Un olivo innestato è di qualità superiore, l'innestatura viene fatta per dare alla pianta che si vuole propagare un apparato radicale più resistente usando un olivo selvatico. Non occorre se vado a radicare per talea un olivo che pur essendo per talea andrà a sviluppare un buon apparato radicale. Non se esistono ma te lo posso dire per gli agrumi. Ad esempio il limone è bene innestarlo, il cedro viene meglio per talea.
Re: Meglio un olivo innestato o propagato per talea?
09/03/2009, 14:24
Ciao come sen z'altro saprai il pollone e' un getto nato dalle radici.separandolo dalla pianta madre con un buon apparato radicale e' possibile ottenere un altra pianta.Tieni presente che la pianta sara' a sua volta pollonifera.Ciao ciao
Re: Meglio un olivo innestato o propagato per talea?
09/03/2009, 15:24
Ma nell'olivo mi pare che si prelevano i polloni infissi nel legno della base (che ovviamente non hanno radici) , ma quanto legno si deve prendere? basta la corteccia, come se fosse un innesto, o di più?
Re: Meglio un olivo innestato o propagato per talea?
09/03/2009, 15:41
il pollone deveavere una lunghezza di 80 100cm e deve avere una porzione di legno della pianta madre.Per favorire la radicazione puoi ricorrere a ormoni radicanti.
Re: Meglio un olivo innestato o propagato per talea?
09/03/2009, 20:12
per la talea, occorre prelevare rami semilegnosi, nella superficie aerea da piante madri, bisogna farlo propagare, in substrato composto con 2/3 di agriperlite e 1/3 di terriccio, con un possibile apporto di funghicida, la talea va posta all'interno di una serra con una temperatura basale di 23°C e temperatura aerea di 18°C, per un impulso iniziale per la talea bisoga usare l'ormone... queste sono le condizioni ideali per una buona talea. ciao renatod nic