Non so che varietà sia, lo ha piantato mio nonno (che adesso non c'è più) circa 15/17 anni fa, non è mai stata fatta una potatura, infatti i primi rami principali partono da troppo in alto, e negli ultimi anni si è sviluppato molto e molto in alto. Ricapitolando, attendo che perda le foglie e comincio con una diradata dei rami interni e accorcio la parte apicale. Comunque appena le foglie sono cadute faccio di nuovo una foto prima di iniziare con la potatura così ve lo faccio rivedere. Grazie per ora!
Abbiamo da poco una casa con un grande ciliegio di circa 50 anni. Ha fatto un asplendida fioritura prodotto delel magnifiche e abbondanti ciliegie. E però molto grande così davanti alla casa e i bambini ci si arrampicano sempre. Ci chiedevamo se non si deve potarlo un po ma non vorremmo fare danni. Riprovo ad allegare delle foto.
Grazie per i consigli Luigina
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Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: periodo di potatura estrema del ciliegio
30/10/2009, 18:34
Ciao Luigina, la pianta è piuttosto vecchia, non farei grandi potature che potrebbero essere letali, toglierei eventuali rami secchi e sfoltirei un po' l'interno, ma sempre facendo tagli piccoli. Saluti Francesco
Ciao a tutti, da oggi ho deciso di occuparmi anche dei ciliegi dolci del mio giardino e così ho messo insieme un pò di nozioni che ho riassunto qui di seguito. Avete aggiunte o correzioni da suggerirmi? "Potatura Le infiorescenze si formano soprattutto sui dardi a mazzetto (ad aprile-maggio), che continueranno a produrre per molti anni, quindi durante la raccolta bisogna fare attenzione a preservarli. Proprio perché i dardi produrranno per parecchi anni, la potatura non è pratica annuale ma si fa ogni 2-3 anni in autunno da caduta foglie avvenuta a fine inverno comunque con clima non rigido. E’ bene recidere rami secchi o danneggiati da parassiti, diradare la chioma se eccessivamente folta, eliminare i polloni e accorciare la parte apicale per non far crescere troppo in altezza l’albero. Utilizzare mastice per i tagli dei rami più grossi. D'estate si fa la potatura verde ovvero l'asportazione di piccoli rami per equilibrare la chioma. Appendere pesi alle branche per agevolare la raccolta. Negli esemplari vecchi si accorciano i rami per stimolare la produzione di nuovo legno, sul quale si formeranno dardi a mazzetto che porteranno frutti. Grazie e complimenti per il forum.
buonasera a tutti, mi sono imbattuto in qs discussione a proposito della potatura del ciliegio.. quando mi son trasf nella casa nuova (villetta con giardino) un amico mi ha regalato un ciliegio (durone di Cesena, credo (?)). nell'autunno del 2008 l'ho interrato. nell'arco di un annetto ho potuto constatare che l'albero ha attecchito bene ma mi si è presentata una situazione insolita: ho visto che 2 dei rami principali sono cresciuti a dismisura in lunghezza e hanno buttato fuori nuove foglie molto grosse, mentre gli altri rami (quelli più bassi) sono rimasti pressoché invariati.. c'è stata una debole fioritura seguita da una nulla fruttificazione..in autunno le foglie dei rami maggiormente sviluppati sono state le ultime a cadere...incuriosito dal fatto ho chiesto ad un conoscente perito agrario cosa stesse succedendo corredando il mio quesito con delle foto. la risposta è stata:"dominanza apicale". ovviamente mi son buttato su internet per capirne di più..ma credo di avere ancora molto bisogno del parere di gente più competente. vorrei capire: 1) è vero che dovrei potare questi rami "dominanti" per consentire agli altri rami di riprendere una certa attività? 2) se devo potare, vorrei sapere come-quando-quanto intervenire.. leggendo tra i vari post di qs discussione ho già trovato parziali risposte, ma sarei grato a chiunque voglia cercare di aiutarmi nello specifico. grazie. Michele
vorrei capire: 1) è vero che dovrei potare questi rami "dominanti" per consentire agli altri rami di riprendere una certa attività? 2) se devo potare, vorrei sapere come-quando-quanto intervenire..
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Re: periodo di potatura estrema del ciliegio
08/01/2010, 0:58
Ciao McForlan, se puoi allega una foto anche qui. Certamente potrebbe essere la dominanza apicale, ma potrebbe essere anche un eccesso di concimazioni azotate, fino ad ora che pratiche colturali hai seguito? Saluti Francesco
ciao Francesco, scatto e allego quanto prima un paio di foto... per rispondere alla tua domanda devo dire che non ho adottato alcuna particolare pratica colturale. non ho concimato in alcun modo anche perchè vedevo che la pianta stava bene. nei mesi più caldi (ps:abito a Milano) davo acqua quotidianamente verso sera (qualche volta di prima mattina)