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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

15/12/2015, 21:16

amelanchier ha scritto:ok quindi si possono piantare tranquillamente,il problema era che il bouche de betizac è resistente al cinipide,ma se aveva bisogno di un impollinatore c'era un impollinatore resistente al cinipide?!
cosi come accade per gli ulivi e la xylella, c'è il leccino che si dice immune, però c'è anche il frantoio suo impollinatore ugualmente dicono immune.


ho ritrovato questa discussione in cui si parla di eurogiapponesi e in cui chiedevo se fosse necessario un impollinatore, ti confermo però che ho avuto castagne b. de betizac senza avere questi famigerati impollinatori, prova a dare un'occhiata...
per quanto riguarda il tuo dubbio credo che trattandosi sempre di eurogiapponesi non ci siano problemi col cinipide.
coltivazioni-forestali-f44/castagni-giapponesi-t76712.html



guinadi73 ha scritto:ciao Mastrobruno,
non ho mai provato ma credo che non ci siano problemi di sorta.Ho chiesto ad un esperto in rete mi ha confermato assolutamente la possibilità.
Max



Grazie...buono a sapersi... anche se sinceramente se proprio mi dovessi cimentare con un'innesto sul castagno la mia prima scelta sarebbe sicuramente qualche varietà di marroni

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

15/12/2015, 23:56

In generale gli ibridi tra castagno giapponese ed europeo sono mediamente più resistenti alle malattie e sono di dimensioni minori !! Il Bouche dovrebbe esser almeno parzialmente autofertile....

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

16/12/2015, 14:10

nel link di maestro bruno ho letto che il sapore delle castagne di questo bouche de betizac lascia a desiderare in confronto alle nostrane, ma allora e meglio aspettare che gli insetti antagonisti completino il loro lavoro!!

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

17/12/2015, 2:15

2 semplici modi per procurarsi un impollinatore...:
1)Basta recarsi in un bosco ceduo..raccogliere una castagna e seminarla...
2)Oppure per velocizzare il tutto ..basta sradicare una piantina selvatica di 1-2 anni e trapiantarla...
Non è necessario che sia immune dal Cinipide..il polline maschile sara' comunque disponibile in gran quantita'...
P.s:Come è stato suggerito da qualcuno è meglio aspettare che la situazione si normalizzi ...concentrandosi sulle varieta' nostrane...

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

22/12/2015, 0:15

Io ho mangiato le castagne Bouche de Betizec.....sono più grosse di quelle che si trovano nei boschi (almeno dei boschi delle mie parti), più sane e io le trovo buone quanto loro...

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

28/05/2017, 10:14

Buongiorno a tutti, visto che siete esperti di questo frutto, vorrei comprarlo anche io, l'ho trovata in un vivaio dalle mie parti, solo che mi è venuto un dubbio, sulle piante ci sono 2 etichette, una riportante Bouche de Betizac legata alla pianta con un cordino, e un'altra più piccola incollata dove c'è scritto Specie: Castaneta sativa, Portainnesto:Piantone da Seme...ecc, é la pianta giusta, posso prenderla?

Grazie in anticipo

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

28/05/2017, 12:35

La varietà Bouche e' stata innestata su un portainnesto nato da una castagna...e' un portainnesto selvatico...va più che bene...

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

30/05/2017, 7:47

Ho letto attentamente quanto avete scritto fino ad ora. Lo scopo del forum è anche quello di dire come la si pensa e voglio dirvi la mia.
Anche mio nonno ha vissuto con le castagne, aveva ettari ed ettari di castagneti, mi ha insegnato come innestarli e il pregio del legno di castagno con cui faceva di tutto dalle sedie ai tavoli fino alla porta di casa. Tutto di castagno tagliato a mano ed essiccato per almeno 10 anni. Il cinipide purtroppo è presente anche nei nostri castagneti nella provincia di Avellino e personalmente nel mio terreno innesto ancora castagni selvatici con le cultivar di mio nonno. Non ci penso neanche più lontanamente a prendere cultivar diverse da quelle. Ci saranno gli attacchi di cinipide lo so già ma confido molto nella natura so che potranno passare degli anni ma la pianta saprà infine difendersi e attivare da se le protezioni di cui ha bisogno. Mangerò meno castagne ma quelle poche avranno il sapore di quelle che mangiava mio nonno, non sarò certo io a innestare un marrone diverso. Il nostro patrimonio genetico, quello che appartiene ad un territorio, va salvaguardato e custodito come un bene prezioso e bisogna andar fieri di questo. Pensate un po se a Montella cominciassero ad innestare una castagna diversa da quella di Montella IGP, per me è inimmaginabile ma del resto nessuno lo farebbe.
Ieri l'altro ho parlato con un giovane castanicoltore di Bagnoli Irpino ebbene mi ha confermato che l'attacco di cinipide sta lentamente degradando le piante reagiscono, la vegetazione riprende con vigoria e quest'anno si spera in una produzione migliore dello scorso anno. Questo amico produceva 1000 quintali di castagne all'anno, qualche anno fa ne ha fatti 10 quintali e pure marce. Ma non ha pensato mai un momento di tagliare e innestare castagne diverse o più resistenti al cinipide, ogni anno ha tagliato i rami secchi, ha pulito i castagneti e ha confidato nella natura, ha fatto bene. Suo nonno sicuramente avrebbe approvato.

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

30/05/2017, 8:02

Il tuo discorso non fa una grinza ..e' da condividere in pieno...spero tanto però che qualche tuo compaesano la smetta di illudere le persone proponendo soluzioni alternative alla lotta biologica..facendosi promotore di fantomatici prodotti naturali in grado di debellare ilCinipide..tipo il Piretro..In realtà il loro unico scopo e' di bombardare i castagneti con inutili prodotti chimici...

Re: Marrone ibrido Bouche de Betizac

30/05/2017, 8:14

Li conosco bene quei miei "paesani", ti assicuro che nessuno condivide i loro metodi di lotta. Sono anche ciechi e sordi poiché siamo in tanti a redarguirli, ma sono come muli non accettano il fatto che avevano una produzione di centinaia di tonnellate di castagne all'anno e ora neanche un kilo per farle arroste. I loro metodi non li premiano, come ti dicevo a Serino, Volturara, Bagnoli e a Montella e in tanti altri comuni nessuno ha intrapreso una lotta chimica ma solo con antagonista. I risultati si vedono e sono molto incoraggianti, chi ha scelto altre strade ha i castagneti come scheletri e il suolo impoverito di tutto quello che era il sottobosco. Spero che alla fine anche nella loro testa marcia ci entri qualcosa (non il cinipide) :lol: :lol:
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