al frutto, però ormai sono parecchie.