Salve a tutti. Mi sono stati dati suggerimenti discordanti sul da farsi con piantine appena piantumate durante i primi anni e durante la prima foglia in particolare. Si tratta di piante a radice nuda.

C'è chi mi dice di zappare attorno alle piante durante primavera e estate per 'areare' il terreno e rimuovere le erbacce. Le stesse persone consigliano inoltre di fresare lungo la fila. C'è invece chi mi consiglia di pacciamare (materiale organico) perché questo aiuta ad ammendare il terreno, trattenere l'umidità, e favorire la formazione della fauna/flora nello strato superficiale del terreno.

Propenderei per la pacciamatura. Questa consisterebbe in compost di foglie di pochi centimetri da distribuire attorno alle piante. L'irrigazione è fatta con due gocciolatoi sospesi. Per contenere le foglie semi-compostate metterei una rete bassa (10cm) attorno alle piante. Il cerchio sarebbe 1m di diametro. Dico 'semi-compostate' perché le foglie non sono ancora del tutto decadute dall'autunno precedente (foglie varie raccolte nel bosco).
Pensavo di fare così per i primi tre anni, fintanto che le piante non saranno robuste. Dopodiché mi limiterò a trinciare.

Vedete problemi con questa procedura? Ci sono rischi di asfissia o formazione di funghi dannosi o altro? Il terreno è argilloso a medio impasto con una buona pendenza quindi non ci sono rischi di ristagno idrico. L'unico problema è che il compost di foglie sarà spesso imbevuto d'acqua e a diretto contatto col terreno e non so se questo possa avere conseguenze negative di qualche tipo.

Grazie in anticipo a chiunque vorrà darmi la sua opinione.

Niccolo

Pacciamatura??
Di solito questa operazione si fa in autunno quando cadono le foglie.
Con un rastrello si raccolgono le foglie cadute e si allargano attorno al tronco della pianta.
Queste durante l'inverno si decompongono e fanno da concime ''naturale''.
Si possono usare anche delle foglie raccolte durante il corso dell'anno, io uso anche l'erba del giardino quando la taglio

Grazie della risposta.

So che le foglie si raccolgono in autunno, ma una pacciamatura ha soprattutto senso in primavera e estate come alternativa a diserbo o altro.
Mi chiedo come mai pacciamature naturali non siano mai (che io sappia) utilizzate nei frutteti. A differenza della plastica, queste consentono percolazione e traspirazione. Materia organica con un buon rapporto azoto/potassio non rischia nemmeno di sottrarre azoto alle piante nel processo di decadimento. Se si escludono materiali che possono modificare in maniera significativa il ph del terreno, non vedo danni possibili. L'unica eventualità negativa a cui possa pensare è lo sviluppo di funghi/batteri nocivi.

Niccolò

Ciao, scusa se ti ho ritardato a rispondere..
Secondo me le pacciamature naturali non dovrebbero dare problemi alla pianta, anche perché dopo qualche mese si decompone tutto e non si vede più nulla.
Probabilmente la gente usa i sacchi di plastica per comodità, e poi perché non fa crescere l'erba e sotto mantiene umido il terreno..