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Messaggio |
danirossi
Iscritto il: 19/07/2010, 6:26 Messaggi: 400 Località: carrara
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anche quest'anno le mele sono da buttare, o le mangi acerbe o le dai agli asini. non è che posso pretendere, visto che gli unici prodotti che prende l'albero sono quelli della vite. infatti è una pianta a ridosso della vigna. domenica sarà l'ultima vendemmia. l'anno prossimo sarà un frutteto di piante miste. pianterò anche altri meli e vorrei evitare questo risultato. posso già cominciare a fare qualcosa?
Allegati:
rid mele.jpg [ 98.78 KiB | Osservato 3059 volte ]
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21/09/2010, 18:06 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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dovrebbe essere Marciume lenticellare leggiti questo: http://www.sito.regione.campania.it/agr ... azione.htmAnche le mie mele quest'anno sono state colpite alla grande...
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21/09/2010, 22:08 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao danirossi, dicci un po' che prodotti hai usato per la vigna. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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22/09/2010, 9:37 |
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danirossi
Iscritto il: 19/07/2010, 6:26 Messaggi: 400 Località: carrara
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è mia moglie che compra i prodotti, io do quello che mi prepara, so che all'inizio è un prodotto sistemico contro la peronospora senza rame e uno contro l'oidio, sempre sistemico.ogni quindici giorni o anche meno, se piove. dopo si passa ad un altro tipo, sempre sistemico, ma con del rame e uno sempre per l'oidio. per ultimo rame e zolfo. sulle confezioni c'è scritto le piante a cui non vuole dato, ma siccome la vigna era la coltivazione principale non potevamo fare altrimenti. solo per l'afide nero e per la bolla ha trattato a parte gli alberi da frutto, ma è molto restia ad usare insetticidi.
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22/09/2010, 10:51 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao danirossi, il melo ha un calendario di lotta ben preciso, se non è seguito bene è facile incorrere in problemi anche gravi. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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23/09/2010, 11:38 |
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danirossi
Iscritto il: 19/07/2010, 6:26 Messaggi: 400 Località: carrara
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scusa Francesco, ma allora è come dire che tolgo la vigna perchè non posso più seguirla e mi ritrovo con sette o otto calendari di trattamenti invece di uno? e si, perchè ho intenzione di piantare diverse specie di fruttiferi e se ognuna avrà il suo calendario....spero che almeno qualcuni siano coincidenti. non vorrei trattare i fruttiferi come la vigna: vorrei ridurre al minimo i prodotti chimici, ma non solo per la fatica a somministrarli, proprio per una questione personale, cerchiamo sempre di usare meno farmaci possibili, dagli umani alle piante, se devo mangiare un frutto pieno di fitofarmaci e insetticidi me lo compro al supermercato. naturalmente parlo così perchè sarà una produzione ad uso della famiglia e non sarà la quantità il nostro obiettivo ma la genuinità, però non sono molto ottimista, ci sono piante ormai che senza prodotti non ti danno niente e trovarne di antiche, come mi era già stato suggerito, sembra un'impresa molto ardua. io spero sempre nei vostri consigli, grazie.
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23/09/2010, 12:03 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Potrebbe essere anche una grave carenza di calcio confermata empiricamente se nei pomodori hai problemi di marciume apicale. se fosse penicilum dovrebbe essere accompagnato dalla caratteristica muffetta azzurra. In fondo se hai usato rame e zolfo non dovresti avere grandi problemi al melo, anzi una riduzione di ticchiolatura e oidio.i problemi li puoi avere se li usi in fioritura.
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23/09/2010, 12:35 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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danirossi ha scritto: scusa Francesco, ma allora è come dire che tolgo la vigna perchè non posso più seguirla e mi ritrovo con sette o otto calendari di trattamenti invece di uno? e si, perchè ho intenzione di piantare diverse specie di fruttiferi e se ognuna avrà il suo calendario....spero che almeno qualcuni siano coincidenti. non vorrei trattare i fruttiferi come la vigna: vorrei ridurre al minimo i prodotti chimici, ma non solo per la fatica a somministrarli, proprio per una questione personale, cerchiamo sempre di usare meno farmaci possibili, dagli umani alle piante, se devo mangiare un frutto pieno di fitofarmaci e insetticidi me lo compro al supermercato. naturalmente parlo così perchè sarà una produzione ad uso della famiglia e non sarà la quantità il nostro obiettivo ma la genuinità, però non sono molto ottimista, ci sono piante ormai che senza prodotti non ti danno niente e trovarne di antiche, come mi era già stato suggerito, sembra un'impresa molto ardua. io spero sempre nei vostri consigli, grazie. Sia che farai biologico sia che farai chimico le mele e la frutta in genere va trattata. Trattata non significa solo irrorare rame zolfo o altri composti chimici ma vuol dire anche concimare, pulire, tagliare, verificare tempestivamente l'insorgere di malattie. Se la tua vigna viene attaccata da oidio è possibile che anche i meli lo saranno. Per come la vedo io, avere una vigna o delle piante da frutto impegna in modo identico. X Marco 77, grazie della dritta, non sapevo di questa possibilità e casualmente nello stesso terreno avevo dei roma che sono stati colpiti da marciume apicale. I meli (ho diverse varietà, gala, fuji, golden, renette e stark) alcune di queste, non tutte , hanno avuto problemi di marciume
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23/09/2010, 20:09 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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Sicuramente avere un frutteto impegna quanto un vigneto e averlo con specie diverse sicuramente impegna in maniera maggiore perchè si avrà a che fare con malattie diverse e con periodi di intervento diversi. quindi quanto scritto da Kentarro è condivisibile
per quanto riguarda la butteratura amara o carenza da Ca nel melo dovresti vedere Kentarro su quali varietà lo hai osservato, perchè non tutte sono sucettibili. mentre nel pomodoro la differenza tra le varietà, specie in caso di carenze gravi e unitamente agli stress idrici, la varietà influisce in maniera decisamente minore rispetto al melo.
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23/09/2010, 20:40 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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esatto marco era quello che già intendevo. alcune varietà sono più resistenti altre meno. Lo stesso da me è stato per i pomodori. I roma (varietà determinata), suscettibilissimi hanno sofferto, altre varietà indeterminate molto meno. Lo stesso varrà per il melo avevo pensato, me lo hai confermato. Il melo in oggetto non so di che varietà sia, assomiglia molto alla royal gala ma la pasta è più farinosa.
Parliamo però sicuramente di lievi carenze che esplodono nei periodi più caldi e più asciutti, quando (almeno per i pomodori) alcune varietà non riescono più ad assorbire il calcio dal terreno, almeno così mi è parso di capire leggendo qua e la in rete. Magari lo stesso vale per il melo.
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23/09/2010, 21:20 |
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