Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 26/11/2024, 17:51




Rispondi all’argomento  [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
innesto di un melo 
Autore Messaggio

Iscritto il: 15/11/2008, 15:15
Messaggi: 60
Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
Rispondi citando
grazie pallinof. ma scusa la mia ignoranza? ma cosa sono i cambi? a logica posso aver capito, ma in pratica forse un po meno. sarebbe l' anima del rametto privato della corteccia? per quanto riguarda le talee nessuno ha saputo spiegarmi con precisione il procedimento. io ho prelevato delle marze di un 30 cm e ho immerso la parte basale nella polverina radicante dopo di che le ho inserite in un contenitore con del terriccio e successivamente ricoperto il tutto con la pellicola per alimenti in modo da saturare l' ambiente! puo andare? ho visto che adesso si è formata la condenza sulla pellicola! il tutto l' ho fatto l' 8 dicembre e le ho messe a dimoro tipo 2-3 gg dopo. in questi due tre giorni le ho avvolte in carta bagnata. comunque il procedimento che ho fatto puo andare? in pratica quanto dovrebbero impiegare a radicare? le talee ho prelevato quelle legnificate dell' anno precedente o comunque capi giovani. IL TUTTO VA BENE?? GRAZIE DELL' AIUTO


21/12/2008, 16:21
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
Messaggi: 6200
Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Rispondi citando
Ciao mark,
il cambio è la parte della pianta dove scorre la linfa, per questo devono essere in contatto altrimenti l'innesto non può attecchire.
Per le tue talee il procedimento è giusto, per vedere se hanno radicato devi aspettare la primavera e vedere se germogliano, oppure impiantarle ora (febbraio-marzo) come se fossero barbatelle però mi sembra presto, io aspetterei.
Saluti Francesco

_________________
- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


21/12/2008, 20:52
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
Rispondi citando
mark ha scritto:
grazie pallinof. ma scusa la mia ignoranza? ma cosa sono i cambi? a logica posso aver capito, ma in pratica forse un po meno. sarebbe l' anima del rametto privato della corteccia? per quanto riguarda le talee nessuno ha saputo spiegarmi con precisione il procedimento. io ho prelevato delle marze di un 30 cm e ho immerso la parte basale nella polverina radicante dopo di che le ho inserite in un contenitore con del terriccio e successivamente ricoperto il tutto con la pellicola per alimenti in modo da saturare l' ambiente! puo andare? ho visto che adesso si è formata la condenza sulla pellicola! il tutto l' ho fatto l' 8 dicembre e le ho messe a dimoro tipo 2-3 gg dopo. in questi due tre giorni le ho avvolte in carta bagnata. comunque il procedimento che ho fatto puo andare? in pratica quanto dovrebbero impiegare a radicare? le talee ho prelevato quelle legnificate dell' anno precedente o comunque capi giovani. IL TUTTO VA BENE?? GRAZIE DELL' AIUTO


Per quanto riguarda il cambio è proprio come dice Francesco un anello di tessuto meristematico subito dopo il legno e sono proprio questi che si devono unire. Per le talee ho un pò di dubbi secondo me le hai piantate troppo presto rischiano di arrivare troppo disidratate alla ripresa vegetativa, le avrei messe in frigo come ti avevo detto per il melo e trapiantate a frebbraio dopo aver ricoperto di cera la parte aerea. La lunghezza mi sembra eccessiva è sifficiente una o due gemme.
Comunque ti consiglio di cerare anche quelle trapiantate è meglio della carta bagnata.
Buon lavoro.

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.


22/12/2008, 19:32
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 13/12/2008, 18:14
Messaggi: 617
Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
Rispondi citando
Ciao Marco ho travato una foto degli innesti 2008. Come vedi gli innesti vengono fatti sul banco con i portainnesti a radice nuda, successivamente vengono invasati e messi in serra fino a maggio, poi vanno all'aperto sempre in vaso. L'anno successivo li trapianto in terra.


Allegati:
INNESTI 2008.jpg
INNESTI 2008.jpg [ 92.82 KiB | Osservato 2119 volte ]

_________________
“ Prima di Giove non v’erano contadini
che coltivassero la terra,
né era lecito delimitare i campi
tracciando confini: tutto era in comune
e la terra, senza che le fosse richiesto,
produceva spontaneamente
e con generosità ogni cosa.”
Virgilio.
23/12/2008, 13:26
Profilo WWW

Iscritto il: 15/11/2008, 15:15
Messaggi: 60
Località: cecina(LI)
Formazione: perito commerciale
Rispondi citando
grazie della foto. io per le talee di vite avevo intenzione di farle radicare in vaso e al momento che (se!!) faranno le radici trapiantarle in vasi piu gradi e a febbraio 2010 innestarle con le marze di mia scelta con il tipo di innesto che vedo nella foto.
non volevo appena radicano metterle subito in terra per il motivo che ho da prepararlo il terreno cioè volevo a primavera 2009 con un piccolo escavatore effettuare un po di scasso ed eventualmente aggiungerci ed interrare del NITROFOSKA a rilascio lento. alle mie talee di vite americana posso sempre sigillare la parte apicale con del mastice da innestoonde evitare come dici tu la disidratazione? sono sempre in tempo? ogni tanto devo riannaffiarle? il terriccio essendo saturato per mezzo della pellicola per alimenti dall' 8 dicembre ad ora è sempre molto umido!! L'unica cosa che veramente nessuno mi ha saputo dare una risp è questa: le talee che ho prelevato radicano a inizio primavera alla ripresa vegetativa oppure aiutate anche dall'ormone radicante iniziano da subito a radicare? tornerebbe piu logica la prima ma se cosi fosse un tralcio tagliato, messo a terra non va a seccare essendo il ciclo vegetativo fermo in inverno?


23/12/2008, 17:29
Profilo

Iscritto il: 11/11/2008, 0:26
Messaggi: 600
Località: Chiavari(Genova)
Rispondi citando
Ciao. Le talee iniziano a radicare passati i freddi. Si può ricorrere a speciali artifizi per sollecitare l'uscita delle radici: la stratificazione in sabbia umida durante l'inverno; immersione in acqua per un periodo variabile da 8 a 40 giorni; la decorticazione o la torsione, o l'accaciamento , o la raspatura con una grattugia della base della talea. Anche il riscaldamento basale favorisce il radicamento . Quanto all'epoca più favorevole : si può prelevare le talee a primavera avanzata , dopo che i germogli anno raggiunto 3-4 cm. di lunghezza, oppure molto presto in autunno , prima della caduta delle foglie : ciò perchè i tessuti in movimento vegetativo emettono più facilmente radici. . Quando il legno di propagazione è utilizzato in primavera , il prelievo a fine inverno o durante tale stagione con successiva conservazione frigorifera assicura una migliore resa rispetto al distacco autunnale dalla pianta che, malgrado la conservazione frigorifera , tende a aumentare il tenore in glucidi solubili e ridurre quello in glucidi insolubili. L'uso di prodotti ormonici :
( concentrazione, durata del trattamento , ecc) variando da vitigno a vitigno , e anche a seconda delle condizioni ambientali , non è facile stabilire la loro modalità di impiego. Marcello


25/12/2008, 0:23
Profilo

Iscritto il: 01/09/2012, 14:15
Messaggi: 2
Rispondi citando
ciao a tutti. Avevo intenzione di innestare un melo su un franco nato da seme....volevo operare un innesto a incastro...informandomi ho letto che il periodo migliore sarebbe febbraio-marzo...dite che posso provare lo stesso anche se siamo abbastanza avanti coi tempi? Grazie


16/05/2013, 23:47
Profilo

Iscritto il: 07/05/2009, 11:32
Messaggi: 85
Rispondi citando
PALLINOF ha scritto:
Ciao Marco ho travato una foto degli innesti 2008. Come vedi gli innesti vengono fatti sul banco con i portainnesti a radice nuda, successivamente vengono invasati e messi in serra fino a maggio, poi vanno all'aperto sempre in vaso. L'anno successivo li trapianto in terra.


Ma il mastice va spalmato anche lungo tutta la marza? :o
Io ho provato a fare un paio di innesti a spacco a marzo ma sono andati male, avevo raccolto le marze troppo tardi (avevano già le gemme aperte) o forse perché non ho usato il "coltello" adatto :?
A proposito, le innestatrici manuali funzionano? Ne ho vista una che taglia a incastro, omega e gemma :ugeek:
Scuste l'OT :)


18/05/2013, 10:08
Profilo

Iscritto il: 19/04/2010, 16:19
Messaggi: 1782
Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
Rispondi citando
rocco10 ha scritto:
ciao a tutti. Avevo intenzione di innestare un melo su un franco nato da seme....volevo operare un innesto a incastro...informandomi ho letto che il periodo migliore sarebbe febbraio-marzo...dite che posso provare lo stesso anche se siamo abbastanza avanti coi tempi? Grazie


Credo che ormai sia tardi.
Anche volendo provare, dubito che tu riesca a trovare delle marze idonee.
I rami dell'anno precedente sono tutti germogliati e i nuovi germogli sono troppo teneri.
Non ho mai praticato l'innesto ad incastro, però ti posso dire che qualche anno fa
ho innestato con successo (melo) sia a gemma dormiente che a corona
verso la fine di agosto.


18/05/2013, 22:34
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 19 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy