Dal punto di vista scientifico è di interesse sapere il più precisamente possibile il luogo del ritrovamento (ad es. il comune): questo serve a determinare l'area geografica di appartenenza/distribuzione, cosa che oltre ad avere un valore entomologico (a volte è di aiuto anche per identificare la specie) è utile a capire l'eventuale diffusione dai luoghi di origine (questo è importante in particolare per gli insetti dannosi alle colture).
Questo afide ad esempio si presume sia originario dell'Asia centrale ma si è diffuso in tutto il medio-oriente e nel bacino meridionale mediterraneo; per l'Italia non sono riuscito a trovare notizie precise, tuttavia sicuramente si è ambientato ormai da parecchi decenni nelle regioni meridionali (le prime segnalazioni sono degli anni '70-'80 del novecento).
In anni recenti si è rivelato parecchio dannoso in certe aree geografiche come lo Yemen tanto che sono stati avviati studi per valutare possibilità di lotta di tipo biologico, es. introducendo un parassitoide dal Pakistan che si chiama
Pauesia antennata: è un insetto la cui femmina conficca le proprie uova nel corpo dell'afide e la larvetta neonata si nutre dal di dentro del corpo dell'afide medesimo che mummifica e dal quale il parassitoide fuoriesce praticando un foro (vd. foto da web di
P. persicae parassitizzati da
Pauesia antennata). Gli afidi hanno molti nemici naturali e non è difficile trovare casi di parassitismo (metto una mia foto fatta abbastanza di recente realtiva a un afide della rosa parassitizzato da un imenottero braconide: gli esemplari attaccati si riconoscono dal colore bronzeo e dall'aspetto rigonfio).
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