La resistenza alla ticchiolatura può essere monigenica (detta anche verticale) o poligenica (orizzontale): la prima nell'immediato è più efficace ma tendenzialmente più facile ad essere aggirata da ceppi mutanti del patogeno, viceversa la seconda. Considera che nell'agricoltura intensiva si effettuano su melo non meno di 15-18 trattamenti nel corso della stagione produttiva sulle varietà commerciali sensibili.
Le principali cv di melo con carattere di resistenza sviluppate già nel corso della seconda metà del novecento hanno in comune il gene di resistenza chiamato Vf, però attualmente è divenuto sempre meno efficiente.
Io avevo scelto Goldrush che si dimostrò poco soggetta, però bisogna incrociare la resistenza anche con le qualità pomologiche e organolettiche e il periodo di maturazione che si desidererebbero.
Attualmente si stanno approntando nuove varietà, quali: Modì, Civg198, UEB32642, Opal, Ariane, Les Naturalies.
Ti metto un link anche se non recentissimo
http://portale.provincia.vr.it/files/ne ... nti-al.pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank