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Melo. Aiuto.Si tratta di marciume del colletto???
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gigio
Iscritto il: 27/09/2008, 19:16 Messaggi: 54
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Ciao A tutti, alcune delle mie piante di mele (piante di almeno 40 anni), manifestano una vegetazione stentata. Una in particolare ha vegetazione stentata, foglie piccole, che seccano nella parte esterna. Ieri sera tagliando l'erba ho visto che nella zona vicino alla terra ( circa 30 cm sopra) presenta una zona di marciume. Posto le foto che ho fatto. Secondo voi si tratta di marciume del colletto?? Ci sono rimedi per questa pianta o conviene tagliarla del tutto??? E le altre che probabilmente manifestano dei principi, cosa conviene fare??? Aspetto con ansia vostre risposte. Grazie
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02/07/2010, 11:14 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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più che di marciume del colletto parlerei di cancro. se la pianta ha uno sviluppo stentato è facile che è interessata anche la parte più interna. Se proprio vedi che la produttività è compromessa ti conviene tagliarla, perchè i margini di recupero sono pochi.
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02/07/2010, 21:08 |
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gigio
Iscritto il: 27/09/2008, 19:16 Messaggi: 54
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Mi sono dimenticato di scrivere che nella parte dove si vede rossastra se metto la mano si sente molle, marcia. Per questo mi è venuto in mente il marciume del colletto. Sembrerebbe marcia solo in quel punto li, che comunque è una bella fetta. Conviene provare a tagliare quel pezzo li??? E inoltre questo tipo di malattie si possono trasmettere per vicinanza alle altre piante???
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02/07/2010, 22:14 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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Se la causa è il Marciume del Colletto,nella zona del colletto, la corteccia dovrebbe presentare un marcato imbrunimento e ampie aree necrotiche,apparire leggermente infossata,di colore bruno-violaceo,consistenza spugnosa,odore tannico, così pure anche il tronco per un'altezza di 20/30 cm.,e le grosse radici, mentre sono esenti le radici più piccole.Anche i frutti sono colpiti dalla malattia con rapido processo di marcescenza. Difesa: eliminazione di ristagni d'acqua,aerazione della pianta a livello della zona del colletto,evitare ferite alle piante; a livello chimico interventi disinfettanti la zona del colletto: in caso di attacco con non più del 50% di corteccia ammalata si può ricorrere a scalzatura e bagnatura del colletto con 4-5 litri di soluzione allo 0,20-0,25% di antiperonosporici specifici (Fosetil-Al;Metalaxil).
Cancro delle pomacee: primi sintomi piccole tacche depresse,in prossimità delle gemme,o dei giovani rami,risposta della pianta con una barriera cicatriziale, si formano dei cancri aperti con i margini screpolati e con la zona centrale imbrunita e fessurata.Lungo il ramo infetto sono evidenti delle punteggiature biancastre(gli sporodochi, che sono la forma agamica del fungo) Colpisce le piante situate in zone umide,molto piovose,su terreni acidi ed argillosi,ricchi di azoto. Lotta chimica:sali di rame alla caduta delle foglie, nei casi gravi un'intervento quando metà foglie sono cadute,il secondo alla completa caduta,in primavera alla ripresa vegetativa un ulteriore trattamento sempre con rame. Accorgimenti : limitare l'uso dei concimi azotati,asportare i rametti col cancro durante la potatura,e usare cicatrizzanti in caso di grossi tagli.
Ciao Roberto.
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02/07/2010, 22:54 |
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gigio
Iscritto il: 27/09/2008, 19:16 Messaggi: 54
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Io non so cosa ha il mio albero, chiedo a voi, so solo che la pianta è molto sofferente con scarsa vegetazione e ho trovato una zona di marcio nel tronco, fotografata nella foto 74. La foto 75 è uguale alla 74 solo che presa da + distante. La zona di marciume è a circa 30 cm da terra e come si vede nella foto è un po rossastra. Ciao
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02/07/2010, 23:08 |
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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Ciao, con buona probabilità si tratta di caria del legno è una alterazione che può essere operata da diversi funghi cosidetti "lignicoli" che si insediano attraverso lesioni dei tessuti nel legno delle piante sia di melo che di altre numerose specie, attacando preferibilmente piante debilitate da altre avversità specialmente insetti (rodilegno) . I sintomi dell'attacco da parte dei funghi lignicoli , che talora sono poco appariscenti o di non chiara interpretazione , son rappresentati da un deperimento della pianta che assume aspetto languente ,clorosi fogliari, riduzione della taglia dei frutti che non giungono a maturazione . Una volta penetrato attraverso una ferita sviluppa un micelio la cui progressione è evidenziata da un imbrunimento tipico dei tessuti legnosi. I suoi corpi fruttiferi di color violaceo nelle fasi giovani e poi brunastro , compaiano sulla corteccia quando ormai i tessuti sottostanti son completamente devitalizzati . A partire dai tessuti necrotizzati , nell'ultima fase si giunge alla completa disgregazione e al disfacimento del cilindro legnoso che si presenta alla fine fessurato leggero e spugnoso. Marcello
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02/07/2010, 23:54 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Gigio, prova ad asportare parte del legno cariato per valutare la situazione. ma io penso che tutto è inutile, visto dove è posizionato, il problema è che sicuramente è interessata la parte più interna. nell'eventualità di un cancro/carie superficiale dovresti disinfettare la parte sana sottostante con rame. considera che è una pianta vecchia e quindi queste alterazioni sono(quasi)normali. se vuoi proprio salvarla come varietà innestala su una nuova pianta più giovane.
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03/07/2010, 8:56 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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Secondo me ha più le caratteristiche del marciume,un tentativo lo farei o con Ridomil o con prodotti tipo Aliette.In 4/5 litri d'acqua,aggiugere 1 litro o kg. di prodotto, e poi spalmarlo sulla parte infetta e sul colletto.Se la pianta attaccata è una sola può dimezzare acqua e dosi. Anche il rame(non la poltiglia bordolese) può andare bene,anche se quelli prima menzionati lavorano meglio (Ridomil massimo 2 applicazioni) Eventualmente ripetere il trattamento localizzato in autunno e in primavera (con cadenza mensile)
Ciao Roberto.
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03/07/2010, 9:26 |
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robyrn
Iscritto il: 23/06/2010, 20:39 Messaggi: 146
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Scusate nella fretta ho fatto un errore. Correggo l'errore: non 1 l. o kg. di Ridomil o Aliette ma 100ml. o 100gr. in 4/5 l. acqua 0.20/0.25% prodotto da impiegare. Scusate nuovamente
Ciao Roberto.
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03/07/2010, 9:37 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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il problema Roberto che le tue indicazioni possono andare bene per un intervento in un meleto a scopo commerciale, sicuramente, prescrivere per una pianta un intervento con più prodotti e con più interventi può non rivelarsi economico. anche perchè stiamo parlando di interventi per patologie che solitamente non sono di facile risoluzione. Inoltre ricordiamoci sempre che l'uso dei fitofarmaci(anche se non necessitano di patentino)deve essere sempre eseguito con una certa "responsabilità" e capacità. Ultima nota per non confondere gigio, io non perderei tanto il tempo a capire effettivamente cosa è, anche perchè le patologie che abbiamo prospettato spesso possono convivere insieme o essere una via di accesso reciproca, e cosa importante gli effetti sono simili se non uguali e lo stesso vale per gli interventi. Per quanto riguarda il Ridomil basta che usi quello R e hai anche il rame, ma sicuramente si deve effettuare un intervento di dendrochirurgia molto accurato
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03/07/2010, 13:45 |
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