Ciao a tutti! La potatura delle piante arboree, come sappiamo, viene in generale fatta d'autunno o a fine inverno, prima della ripresa vegetativa, così pure per la vite. Io ritengo però che, finquando nella pianta ci son foglie ancora verdi, anche se a fine ciclo, o in via di ingiallimento, è meglio non toccarla, perchè in esse, essendo verdi, avviene ancora la fotosintesi, e potare allora significherebbe togliere alla pianta sostanze nutritive di riserva. Lo so, che in molti casi, è una questione di comodità, ma , se è possibile scegliere, è senz'altro meglio aspettare che la pianta non abbia più foglie verdi. Cosa ne pensate?
Per esperienza personale posso dirti che la vite più tardi la poti meglio è, in effetti incominciamo le potature sempre verso metà gennaio, idem le drupacee per l'olivo aprile\maggio dopo le arance
Grazie per le risposte, ma la mia osservazione era un'altra: ritenete pure voi che in genere, la pianta soffre di meno se non ha più alcuna foglia, dato per scontato che foglia verde significa fotosintesi ancora in atto?
lucio ha scritto:Grazie per le risposte, ma la mia osservazione era un'altra: ritenete pure voi che in genere, la pianta soffre di meno se non ha più alcuna foglia, dato per scontato che foglia verde significa fotosintesi ancora in atto?
Dipende dalla pianta, il ciliegio lo poti ad agosto che ha le foglie... la vigna ha variabili legati al territorio e al clima, dipende dallle piante, generalizzare non è purtroppo possibile....
In linea di principio è come dici foglie verdi fotosintesi clorofilliana. Ad alcune piante come il noce, pesco, la stessa vite e altre vengono fatte le potature verdi, indispensabili per equilibrare la pianta, pratiche come la sfogliatura ritengo per esperienza dannosa.