Le piante possono perdere i frutti fondamentalmente quando non hanno sufficienti energie per portare a maturazione tutti quelli presenti; le cause che determinano questo stato possono essere molteplici: pianta ancora giovane, sbalzi di temperatura, stress idrici.
Per le macchiettature è azzardato pronunciarsi su una foto di insieme, anche perché uno stesso agente patogeno può dar luogo a una sintomatologia un poco diversa a seconda della cv. Inoltre una azione da fare quando si incontrano queste situazioni è sbucciare il frutto per osservare le condizioni della polpa al di sotto della macchia, ad es. se ci sono grumi suberosi oppure se l'alterazione è solo superficiale.
Tenderei ad escludere l'alternariosi per via del colore della picchiettatura, e in verità non mi sembra di scorgere il classico aspetto della ticchiolatura (foto 1), mentre forse ci potrebbe stare un marciume lenticellare asciutto da
Ramularia mali oppure una alterazione non parassitaria (plara, maculatura amara). Per i patogeni normalmente l'accertamento si fa per osservazione di spore prelevando dalla lesione (ma non è detto che il fungo sia in fase sporulante) oppure tramite un isolamento.
Per farmi meglio capire ti metto foto di macchiettature che ho provato a decifrare (foto 2): sul frutto non ho trovato niente mentre sulla foglia sono comprasi acervuli (foto 3) che sono organi di fruttificazione fungina e i conidi (foto 4) rilasciati mi hanno fatto ipotizzare
Colletotrichum sp.; peraltro non è affatto detto che le maculature che stanno sulla foglia siano il corrispettivo, come causa, di quelle sul frutto.
Questo è il modo di procedere in patologia vegetale: ovviamente su un proprio appezzamento o territorio monitorato su cui è maturata esperienza diagnostica si va usualmente a osservazione diretta in campo.
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