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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

02/02/2010, 11:30

@ Maria teresa la mia conoscenza ed esperienza mi ha aiutato a vivere in questo mondo difficile e quando ho potuto l'ho messa a disposizione degli altri,solo a mille grazie,tu me ne hai dato tantissime.Saluti cordiali DoPa

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

30/06/2010, 18:14

Ciao McForlan,
in effetti quei due rami sono sproporzionati rispetto agli altri, ti consiglio di accorciargli un po' e impostare la forma di allevamento che desideri applicare.
Saluti Francesco


volevo solo dare un aggiornamento: ho accorciato come consigliatomi i 2 rami lunghi e la pianta ha ripreso a svilupparsi "riempiendosi" senza alzarsi ulteriormente. ha fruttificato (anche se non abbondantemente) quasi esclusivamente sui rami bassi..

ne approfitto per chiedere se è necessario concimare e nel caso quando farlo e con cosa

grazie a tutti come sempre
Mc

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

30/06/2010, 23:14

Ciao McForlan,
ora non devi concimare, se vuoi fare la concimazione organica devi aspettare l'autunno, se fai quella chimica la puoi eseguire in primavera.
Saluti Francesco

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

12/10/2010, 11:05

Ciao,
i miei sono abbastanza giovani, altezza 2-3 metri circa. Dato che ancora ci si arriva bene e senza fatica vorrei potare i tre rami in cima, quelli più in alto e basta. Posso farlo? Come conviene agire?

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

12/10/2010, 23:58

Ciao Eva,
non è mai buona pratica spuntare le piante, comunque se li vuoi tenere bassi, data anche la giovane età lo puoi fare, comunque vedrai che spunteranno molti rami sotto il taglio e alcuni andranno in alto.
Saluti Francesco

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

13/10/2010, 12:37

Francesco ha scritto:Ciao Eva,
non è mai buona pratica spuntare le piante, comunque se li vuoi tenere bassi, data anche la giovane età lo puoi fare, comunque vedrai che spunteranno molti rami sotto il taglio e alcuni andranno in alto.
Saluti Francesco

immagino, i fiori li uso cmq.
grazie per il supporto. ciao ;)

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

13/09/2012, 14:52

Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio e lo collego a questa discussione che ho letto attentamente.
In un punto del terreno ho 3 ciliegi che credo siano nati più o meno spontaneamente e che sono però molto vicini.
Quello più grande (sarà alto circa una 10na di metri) produce copiosamente delle ciliege bellissime a vedersi ma piccole e non molto saporite, mentre gli altri due che saranno a circa 3 mt di distanza da questo, sono più piccoli e fanno delle ciliege tipo duroni, buonissime e grosse (ma poche! :-(.
Il problema è che quello più grande ovviamente ruba luce ed energie ai più piccoli, impedendo loro di sviluppare bene e crescere (almeno credo).
Tagliarlo del tutto mi sembra un peccato, così pensavo, con l'aiuto di un esperto contadino del luogo, di tentare di sfoltirlo un po' per favorire gli atri due.
Il timore è ovviamente quello della gommosi (un altro ciliegio in un altro luogo ne ha prodotta molta, a proposito, come si cura?).
Grazie in anticipo per gli eventuali consigli.
Entro il week end cercherò di postare delle foto della situazione attuale.
Ciao! :-)

Re: periodo di potatura estrema del ciliegio

05/11/2012, 1:39

Il grande di 10 metri è chiaramente un 'selvatico' amarena o marasca: ci si può fare delle ottime marmellate e conserve ('tagliando' i suoi frutti con le ciliege degli altri due, più dolci e meno acidi). E' un lavoro che faccio ogni anno, il risultato è superbo.
Tra i tre alberi lasciane solo 2, il marasca selvatico e il duracino meglio esposto (a sud rispetto al selvatico), dandogli il maggior spazio di aria e luce possibile, magari sacrificando, accorciando-limitando, qualche ramo del selvatico. Taglia, ovviamente, il meno possibile.

Un consiglio per tutti i 'frutticultori da giardino': ora le piante vanno a riposo fuori terra, ma le radici continuano a vivere, svilupparsi, nutrirsi e organizzarsi preparandosi alla prossima stagione. Vangate vangate, fate respirare loro la terra attorno, per almeno un metro dal piede: è l'unico rimedio contro la troppa acqua di questo periodo, il cui ristagno il ciliegio (ma anche il pesco e il pruno) temono come la peste. Un albero sano non ama il pratino inglese sotto casa. E non tagliate niente ora: ci si ripensa a marzo-aprile, casomai.

Jure TS

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Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio e lo collego a questa discussione che ho letto attentamente.
In un punto del terreno ho 3 ciliegi che credo siano nati più o meno spontaneamente e che sono però molto vicini.
Quello più grande (sarà alto circa una 10na di metri) produce copiosamente delle ciliege bellissime a vedersi ma piccole e non molto saporite, mentre gli altri due che saranno a circa 3 mt di distanza da questo, sono più piccoli e fanno delle ciliege tipo duroni, buonissime e grosse (ma poche! :-(.
Il problema è che quello più grande ovviamente ruba luce ed energie ai più piccoli, impedendo loro di sviluppare bene e crescere (almeno credo).
Tagliarlo del tutto mi sembra un peccato, così pensavo, con l'aiuto di un esperto contadino del luogo, di tentare di sfoltirlo un po' per favorire gli atri due.
Il timore è ovviamente quello della gommosi (un altro ciliegio in un altro luogo ne ha prodotta molta, a proposito, come si cura?).
Grazie in anticipo per gli eventuali consigli.
Entro il week end cercherò di postare delle foto della situazione attuale.
Ciao!
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