Se una persona vuole risolvere un problema, gli si prospettano varie possibilità, poi sta a lui scegliere quella che per lui più conveniente. I prodotti menzionati non erano la somma l'uno con l'altro ma un oppure,se in casa ha del Fosetil,bene usa quello,ha del Ridomil usa quest'altro.Se per risolvere il problema gli si dice taglia e sei a posto,va bene anche così.Se uno coltiva melo anche per uso personale senza trattamenti cosa raccoglie? Quindi significa che una certa pratica di utilizzo di prodotti chimici ce l'ha,e poi in caso di dubbio può sempre chiedere come deve comportarsi per usare al meglio i prodotti,il concetto agricoltura amatoriale quindi persona incapace,francamente mi urta parecchio. Se invece di tagliare vuole provare a raschiare la ferita e disinfettarla come sopra prospettato,se funziona ha recuperato la sua pianta.I trattamenti successivi sono la conseguenza del primo: se ha dei benefici può continuare a risanare la ferita,altrimenti la sega può iniziare il suo lavoro.

Ciao Roberto.

Non è necessario rispondere in questo modo e c'è poco infastidirsi.
Pienamente d'accordo che agricoltura amatoriale non vuol dire incapace o ignorante, ma non mi sembra averlo detto,ne come unica soluzione ho detto taglia e pianta.
Attenzione che qui sul forum non tutti hanno le giuste competenze per maneggiare i fitofarmaci, quindi il mio intervento è solo di avere cautela nel prescrivere gli interventi.

Ok, grazie per i consigli, quello che vi vorrei ancora chiedere è se conviene dare il ridomil o l'aliette sopra questa zona di marcio o conviene asportare tutto il marcio e poi dare il prodotto???
E ancora, conviene farlo subito il trattamento o aspettare l'autunno??? In quel periodo la pianta potrebbe già essere morta..

elimina la parte malata prima possibile , poi tratta con fosetil alluminio , oppure sali dirame ( anche se la vedo male , perchè questi funghi denotano la loro presenza comparendo sulla corteccia quando ormai i tessuti interni sono completamente devitalizzati). Questi funghi a maturazione emettono spore che permette loro di propagarsi, vengono diffusi dal vento, dalle pioggie e dagli insetti. Se la pianta muore devi estirparla , distruggere col fuoco le parti malate,e disinfettare il suolo. Poichè le piante sono molto più recettive all'attacco durante i mesi autunnali , sarebbe meglio che sposti la potatura a fine inverno, in prossimità della fioritura quando le piante sono meno recettive o, addirittura alla fine dell'estate quando l'inoculo è più raro. Questi funghi possono vivere anche come saprofiti per cui sarebbe bene che elimini prontamente dalle vicinanze il legno marcescente anche quello di eventuali pali di sostegno , di recinti , ecc. che se non adeguatamente protetti , costituiscono pericolose fonti di inoculo. Marcello

Si,asporta la parte malata,scalza la terra attorno al melo,poi metti l'Aliette(100/150 gr.) in 4/5 litri d'acqua,bagni bene la ferita, la parte del tronco vicino alla ferita (la parte basale),e il terreno attorno alla zona del colletto. In autunno puoi riprovare.
Evita ristagni d'acqua e di ferire la pianta con le lavorazioni meccaniche.

Ciao Roberto.

Sinceramente mi sembra strano che una pianta di questo tipo soffra di marciume del colletto che si manifesta su portainnesti tipo mm106 mentre qui mi sembra una pianta diversa.Non è magari un rodilegno?dove c'è la screpolatura non parte una minuscola galleria?Gabriele