biociccio ha scritto:Se hai fatto come me ti sei messo a lavorare a torso nudo col sole .... a me le bolle che hai descritto tu vengono con sudore e sole, e pizzicano come l' inferno... Mi è toccato tenere uno spruzzino da giardinaggio pieno d' acqua vicino e spruzzarmi di continuo per alcuni giorni, più varie creme supermentolate per fare fresco e togliere il prurito.... contemporaneamente avevo tre punture di tafano ormai gonfie come un nocciolo di pesca e non le sentivo neppure
si uguale a quello che è successo a me!!! io mi lavavo con acqua fresca la pancia e cosi si allentava un po il dolore ,in piu mettevo creme e in fine ho dovuto prendere il bentelan!!!ora sta passando
Salve, ho fatto l'esperienza di venire a contatto con il fico. Foiglie, segatura e latte del fico sono da prendere con le dovute cautele. Contengono alcune sostanze (le furocumarine) che sono fotosensibili provocando danni anche molto gravi poiché reagiscono con il dna della pelle creando anche ustioni molto gravi e durevoli. Io, proprio l'altro ieri ho potato un fico a braccia nude e da ieri ho una serie di arrossamenti e bruciore misto a prurito che non smette. Cura prevista: cortisone e antistaminici. Per cui consiglio spassionato: nel taglio di un fico copritevi bene braccia, busto e mettete i guanti e degli occhiali protettivi. Rimanere ciechi è un attimo.