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MarcoAL
Iscritto il: 28/02/2017, 18:07 Messaggi: 37 Località: provincia Alessandria
Formazione: geometra
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Salve. Vorrei chiedervi un consiglio per l'uso della dodina in particolare per l'uso sull'albicocco. Non so se si possono fare i nomi dei prodotti commerciali quindi mi astengo dal farlo; nel caso fosse possibile per chiarire il mio dubbio allora volentieri citerò le marche.
Allora, in un foglio informativo di un prodotto leggo che la quantità di dodina è pari a 65gr su 100gr di prodotto: questo prodotto è ammesso per pomacee, per le drupacee (ciliegio ALBICOCCO e pesco) e per alcune varietà di orticole e ornamentali. Tempo di carenza 10gg
In un altro prodotto la dodina è di 23gr su 100gr; e ammesso per le pomacee, sulla drupacee solo su ciliegio e pesco e sulle ornamentali: Tempi di carenza variano dai 7gg per l'olivo ai 75gg!!!!per il pesco
La domanda è: se in entrambi i prodotti è presente solo la dodina come è possibile che uno è ammesso anche sull'albicocco con carenza generale di 10gg mentre nell'altro prodotto, dove tra l'altro la quantità di dodina è di circa un terzo rispetto al primo, non è menzionato l'albicocco (e anche le orticole) e la carenza addirittura 40gg per le pomacee e 75gg per il pesco?
Rischio qualcosa ad utilizzarlo anche sull'albicocco contro la monilia (a fine fioritura) e contro il corineo (al bruno)? La dodina è tossica per le api e gli altri impollinatori? Solo nel primo prodotto è riportato di non usarlo durante la fioritura
Grazie per l'attenzione
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09/11/2018, 19:36 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2586 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Senza sapere il nome commerciale è impossibile commentare.
Incidentalmente ho appena risposto su un altro forum a un quesito sulla possibile fitotossicità della dodina e ho ancora sott'occhio l'etichetta di una marca (formulazione WG con 65% di dodina pura) che dà un tempo di carenza che va da 7 a 75 gg a seconda delle colture; ho provato a scorrere qualche altra etichetta e ho visto che le formulazioni come sospensione concentrata contengono una percentuale più bassa tuttavia quasi in tutti i casi in etichetta portano l'icona col teschio, tuttavia una stessa marca commercia un SC al 52,9 % senza il teschio e sempre un SC ma al 39,4% col teschio con la differenza che il primo prodotto è in corso di registrazione mentre il secondo è registrato 1997.
La sola cosa che mi sento di dire è che in generale le differenze che si osservano in etichetta rispetto ad una medesima sostanza attiva sono dovute al dosaggio, al tipo di formulazione e soprattutto al dossier predisposto per la registrazione (quest'ultimo in particolare in relazione alle colture consentite e all'intervallo di sicurezza).
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09/11/2018, 20:26 |
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kentarro
Iscritto il: 20/10/2009, 18:36 Messaggi: 7445 Località: Airuno (Lecco)
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non dovrebbe essere tossica per gli insetti pronubi (api e altri) ma come sempre vale la regola non trattare con i fiori; anzi, prima taglia sempre l'erba sotto le piante specialmente se devi usare insetticidi. la deriva ratta anche l'erba sotto la pianta e quindi anche i fiori spontanei.
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09/11/2018, 21:42 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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Dipende dall' azienda se decide di registrare il prodotto su certe colture. Sono decisioni aziendali
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10/11/2018, 0:54 |
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